Settimana intensa per l’automobile questa terza di aprile perché sono in scena due saloni in contemporanea.
E’ ancora in corso il salone dell’automobile di New York, dove SUV e auto “muscolose” sono protagoniste ma ha appena aperto anche il salone dell’automobile di Shanghai che va in tutt’altra direzione.
Piccolo come estensione quello di NY ma tanto visitato, sono un milione le persone attese; grande ma meno frequentato quello di Shanghai perché aspetta circa 700 mila visitatori.
Negli USA si parla tanto di bielle e pistoni roventi con dimensioni dei veicoli sempre importanti e cosa da non sottovalutare c’è un crescente partito a favore dei diesel tanto che incontra molto una rivista a loro dedicata e parlando con chi ha comprato auto a gasolio ci sono solo parole positive nonostante lo scandalo Volkswagen; in Cina invece quasi tutti sembrano abbiano preso la scossa.
Al salone dell’automobile di Shanghai sono più di sessanta gli espositori stranieri; molto di più, quelli locali: esattamente 63 contro 96!
Tantissime le concept car e praticamente tutte elettriche: dall’Audi E-Tron alla Volkswagen I.D. Crozz Concept (dal design spettacolare per entrambe), dalla Roewe Vision E concept alla Skoda Vision E (quest’ultima come forme anticipa una SUV coupé prossima ad arrivare con motori convenzionali) , dalla Chevrolet FNR-X concept alla China’s Qoros K-EV concept. Ma anche tante le auto concrete come il restyling della Lexus NX (nuova plancia, schermo più grande, assetto rivisto…), le SUV di Citroen, BMW M4 CS (460 cavalli e sotto i 4 secondi per lo scatto da 0 a 100 km/h), Mercedes Concept A Sedan e Classe S face lift, Volkswagen C-Treck.
Rivoluzionaria per tutto la prima auto del marchio Link&CO che inaugura l’era dell’auto connessa per l’acquisto, la manutenzione e l’uso. Tramite app specifica si potrà condividere con altri automobilisti. Si vedrà anche in Europa ma non in tempi brevi. Curiosa la presenza dei due terminali di scarico in un salone dove quasi tutti tendono a nasconderli!
Jeep porta al debutto la sua prima ibrida, la concept Yuntu a sei posti e con ben all’interno 11 schermi by Magneti Marelli di ultima generazione.
Renault RS 2027 è invece come Renault immagina la Formula 1 del domani ed è importante perché avrà sempre un motore…benzina turbo supportato da una power unit elettrica! Peserà solo 600 kg e avrà una potenza di 1360 cavalli.
Importante anche il concept della BYD perché questo produttore cinese ha ora un capo design molto noto, Wolfgang Egger ex Alfa Romeo e Audi. A proposito sempre di industria cinese: copia meno, sta scoprendo l’importanza del design e i loro prodotti sono sempre più interessanti. Naturalmente le copie ancora non sono totalmente assenti ma si stanno fortemente riducendo e riguardano più piccolissimi costruttori o meglio dei veri e propri corsari che vanno all’arrembaggio con spadini in un mondo dove le risposte sono solo con cannoni. Intrigante anche il concept MPV di Geely. I cinesi in Europa ancora per alcuni anni non si faranno vedere perché ritengono questo mercato poco remunerativo e preferiscono semmai i mercati emergenti.
A Shanghai i grandi, Volkswagen e Toyota in particolare, hanno mostrato il desiderio di allontanarsi dall’oro nero. Toyota in modo più pacato, ha annunciato che in Cina dal prossimo mese di ottobre inizierà le prove su strada di Mirai, la sua berlina a celle combustibile e punterà sull’ibrido plug in nel 2018; Volkswagen in modo compulsivo ha annunciato che entro il 2025 sempre in Cina prevede di vendere ben 1,5 milioni di veicoli elettrici! E per non essere da meno anche Volvo di proprietà cinese ha comunicato la produzione di una elettrica per il 2019.
A fronte di ciò se ci si chiede il perché di tutta questa “voglia” di elettrico ecco la risposta: il governo cinese crede nell’elettrificazione favorendo le auto elettriche pure e le ibride avendole classificate come “verdi” e tante Case si adeguano perché la Cina forte di un mercato che lo scorso anno ha assorbito ben 28 milioni di veicoli può permettersi di influenzare le scelte loro e dei consumatori anche perché stanno costruendo ben dieci nuove centrali nucleari per ridurre l’uso del carbone e avere così anche più elettricità. Senza apparentemente preoccuparsi del passaggio dallo smog delle polveri all'elettrosmog che un tale cambiamento potrebbe portare.
Volkswagen che sull’elettrico è quella che più si sta esponendo si sottolinea che in Cina recita la parte del leone come vendite e produzione perché è ben introdotta grazie a ottimi rapporti con il governo e per questo segue le…direttive. Si ricorda inoltre che Volkswagen e il suo marchio Skoda in Cina sono andate e vanno fortissimo e hanno generato e generano tanta cassa per cui…vanno dove devono. E che l’elettrico in tutto il Gruppo tedesco sembra sia diventato un mantra è inconfutabile se si considera che anche Porsche oltre alla sportiva elettrica sembra stia mettendo in cantiere una SUV elettrica così da offrire un’alternativa sia alla Tesla sia alla Jaguar E Pace.
Bisogna però altresì prendere atto che il mercato cinese è diventato molto competitivo e i margini si sono notevolmente ridotti per tutti così che appare oggi meno Eldorado di un po’ di anni fa. E forse anche per questo a NY complici i pensieri di Trump non pochi sono tornati a suonare una musica rock facendo apparire la Cina e i suoi trend meno interessanti e anche un po’ fuorvianti a meno di non essere succubi e dipendenti. E infine sempre da NY e sul tema elettriche ha colpito che Tesla fosse assente.