BMW i4
A proposito di...
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18 marzo 2021

BMW che con la i4 sfida la Model 3 di Tesla

La Tesla Model 3 tra poche settimane avrà concretamente una nuova rivale, dal casato blasonato, a romperle le…uova.
 
Il nome di questa “nuova” berlina-coupé elettrica è BMW i4.
 
E come dice il nome ha tante parti in comune con la Serie 4 Gran Coupé benzina o diesel, a partire dal pianale e dalla misure della carrozzeria. Poco più di 460 cm di lunghezza, poco più di 180 cm di larghezza.
 
Subito bisogna ricordare che BMW da tempo ha deciso che per le auto elettriche non svilupperà come altri costruttori e come ha fatto in passato basi meccaniche esclusive, ma sfrutterà quelle delle vetture con motori termici. Questo per ridurre i costi e gli investimenti. Ma attenzione: la scelta è arrivata dopo l’esperienza maturata con la BMW i3 dove tanto ha speso e gran poco ha recuperato. Quindi questo va tenuto ben presente perché questa scelta non si basa su studi ma su esperienza.
 
Di conseguenza, la BMW i4 viene costruita sulla nota piattaforma CLAR che serve le versioni con motori termici. E nonostante ciò un suo perché lo ha, grazie a prestazioni e prezzi molto allineati con quelli della rivale Tesla che fanno pensare che BMW sia davvero ancora una volta più avanti di tanti.
 
La versione d’ingresso della BMW I4 è la 435i. Ha un solo motore elettrico sull'asse posteriore da 286 cavalli. Un pacco batteria attorno ai 60 kWh per un’autonomia che dovrebbe essere di poco superiore ai 400 km. Il prezzo? Dovrebbe stare attorno ai 50 mila euro. Praticamente come la Model 3, ma con tutt’altra qualità costruttiva.
 
Un gradino sopra la i440, sempre con trazione posteriore ma motore elettrico da circa 330 CV che dovrebbe essere proposta attorno ai 60 mila euro, quindi come la versione  mediana della Tesla Model 3.
 
Infine la top di gamma i4 M50 con trazione integrale con due motori elettrici per un totale di 530 cavalli che dovrebbe posizionarsi un bel po’ sopra i 60 mila, guarda ancora caso come la Model 3 AWD! La i4 M50 è importante sottolineare che ha un pacco batteria da 80 kWh per un'autonomia quindi molto più generosa, 590 chilometri secondo il ciclo WLTP. Come accelerazione, da 0 a 100 sta sotto i 4 secondi.
 
Il sistema di ricarica della BMW i4 ha una capacità massima che non va oltre i 150 kW, quindi ciò significa che la batteria della BMW i4 può essere caricata fino a circa l'80 percento in circa 35 minuti. E sempre da queste colonnine potenti per avere 100 chilometri di autonomia basteranno 6 minuti. Da una presa domestica normale invece ci vogliono più di 20 ore… e con una buona wall box almeno una notte.
 
Ora, a fronte di tutto ciò appare chiaro che la nuova BMW i4 tiene il passo della Tesla sia a livello di prezzi sia di prestazioni. L’unico punto di debolezza è sul bagagliaio, leggermente più grande quello della Tesla.
 
A BMW è quindi bastato togliere il motore termico alla sua berlina-coupè, mettere un motore elettrico e un pacco batteria adeguato, per raggiungere quella che molti considerano un’auto rivoluzionaria.
 
E questo deve far riflettere. Come dovrebbe far riflettere molti che tutte queste elettriche che passano per auto ecologiche hanno potenze tutt’altro che da bassi consumi e quindi bassi impatti ambientali.
 
Ora, tra una Serie 4 Gran Coupé a benzina, una diesel e questa nuova elettrica, quale eventualmente prendere oggi, considerando pure che come prezzi non sono mica tanto distanti?
 
Semplice: l’elettrica se si vuole avere accelerazioni brutali, si vuole strizzare l’occhio a una classe dirigente poco dotta che sposta il problema e non lo risolve. E sempre l’elettrica se non è un problema quando si viaggia oltre i 300 chilometri perdere almeno mezz’ora per fare rifornimento. La diesel invece se si vuole avere un mezzo di trasporto completo per andare ovunque consumando poco e sempre stando poco fermi. La benzina se si vuole come sopra, ma facendo pagare un po’ più pegno all’ambiente per le emissioni di Co2 superiori e al proprio portafogli anche in questo caso con l’aggiunta di voler fare l’occhiolino a una politica e un sentiment ignorante e con visioni e conoscenze assai limitate.
 
Giusto poi per rimanere con i piedi per terra su autonomia e consumi veri: con la diesel con un pieno si fanno 1000 chilometri; con la elettrica si faticherà ad andare oltre i 400 avendo il pacco batteria più grosso da 80 kWh e non sfruttando tutti i cavalli, perché se no arrivare a 200 tra un pieno e un altro potrebbe essere una chimera.
 

 

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