Ford ha annunciato che il suo pick up elettrico verrà proposto a 10 mila euro in meno, quindi la versione più economica toccherà i 50 mila dollari.
C’è chi sostiene che il taglio sia dovuto a scarsità di vendite e chi invece che ciò si debba al minor costo dei materiali. Ma c’è anche chi ricorda che proprio in questi giorni molti parlano dell’inizio produzione del pick up Tesla, rivale di Ford, e quindi il taglio si debba anche a questo. C’è anche da aggiungere che le vendite di alcuni modelli elettrici come la Mustang e la ID3 di VW non vanno assolutamente bene. La Ford Mustang lo scorso mese di maggio ha visto una riduzione di vendite di oltre il 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con meno di 3 mila unità, come riporta the driven. Numeri già bassi, ora ridotti al lumicino.
Al di là di cosa si pensi, due i punti che preme porre all’attenzione sono : il primo è che questi riposizionamenti dei listini vanno a impattare sul valore dell’usato con conseguenze pesanti sia per le finanziarie sia per i privati. Già stabilire il valore nel tempo di un’auto elettrica non era semplice in quanto non vi è storia a sufficienza per calcolare per bene quando si dovrà cambiare la batteria e se anche dopo dieci o quindici anni ci saranno le batterie di ricambio per quel modello (rischio elevatissimo di obsolescenza del prodotto, nel senso che diventa inservibile dopo un certo tempo), ora aggiungere anche la variabile dei tagli dei listini aumenta e non di poco i rischi, che su importi importanti come quelli delle auto elettriche diventano cifre importanti.
Il secondo punto è che l’automobile elettrica sta accelerando molto la sua corsa, tanto che si iniziano a vedere batterie più generose per autonomia più importanti ma anche innovazioni nei motori, come sta dimostrando Volkswagen con la sua nuova unità da 286 cavalli ma anche l’azienda Helix che ha svelato un nuovo motore elettrico estremamente leggero che nella versione di punta arriva attorno ai 1000 cavalli.
Quindi tagli di prezzi ed evoluzioni importanti dei componenti fanno pensare positivo ma c’è da non tacere della minor richiesta da parte dei consumatori che si sta registrando quest’anno e che come batterie si ha più autonomia per maggior capacità ma non densità energetica o soluzioni innovative per i più.
Quindi mischiando il tutto si sta generando un cocktail esplosivo che potrebbe mettere in difficoltà anche molti costruttori importanti, come tra l’altro ci risulta, perché con calo della domanda pesante, magazzini pieni di auto elettriche che rischiano di diventare anche obsolete in men che non si dica, conti economici che non tornano e tema tecnologia batterie su quale si rivelerà la migliore.
La decisione di svoltare troppo rapidamente sulla mobilità elettrica, come abbiamo sempre sostenuto, sta rivelando sempre più crepe pericolosissime con in più un impatto ambientale non trascurabile in quanto tutto questo comporta pure non una riduzione dei consumi ma un aumento. Per la serie si pensava di andare avanti e invece si sta tornando indietro.