Il 14 luglio 1789 ci fu la presa della Bastiglia che portò monsier Guillotin a una triste ribalta.
 
Il 14 luglio del 2021 la Commissione europea potrebbe proporre nel pacchetto clima che dal 2035 non sarà più possibile vendere auto a benzina o diesel.
 
Secondo alcune voci che circolano a “palazzo” nella proposta sui nuovi standard CO2 da imporre ai costruttori di veicoli la Commissione potrebbe non fermarsi a fissare target per il 2030 attorno ai 40 g/km ma addirittura spingersi a zero: significherebbe la fine dei motori diesel e benzina.
 
L’intenzione è di spingere i produttori a cambiare radicalmente passo e sembra che uno dei fautori sia il presidente della Commissione ambiente dell'Europarlamento, nella foto qua sopra, il francese Pascal Canfin, ex giornalista arrambante, che a questo punto molti vedono in lui il vero erede di Guillotin.
 
Se questo succederà si assisterà a una rivoluzione che porterà sul patibolo tantissimi soggetti ma soprattutto non farà bene all’ambiente perché come si è visto già oggi l’abbandono del diesel per le ibride a livello di emissioni reali comporta svantaggi pesanti. I loro consumi sono sensibilmente superiori e quindi piu consumi significa piu C02! 
 
I politici appare sempre più chiaro che si sono messi in testa di essere esperti e se non si riuscirà a far capire l’importanza dei ruoli e delle conoscenze per l’Europa e non solo calerà una scure letale. Storia insegna che i cambi di ruolo dove non è la competizione libera a indicare la strada maestra ma quella ordinata dall'alto porta a sfaceli. Segue lo schema ditattoriaole che ha creato tante mostruosità. 
 
Quasi sicuramente la commissione europea non dovrebbe arrivare a un zero emissioni e a uno stop dei veicoli a benzina e diesel entro il 2035 ma mai dire mai. E anche se si arriverà a un 50 g/km di Co2 permessa, in ogni caso non sarà un bene.

Nel recente passato abbiamo avuto Case automobilistiche che hanno svoltato sui motori come Subaru che ha abbandonato i diesel passando ai benzina con il risultato che la sua flotta ha avuto emissioni di Co2 sensibilmente superiori. E Subaru non è la sola. Sono tantissime infatti le auto e le Case automobilistiche che hanno dovuto cambiare sfruttando i dati sulla carta di consumi e emissioni che poi alla prova dei fatti sulla strada non si riescono a ripetere e che portano a rimpiangere le versioni precedenti, soprattutto a gasolio. Oggi c'e' chi stima che le scelte dell'abbandono del diesel a favore delle benzina anche ibride comporti gia' un 20% in piu di emissioni di Co2! 
 
La data del 14 luglio 2021 sembra proprio che entrerà nella storia come il 14 luglio 1789 ma si spera sermpre che non sia una rivoluzione di sangue. 
E attenzione che a differenza di quella francese ci andranno di mezzo tutti. Anche quelli che non sanno ma credono di sapere e pensano di andare verso una riduzione delle emissioni di Co2 e invece contribuiscono a emetterne molta di piu'.