Auto alleanze
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17 giugno 2019

alleanze, qui la faccenda si fa seria

Jaguar Land Rover e BMW Group settimana scorsa hanno unito le forze per lo sviluppo della prossima generazione di Electric Drive Units (EDU) che verrà prodotta per entrambi in UK, nello stabilimento dove nascono i motori Ingenium.  
 
Volkswagen e Ford vogliono mettere insieme le forze per la mobilità elettrica.
 
FCA e Renault intendono fondersi insieme
 
In occidente gran parte dell’industria dell’auto sembra non riesca più a vivere senza il supporto di altri.
E questo inquieta perché quando si compra vuole dire che c’è qualcuno forte quando ci si unisce è perché si è deboli.
 
Alcuni analisti sostengono che le sfide che si prospettano sono assai impegnative e l’unione è l’unica ancora di salvezza. Questi analisti per la maggior parte sono quelli della finanza che godono con le unioni perché fanno cassa a zero rischi, loro.

Ci sono però delle voci che non sono molto convinte sul fatto che tutti questi colossi possano superare le tempeste che gli aspettano solo unendosi perché con la mobilità elettrica, la guida autonoma e l’uso condiviso, verranno minati i sostegni storici mettendo davvero a rischio la loro stabilità e quella dei loro dipendenti o di chi gli ruota intorna, non solo da un punto di vista economico ma anche sociale.
Pensate solo alle concessionarie ma anche alle filiali di ogni singolo Paese che ogni Casa automobilistica ha: quanto potranno avere diritto di esistere in un mondo dove l’auto di proprietà perderà il ruolo dominante e verrà gestita tramite app? E dove ad esempio nelle grandi città i più useranno robot taxi? Che fine faranno poi i meccanici, i ricambi...
L’idea di fare un grande gruppo, una grande fabbrica, anche quasi monoprodotto, è un’idea che gira anche ai piani alti e piace anche per distribuire le responsabilità. Ma in quegli stessi piani, poi ognuno ha il suo marchio speciale, per prodotti di nicchia, perché su quelli non si discute. E tutto ciò fa pensare a una profonda spaccatura del mondo dove si potrebbe finire in una decelerazione della mobilità per i più.

 

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