La Dakar 2023 si è conclusa.
Toyota ha vinto, Audi è uscita con le ossa rotte.
Un successo quello di Toyota incredibile, sapendo che per l’edizione 2023 della Dakar, la federazione internazionale (FIA) non l’aveva per nulla favorita, obbligando tramite un nuovo regolamento a un taglio pesante di potenza, pensato ufficialmente per rendere più emozionante i rally-raid come la Dakar.
La Toyota GR DKR Hilux T1+ è stata quindi depotenziata per rispettare le nuove normative Fia e seppur abbia perso più di 40 cavalli ha vinto lo stesso!
Pessima invece la figura di Audi non tanto per la 14° posizione dell’unica macchina rimasta, le altre due sono uscite presto dalla competizione, quanto per il risultato complessivo nonostante una presenza fuori dall’ordinario sia come mezzi sia come uomini. Ma anche perché era una partecipazione tutta "chiacchiere" a partire dagli annunci roboanti prima che sventolasse la bandiera del via.
L’affidabilità di Toyota e le prestazioni nettamente superiori del mezzo giapponese hanno permesso alla Casa delle tre elissi di avere in questa Dakar ben due auto sul podio, sul gradino più alto e su quello più basso con il giovane brasiliano Lucas Moraes. Seconda posizione per il team Prodrive con Sebastian Loeb e il prototipo Hunter T1+, un risultato molto importante che testimonia ancora una volta come nella Dakar i soldi non sono tutto.
Audi esce invece da questa Dakar malissimo. Il prototipo Audi RS Q e-tron E2 con motore benzina 2 litri turbo 4 cilindri adibito a ricaricare le batterie da 52 kWh che servono i motori elettrici, ha da subito manifestato moltissimi problemi e in Audi hanno messo sotto pressione i piloti che si sono dovuti prendere grandissimi rischi per cercare di colmare il gap prestazionale di un’auto sbagliata anche nei più banali dettagli come il sistema di chiusura delle porte che faticavano a rimanere bloccate, ma pure nella posizione del motore termico, dell'inverter, della taratura delle sospensioni tra l'altro con camber molto aperti.
Toyota sui 4200 chilometri di prove speciali è andata come un treno e ha permesso ad Nasser al-Attiyah di esprimersi al meglio. Al contrario in Audi la pressione sui piloti è stata davvero eccessiva con le tragiche conseguenze del caso. Inoltre l’Audi è molto pesante, complessa e con sbilanciamenti pesanti ha mostrato tutti i suoi limiti. Come avevamo anticipato è un progetto sbagliato che il marketing spinge e che non ha nulla degno del marchio che si è costruito una grande reputazione con il concetto all’avanguardia della tecnica che da un po’ di anni è andato completamente a perdersi con la complicità di un cambio di management non all’altezza e che lo ha dimostrato pienamente anche in questa Dakar vinta da Toyota, tra l’altro con un mezzo non certo dei più sviluppati e moderni.
Per Nasser, questa è stata la sua quinta vittoria nel Rally Dakar -ottenuta con il distacco più ampio da 20 anni a questa parte nella categoria Auto-, mentre Mathieu è ora a quattro vittorie. La coppia ha vinto tre volte per Toyota, con le ultime vittorie arrivate in una dimostrazione consecutiva di qualità, durata e affidabilità per il produttore giapponese. La coppia ha preso il comando della gara alla seconda tappa e non ha mai abbandonato la posizione di leadership.
Glyn Hall, Team Principal di TGR Dakar: "Che giornata per tutto il nostro team! Vincere la Dakar è qualcosa di memorabile, ma vincere la gara più dura del mondo per due volte di fila è semplicemente straordinario. I miei sinceri ringraziamenti a tutti i membri del nostro team, a tutti i nostri sponsor e, naturalmente, ai nostri piloti e copiloti, che hanno ottenuto un risultato straordinario. Sono davvero orgoglioso della nostra GR DKR Hilux T1+, che ha dimostrato ancora una volta di essere abbastanza affidabile e durevole non solo per completare la gara automobilistica più dura del mondo, ma per farlo per due anni consecutivi".
Nasser Al-Attiyah: "Questa è una sensazione incredibile! Devo ringraziare tante persone, a partire da ogni membro del nostro team. Sono state due settimane difficili, ma poter tornare e difendere il nostro titolo è fantastico! Sono davvero orgoglioso della nostra Toyota Hilux T1+ e vincere la gara tre volte con Toyota è davvero qualcosa di speciale".
