ZF
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17 gennaio 2017

auto elettriche: ZF lancia una base comune. Rivoluzionaria

ZF va oltre con una inedita piattaforma modulare.

La nuova piattaforma ZF segna il passo con un raggio di curvatura dell'asse anteriore direzionale fuori dal comune.

Potrà servire a tanti.

Molte Case potrebbero farla propria e quindi risparmiare ulteriormente sugli sviluppi e aumentare la propria gamma.

Con questa piattaforma ZF potrebbero nascere tante nuove auto elettriche sia con importanti marchi sulla carrozzeria sia con marchi sconosciuti, per questo è importantissima e conoscerla meglio diventa imperativo.

Potrebbe capitare come con i cambi, di cui tutti già si servono!


FCA ZF è uno dei fornitori dell'industria automobilistica più grandi a livello mondiale.
 
ZF è specializzata nelle trasmissioni (cambi) e nei sistemi telaio nonché nella tecnologia utile per incrementare la sicurezza attiva e passiva.
 
Quasi tutti i maggiori costruttori si servono di ZF.
 
Giusto un esempio per meglio mettere a fuoco questo Gruppo tedesco: il cambio automatico a 8 rapporti in uso su Alfa Romeo, Audi, BMW, Jeep, Jaguar... è suo!
 
ZF il 15 maggio 2015 ha acquisito TRW Automotive e l'ha integrata nel Gruppo come Division Active and Passive Safety Technology.
 
Con 138.300 dipendenti il Gruppo ZF ha raggiunto un fatturato di 29,2 miliardi di euro nel 2015.
 
ZF investe ogni anno circa il 5% del proprio fatturato nella ricerca e nello sviluppo (2015: 1,4 miliardi di euro)!!!
 
Detto questo, ZF presenta il primo telaio flessibile “Intelligent Rolling Chassis” (IRC) detto a skateboard, un prototipo di piattaforma per veicoli, pronto al lancio, che risponde ai requisiti di progettazione essenziali a supporto delle soluzioni per la mobilità urbana del futuro.

Questa piattaforma combina un propulsore elettrico integrato nell’assale e un telaio estremamente agile e innovativo con un sistema di sterzo avanzato e una centralina elettronica che coordina tutte le funzioni del telaio.

Il pianale, completamente piatto tra l’assale anteriore e quello posteriore, si adatta a qualsiasi configurazione di carrozzeria, rendendo questa piattaforma ideale anche per lo sviluppo di veicoli elettrici innovativi per il trasporto sia di merci sia di passeggeri in ambito urbano.


“La mobilità del futuro continuerà a basarsi su sistemi meccanici, ma con l’integrazione di sistemi intelligenti totalmente connessi in rete”, spiega il Dr. Stefan Sommer, CEO di ZF Friedrichshafen AG. “All’interno del nostro Intelligent Rolling Chassis sono presenti sistemi meccanici intelligenti e connessi in rete, per offrire una piattaforma flessibile destinata ai veicoli urbani prodotti sia dai costruttori tradizionali sia da nuovi fornitori di mobilità”.

Traduzione: questa piattaforma potrebbe muoversi in modo autonomo su percorsi definiti, semplicemente essere acquistata da più Gruppi e poi essere personalizzata nel design e nel software, un po' come già oggi avviene con molti prodotti ZF.

Grazie all’Electric Twist Beam (eTB) installato sull’assale posteriore si può avere un veicolo a zero emissioni locali, attraverso due motori elettrici integrati nelle ruote, ciascuno in grado di erogare una potenza di 40 kW e alloggiati insieme in una scatola di alluminio, ognuno con una trasmissione a velocità singola.

L’assale anteriore dell’IRC si basa su una evoluta sospensione indipendente con doppio braccio di controllo in grado di portare l’angolo di sterzata fino a 75 gradi. Per fare un confronto, gli assali anteriori standard consentono un angolo di sterzata massimo di 50 gradi. Grazie al maggiore angolo di sterzata, le manovre di svolta e parcheggio risulteranno incredibilmente più semplici.

La maggiore manovrabilità andrà a beneficio sia dei veicoli per il trasporto merci che per il trasporto passeggeri, in particolare nella aree urbane soggette a traffico, nei parcheggi, nelle strade strette, nei cantieri, negli ingorghi stradali o nelle zone di carico.

Un altro componente essenziale del sistema è la IRC ECU (centralina elettronica), il “cervello”, che gestisce tutto quanto accade nel telaio. È infatti la centralina a coordinare tutte le funzioni dinamiche trasversali e longitudinali del veicolo, oltre a controllare gli altri sistemi di ZF quali i freni di servizio, l’elettronica di potenza e persino la gestione della batteria. La IRC ECU è inoltre dotata di una funzione di ripartizione della coppia (Torque Vectoring) che distribuisce la potenza tra i due motori elettrici anche separatamente, se necessario. Questo è l’unico modo per consentire ai veicoli realizzati con questa piattaforma di partire da fermi a un angolo di quasi 90 gradi, requisito  ideale per parcheggiare o svoltare entro spazi ristretti. La centralina elettronica è dotata di tutte le interfacce richieste dai sistemi di assistenza avanzati, rendendo inoltre l’IRC di ZF estremamente interessante come piattaforma di base per un funzionamento autonomo o altamente automatizzato dei veicoli per il trasporto urbano.
L’IRC ha anche un altro asso nella manica: oltre a connettere gli assali anteriore e posteriore, il pianale piatto, detto “skateboard”, consente le configurazioni di veicolo e i concetti di interni più diversificati, semplici e basati sulle esigenze, come per esempio una biposto orientata al lifestyle, un taxi senza pilota con sedili a divanetti disposti uno di fronte all’altro, un veicolo affidabile in grado di viaggiare in autonomia per riuscire a consegnare merci nelle aree urbane trafficate.

Concludendo ZF mette una importantissima pietra miliare sulla mobilità di domani perché offre a più soggetti una base comoda da vestire, siano questi soggetti noti come affermate Case automobilistiche, siano società prive di esperienza nel settore ma con idee e voglia di fare, a un costo tra l'altro contenuto che potrebbe far nascere veicoli low price.
 

 
 
 
 

Lascia un commento:
 
Giulio 17 gennaio 2017 alle 8:06
Idea rivoluzionaria che apre a vastissimi scenari
Mario 17 gennaio 2017 alle 8:07
Non sapevo che ZF facesse anche telai ....
David 17 gennaio 2017 alle 8:09
Con un raggio di sterzata così ampio sarà l'ideale per le nostre stradine strette, meglio di una bicicletta !
Luca7 17 gennaio 2017 alle 8:11
Il futuro della mobilità urbana è dunque nell'elettrico
gigi 17 gennaio 2017 alle 8:17
alla fine le case automobilistiche stanno diventando fabbriche cacciavite o meglio assemblatori perché comprano pezzi dai vari fornitori pronto uso. E come sta accadendo già oggi ci sono auto sempre più uguali ma solo con forme diverse.
alfredo 17 gennaio 2017 alle 8:17
La decisione di ZF arrivare a fornire una piattaforma può essere una grande opportunità per tutti.
Peppe 17 gennaio 2017 alle 8:18
Le Case Automobilistiche son servite: ecco pronto un telaio per tutti gli usi ! Sarà un bene ?
Valerio 17 gennaio 2017 alle 8:19
Ho letto con attenzione e cambeirà molto con questa offerta di ZF perché come accade già oggi con accordi tipo smart renault per la Twingo e la Forfour o tra Peugeot e Toyota per la 108 e la Aygo, presto ne vedremo di ogni se tanti useranno questa piattaforma.
Alessandro 17 gennaio 2017 alle 8:21
Sempre molto interessante overmobility, come dici tu con questa soluzione si vedrà un abbassamento dei costi. Per molti anni ho seguito la progettazione di vetture e il costo dello sviluppo piattaforma è il maggior investimento. Facendo così ZF offre una bellissima opportunità e se tanti la sapranno cogliere i prezzi di questi veicoli scenderanno non poco. Mi piacerebbe avere meno anni e tornare operativo in questo momento!
Martin 17 gennaio 2017 alle 8:21
Le Case potranno dunque investire di più sul design, il rovescio della medaglia è che le vetture saranno tutte uguali nella sostanza con pregi e difetti di questo telaio uguale per tutti
milano 17 gennaio 2017 alle 8:22
dammi un pianale e ti farà ricco
Aldo 17 gennaio 2017 alle 8:22
Tecnicamente sembra essere interessante ma non si sa nulla sul peso e sui materiali impiegati?
Bruno 17 gennaio 2017 alle 8:25
A vedere le immagini appare chiaramente quanto sia semplice lo schema delle sospensioni ma ci vorrebbero anche un po' più di immagini e info per giudicare bene. Oggi viviamo in un mondo pieno di info superficiali
walter 17 gennaio 2017 alle 8:26
non passa giorno che non ci sia qualcosa di nuovo e curioso. personalmente però non mi piace tutto questo perché alla fine se la sostanza è uguale per tutti viene a mancare la ricerca che fa progredire
paolo 17 gennaio 2017 alle 8:27
i produttori ringraziano
Guido 17 gennaio 2017 alle 9:01
E' già da tempo che vige questa politica industriale di condivisione dei pezzi e di parti strutturali delle vetture, è un'ottima cosa perché permette di ridurre i costi e concentrarsi su altri aspetti di progettazione delle vetture
Seba 17 gennaio 2017 alle 9:08
Interessante, anche se tutto nel segno, oggi imperante, dell'omologazione....
Fab66 17 gennaio 2017 alle 9:15
Un altro passo verso l'elettrico totale e la guida autonoma
Aldo 17 gennaio 2017 alle 9:18
Semplice ma rivoluzionario
Giorgio 17 gennaio 2017 alle 9:20
La connessione in rete è divenuta imprescindibile oramai....da sperare che funzioni sempre
Jacopo 17 gennaio 2017 alle 9:22
Bellissima opportunità per quelle piccole aziende che hanno idee ma non soldi da sviluppare un progetto completo, con questo telaio intelligente sono già alla metà dell'opera
Aldo 17 gennaio 2017 alle 10:18
Il telaio sarà lo stesso ma il resto farà la differenza e alla fine le vetture che ne nasceranno saranno molto diverse quindi si tratta di un'ottima soluzione per l'abbattimento dei costi industriali
Fabri 17 gennaio 2017 alle 10:21
Sulla carta il giudizio può essere solo positivo ma ci vogliono maggiori info per valutarlo meglio
Jerry 17 gennaio 2017 alle 10:42
Queste sono aziende serie che investono veramente nel futuro. Poca pubblicità ma tanti fatti
dado 17 gennaio 2017 alle 10:44
Tutta questa confusione, con le grandi Case che non si decidono a mettersi a tavolino insieme favorirà l'arrivo di molti nuovi competitor e probabilmente la fine di qualche colosso...la storia si ripete sempre ciclicamente...studiate gente studiate
Saverio78 17 gennaio 2017 alle 10:45
ZF è una grandissima azienda che lavora seriamente, se ha deciso di investire in un prototipo del genere ha sicuramente fatto bene i suoi conti
Jack 17 gennaio 2017 alle 10:49
Se è efficace come i cambi ZF sarà sicuramente un ottimo telaio
Michele 17 gennaio 2017 alle 10:53
La soluzione dei motori elettrici integrati nelle ruote è geniale
Filippo 17 gennaio 2017 alle 10:54
Una idea straordinaria! !!
Gian carlo 17 gennaio 2017 alle 10:56
Queste aziende sono il motore per il futuro ..peccato che non sia italiana
Fermino 17 gennaio 2017 alle 10:57
Le chiacchiere in questo caso stanno a zero !! Veramente Bravi
Stefano 17 gennaio 2017 alle 10:59
Una pietra miliare per citare overmobility 👍
Silvio 17 gennaio 2017 alle 11:00
Vedete coda vuol dire investimenti importati portato quasi sempre al successo
Giuliano 17 gennaio 2017 alle 11:01
E' questo che mi piace di voi: date una notizia e fornite una chiave di lettura che consente di riflettere sui possibili scenari e le conseguenze, congratulazioni!
GabrieleX 17 gennaio 2017 alle 11:01
Pianale piatto che si adatta a tutte le esigenze e a tutti gli sviluppi, è una vera rivoluzione
Michele 17 gennaio 2017 alle 11:02
Con tutte queste caratteristiche quella che mi colpisce di più è il raggio di sterzata fondamentale in tutte le strade del mondo
Gabriele 17 gennaio 2017 alle 11:03
Non avevo mai sentito questa Azienda ma devo dire tanto di Capello
Gian Marco 17 gennaio 2017 alle 11:05
Sono un po' stupito che ci sia arrivata questa azienda a sviluppare un progetto così complesso e non le case automobilistiche! Ma. ..
Xt 17 gennaio 2017 alle 11:05
ZF diventerà un gigante ancor più grande del settore automotive, ecco un esempio concreto del fatto che investire nella ricerca e sviluppo ripaga ampiamente
Enrico 17 gennaio 2017 alle 11:07
Certo che sono un po' perplesso allora comprare un marchio o un altro è lo stesso cambia solo il vestito? ?
Pierpaolo 17 gennaio 2017 alle 11:08
Una novità al giorno. .non finisci mai di stupire overmobility 👏👏👏
Ludo 17 gennaio 2017 alle 11:30
Le case auto ricaveranno una moltitudine di nuovi modelli a costo bassissimo da questo telaio intelligente, chapeau a ZF !
Nicola 17 gennaio 2017 alle 11:43
Conoscevo ZF solo per i cambi e so che rifornisce molte Case...notizia interessante
Tullio 17 gennaio 2017 alle 11:44
Noto che la maggior parte dei "a proposito di" riguarda auto elettriche e diesel...evidentemente è tra questi due motori che si sta giocando la partita
Carlo 17 gennaio 2017 alle 11:50
Per noi automobilisti non credo sarà un vantaggio: in apparenza grande scelta, in realtà vetture uguali con stesso caratteristiche
Leo 17 gennaio 2017 alle 12:33
Il futuro è: elettrico e con vetture praticamente uguali per tutti ....
Dario 17 gennaio 2017 alle 13:30
partire da fermi con un angolo di 90 gradi non è poco : grande invenzione per i nostri piccoli centri storici !
Gianluca 17 gennaio 2017 alle 13:42
Fantastico ! E' un'opportunità grandiosa per tutte le Case per realizzare veicoli elettrici adatti ai centri urbani, diminuendo i costi e potendo investire di più nel miglioramento dei propulsori elettrici
Nicolò 17 gennaio 2017 alle 13:51
Con questo pianale ci saranno dei nuovi Player sul mercato ..molto bene per noi consumatori
Edoardo 17 gennaio 2017 alle 13:53
Un passo in avanti verso un futuro più tecnologico e speriamo sempre con meno vittime per le strade
Diego 17 gennaio 2017 alle 13:54
Vedo tutti lati positivi in questo progetto attendiamo con grande entusiasmo
Giovanni 17 gennaio 2017 alle 13:57
Direi uno schema basilare quanto geniale vedremo cosa saranno capaci di proporci le case madri
Carlo 17 gennaio 2017 alle 13:59
Dammi un pianale e ti sollevero l'Automotive 💪💪💪
Adriano 17 gennaio 2017 alle 14:00
A me fa un po' paura tutta questa connessione speriamo in bene
Angelo 17 gennaio 2017 alle 14:05
E dopo questa avanti con l'elettrico ..il futuro adesso è a portata di watt
Bruno 17 gennaio 2017 alle 14:06
Un progetto che sposeranno in tanti e staremo a vedere se le aziende italiane ne sapranno aprovittare
Claudio 17 gennaio 2017 alle 14:08
Con questo piamale saremmo ivasi da auto elettriche
Daniele 17 gennaio 2017 alle 14:08
È questa la svolta che stavamo aspettando ???
Adam 17 gennaio 2017 alle 14:47
Non capisco chi parla di omologazione, ogni casa sarebbe in grado di offrire tante personalizzazioni e sfrutterebbe diversamente la vettura...certo la base sarebbe uguale, ma poi uscirebbero auto molto diverse. In fondo è un po' quello che succede oggi con i pianali
Libero 17 gennaio 2017 alle 14:50
Non conoscevo questa azienda tedesca, sono andato a vedere il loro sito e ho scoperto un mondo!
Stef 17 gennaio 2017 alle 15:45
Arriveremo molto prima del previsto a nuove soluzioni per la mobilità del futuro, c'è veramente un gran fermento tra le Case produttrici e i risultati iniziano a vedersi
GianLuigi 17 gennaio 2017 alle 15:49
Molto interessante, si preannunciano nuovi orizzonti per l'intera mobilità urbana
Vittorio 17 gennaio 2017 alle 16:56
Sì, è vero, sarebbe solo il telaio uguale per tutti ma per il resto sarebbero vetture completamente diverse
Ema 17 gennaio 2017 alle 17:01
Idea geniale, i tedeschi non si smentiscono, molto bello il mezzo della foto ma con il telaio già pronto le interpretazioni saranno innumerevoli e diversissime tra loro
Nic 17 gennaio 2017 alle 17:02
Telaio interessantissimo e un bel risparmio per le Case automobilistiche