Continuano ad aumentare i listini delle nuove auto.
 
BMW e Volkswagen non vanno leggeri con gli aumenti. Anche + 4%!
 
I motivi essenzialmente sono 3: vogliono mantenere più alto possibile il fatturato, pensano di riuscire a compensare il flop delle auto elettriche e di far pagare ai consumatori le eventuali multe sulle emissioni Co2 che l’Europa nel 2025 gli presenterà.
 
BMW e Volkswagen non sono certo le sole a toccare all’insù i listini e questo sempre per i motivi sopra esposti.
 
Molti si stanno chiedendo: ma dove si andrà a finire?
 
Il rischio che un bene che ha assicurato la mobilità individuale alla massa e quindi assoluto simbolo della libertà, l’automobile, diventi per pochi è sempre più reale.
 
Nelle prossime settimane si vedrà un nuovo parlamento in Europa che dovrà sciogliere i molti nodi fatti da chi l’ha preceduto.
 
Come si sta vedendo la pioggia di incentivi e sovvenzioni al settore non è servita a nulla. Il mercato è ai minimi e i prezzi ai massimi.
 
C’è bisogno davvero di un cambio di rotta repentino ma non sarà facile per i vertici delle aziende ma anche i quadri che oramai si sono abituati a un sistema per loro molto confortevole.
 
Ci vuole anche più trasparenza da parte delle aziende che sono sempre più diventate opache.
 
L’importanza di saperne di più è importante perché mai come ora le differenze tra veicoli sono diventate notevoli e la forbice tra quelli fatti bene e quelli fatti male si è aperta al suo massimo angolo.
 
La rivoluzione che stiamo vivendo ha dell’incredibile per l’accelerazione che non sembra perdere incisività: le blasonate Case automobilistiche europee sono sotto attacco dagli arrembanti orientali in tutti i segmenti e con queste mosse di aumento di prezzo si metteranno ancor più nell’angolo. Ma c’è anche da dire che dei tanti prodotti cinesi che stanno arrivando solo pochissimi sono accettabili come tenuta di strada, stabilità, prestazioni…
 
In definitiva attenzione e occhi aperti su tutto: perché oggi i rischi sono in crescita esponenziale come i prezzi ma ancora piccoli margini rimangono. Come sul caso dell’aumento listino Volkswagen: un solo modello non ha ricevuto aumento, la Polo. E allora eccola l’arma buona di difesa. Perché comprare un T-Cross sempre più costosa che poi altro non è che una Polo un po’ più alta e che tra l’altro consuma di più?