Dopo la corsa in Cina, gran parte dell’industria automobilistica punta sull’India. Un mercato anch’esso dalle grandi potenzialità.
Citroen ha approntato per questo mercato una C3 specifica fatta in India per gli indiani e attenzione non con la piattaforma della “nostra” C3 ma quella più evoluta che serve anche le ultime novità di Casa Peugeot e Opel.
Innovazione e confort, i due valori più importanti di Citroen, cercheranno di conquistare anche gli indiani con questa C3 fatta in loco. Un’auto connessa e spaziosa perfetta il mercato indiano perché soddisfa appieno le esigenze di questi consumatori.
L’India è un Paese giovane con una età media di 25 anni che guarda molto alla connettività e cerca spazio perché vive molto tempo in auto. Poi anch’essi ambiscono alle SUV e la C3 specifica per loro si ispira a questa categoria.
Il Ceo di Citroen Vincent Cobee punta molto su questa operazione che vede il Gruppo Stellantis impegnato fortemente anche con Jeep. Ma Citroen sembra essere più avanti non solo con un prodotto furbo ma anche con una visione ben definita di quanto cercano quei consumatori che sono molto attratti pure dalla connettività in tutte le sue sfaccettature. Anche per la vendita online che sta crescendo in modo esponenziale.
Il vantaggio poi del mercato indiano è anche quello di non avere una regolamentazione macchiavellica come quella europea e anche questo facilita non poco la vita a chi vuole diventare protagonista. Come Citroen.
La C3 indiana è il primo modello di una serie di tre (da lanciare entro il 2024). Rispetto alla berlina e alla più grande Aircross vendute in Italia è rialzata e leggermente più compatta in lunghezza di 3 cm con però maggiore altezza da terra per andare su strade anche fortemente sconnesse con taratura ad hoc delle sospensioni. Il passo di 2,54 metri è lo stesso della C3 europea, ma la piattaforma no: non è la Pf1 della C3 che conosciamo ma un’evoluzione della Cmp che serve C4, DS 3 Crossback e Peugeot 208 e 2008. A livello estetico merita soffermarsi sul riuscito frontale caratterizzato dalla firma luminosa a Y, come sui modelli più recenti della Casa, e dalle protezioni in stile off-road presenti anche nella coda, questa si poteva fare meglio. L’assetto rialzato spicca e infatti sono ben 18 i centimetri di luce che permetteranno a questa C3 adatta di affrontare le rustiche stradi indiane. In India, la C3 verrà prodotta nello stabilimento di Chennai, nella parte sud-orientale del paese e merita guardarla bene perché alcune soluzioni stilistiche potrebbero anche arrivare sulla nuova generazione dedicata all’Europa.