Molti costruttori stanno sviluppando auto elettriche molto potenti e quindi emozionali. Andando in questa direzione però si perde di vista l'efficienza e il ridotto impatto ambientale.
Recentemente si è parlato con alcuni ingegneri sul tema e avendo loro diverse auto elettriche in fase di sviluppo è emerso che sui motori elettrici poco c’è da inventarsi se non sul raffreddamento così come sulle batterie (a meno di scoperte incredibili dell’ultimo minuto che però poi per essere omologate dal settore automobilistico richiederanno lunghi test, quindi per almeno cinque anni non si aspetta nulla nessuno) pertanto la ricerca è oggi concentrata prevalentemente sull’aerodinamica e sull’inverter per renderlo un po’ più efficiente. Rimangono problemi grossi il peso e per questo sulle auto elettriche potenti si è costretti ad utilizzare pneumatici esagerati, anche oltre i 20 pollici, mettendo in seria crisi l’efficienza del veicolo. Insomma, più si parla con queste menti più ci si rende conto che si è in un cortocircuito tecnico sull’auto elettrica. A tale proposito si pensi alle Tesla e ai loro ridotti se non nulli progressi tecnici negli ultimi cinque anni. Se è aumentata l'autonomia è per l'aumento di capacità delle batterie, è come mettere un serbatoio carburante più grande.
Ma quello che più lascia l’amaro in bocca è che si sta parlando di auto che vengono passate come verdi e super ecologiche ma hanno più 400 cavalli e alla fine bruciano sicuramente più energia di tante auto a benzina e gasolio euro 3 messe alla berlina da politici che favoriscono una tecnologia senza tenere conto dell’efficienza energetica. Che dovrebbe essere la leva per costruire un mondo migliore.