Jet Pack: due motori dietro la schiena
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16 ottobre 2017

sogni e realtà sulla mobilità aerea individuale

Non c’è giorno che qualcuno non pensi a qualcosa che porti l’uomo a muoversi diversamente da come oggi accade.
 
C’è chi sogna di farlo volare appeso a uno zainetto con due motori e chi seduto su un drone adeguato.
 
Al momento si contano decine di “pensatori” in giro per il mondo che studiano come matti e disperati grandi alternative ma anche all’interno delle Case automobilistiche non si scherza affatto con dipartimenti avanzati.
 
In questo periodo sembra che sia scattata una frenesia che non si vedeva da più di un secolo quando in tanti erano a cimentarsi su mezzi meccanici per far muovere più velocemente l’uomo sulla terra. In poco tempo presero vita l’automobile e l’aeromobile.

Tra le realtà più interessanti l’AAT, acronimo di Autonomous Air Taxi. Recentemente questo mezzo al Jumeirah Beach Park di Dubai alla presenza del principe ereditario Sheikh Hamdan bin Mohammed, ha completato il primo test di elicottero senza pilota destinato a trasformare gli spostamenti del domani. L’elicottero impiegato nel test aveva 18 rotori ed è considerato particolarmente stabile. Il modello a decollo verticale fungerà da taxi e potrà essere prenotato mediante una semplice app, un po’ come il concept Smart EQ Vision mostrato al salone di Francoforte da Daimler.

 
Oggi c’è chi pensa che presto assisteremo a delle vere rivoluzioni ma c’è anche chi è convinto che ancora tanta acqua debba cadere perché ci sono tematiche non certo facili da superare, ad esempio i jet per far librare in volo l’uomo hanno consumi pazzeschi (oggi l'autonomia è di 10 minuti) e i droni impongono pacchi batteria non certo leggeri con le relative problematiche. Ma il nodo più difficile da sciogliere sarà quello legato alla sicurezza perché se ci sarà impatto, essendo in aria, non avrà leggere conseguenze.
 
Insomma, tante idee e tante problematiche portano ad affermare che la rivoluzione tanto vicina non sarà ma ciò non deve portare a fermare queste “esplorazioni”. 

 

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carlo 16 ottobre 2017 alle 8:50
il taxi elicopter e' la soluzione per liberare le citta da traffico e inquinamento, e' un'idea geniale!
valerio 16 ottobre 2017 alle 8:50
alcune sono pure utopie ma se non si esplora non si evolve
lorenzo 16 ottobre 2017 alle 9:05
delocalizzare non centralizzare solo cosi si risolveranno i priblemi del traffico e dell'inquinamento
alfredo 16 ottobre 2017 alle 9:06
il jet da mettere sulle spalle sara' un giochetto per i soliti miliardari a tutti gli altri mezzi pubblici!
ugo 16 ottobre 2017 alle 9:07
c'e' tanta voglia di sognare ma la realta' e' tutt'altra cosa
davide 16 ottobre 2017 alle 9:29
mi solletica l'idea del drono elicottero altro che auto a guida autonoma
riccardo 16 ottobre 2017 alle 9:38
se non ci fosse l'inventiva l'uomo sarebbe ancora alla clava. ben vengono queste proposte! C'è bisogno come l'acqua di idee per cambiare il modo di muoversi
Vincenzo 16 ottobre 2017 alle 9:41
l'automobile come la conosciamo ha le ore contate
Libero 16 ottobre 2017 alle 10:00
Affascinante e a quanto pare sempre più vicino alla concretizzazione
Paolino 16 ottobre 2017 alle 10:01
L'aspetto più difficile sarà quello della regolamentazione della sua circolazione
LucaS 16 ottobre 2017 alle 10:03
Fantastico...... avremo il traffico in cielo
milano 16 ottobre 2017 alle 11:54
beati quelli con la testa tra le nuvole
giova 16 ottobre 2017 alle 12:40
il taxi elicopter e' geniale
ghigo 16 ottobre 2017 alle 13:04
al grande cambiamento manca poco : allaciatevi le cinture che si decolla!!!!😂😂