Chi pensa che gli americani aspirino alla Tesla si sbaglia e di grosso.
Quegli americani sono una minoranza.
La maggior parte degli automobilisti americani sono per i pick up giganti e iper potenti.
In questa settimana che va a finire, Ford ha iniziato a far guidare la versione Raptor del suo pick up best seller nelle vendite, quella top di gamma, e tutti sono andati "giù di testa", tanto che in occasione delle feste natalizie mi arrivano diverse telefonate da amici e colleghi americani e non ne ho ricevuta alcuna che non sia finita elogiandomi il Raptor.
E’ il nuovo sogno americano, è il regalo che i più vorrebbero sotto l’albero di Natale. Un po’ perché ha 450 cavalli e la potenza è sempre importante; un po’ perché ha cambio automatico a ben 10 rapporti che porta a immaginare di poter superare l’impossibile; un po’ perché è tutto in alluminio e quindi essendo più leggero è più reattivo; ma soprattutto perché è grande, alto, largo, possente e fa sentire chi lo porta invincibile. Americano.
Dei consumi ridotti rispetto alla precedente generazione più pesante e con motore V8 6.1 da 411 cavalli ne parla solo Ford, i consumatori fanno spallucce delle emissioni anche perché non c'è più un caro petrolio che li possa preoccupare. Nel cuore c'è addirittura qualcuno che rimpiange il V8 6.1 rispetto al nuovo V6 3.5 turbo più potente, perché anche la cilindrata ha ancora il suo perché.
Insomma per gli americani i pick up giganti sono come la pastasciutta per noi, guai a toglierla.
E non è un caso che il pick up sia il veicolo più venduto e che questo Natale i più sognino di ricevere sotto l'albero la chiave del Raptor nella versione top con Torsen da oltre 70 mila euro ma anche nell'entry level che parte da 50 e già consente di farsi la propria strada, persino su un letto di un fiume...