Salone di Detroit
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15 gennaio 2019

Detroit 2019: la libertà sta negli USA non nella UE

Ha aperto il NAIAS (North America International Auto Show), il salone più importante dell’industria automobilistica americana e primo salone internazionale dell'anno 2019.

Il primo giorno di apertura si guarda e si ascolta e a fine giornata prudono le mani. 

Mentre in Europa stressano con le auto elettriche, le auto piccole e a basse emissioni, i blocchi del traffico, gli incentivi bizzarri, i balzelli per entrare in città, la crisi...negli USA vanno avanti a grosse cilindrate e sugli scudi sono sempre i maxi suv, le supersportive e i pick up giganti! Ma c'è di più per irritarsi: in Europa si sente aria di tagli di posti di lavoro; negli USA no. Anzi. Tutti i CEO annunciano investimenti negli USA che appare così sempre più una isola felice, fantastica, il miglior posto dove vivere e muoversi. Complice un'aria cristallina e tersa fuori dal Cobo Center.

In questa edizione del NAIAS ci sono tante assenze (Audi, Bmw, Mercedes, Jaguar Land Rover, Volvo, Tesla…) e poche novità davvero importanti per il mercato globale ma il NAIAS ha sempre un suo perchè.

Bisogna anche dire che l’edizione in corso appare quella più ricca di contrasti della storia.

Il mondo viaggia sempre più a velocità diverse ed emerge chiaramente come chi vive nel Vecchio Continente sia "costretto" e chi nel Nuovo "libero".

Ford svela il nuovo Explorer ST che si offrirà anche con l’opzione ibrida. Da un parte quindi c’è una versione ad alte prestazioni da 400 cavalli e dall’altra una ibrida a vantaggio dell’ambiente. Ma attenzione: la ibrida ha un motore di 3,3 litri e promette di consumare 73 litri ogni 800 chilometri! Un risultato superiore a quello di molti SUV diesel! SUV Diesel che in Europa vogliono mettere alla berlina!!! Sempre sulla versione ibrida è importante anche sottolineare che ha il pacco batterie raffreddato a liquido, quindi c’è un ulteriore dispendio di energia. 

Ford mostra anche la Mustang più potente di sempre, la Shelby con oltre 700 cavalli. Questa si una vera bomba, grazie a un motorone di 5.2 litri con compressore Eaton.

Volkswagen porta a Detroit una Passat rinnovata con motore benzina e soprattutto garanzia di sei anni o 72 mila miglia! Volkswagen negli USA non parla al pubblico di bassi consumi, non mostra concept futuristi. Volkswagen negli USA spinge sulle garanzie che da noi in Europa rimangono a due anni mentre negli USA le triplica! Annuncia poi piani pesanti di investimenti e un accordo con Ford.

Toyota a Detroit mostra la nuova Supra che negli USA ha un listino che parte da 50 mila euro e Kia svela un maxi SUV dal nome però un po' inquietante, Telluride, ma che non passa inosservato.

FCA ha il Ram Heavy Duty con un poderoso diesel da 1150 Nm di coppia che permette di trainare anche quasi 16 mila kg!!! Il Ram HD può avere anche il V8 6.4 benzina da 410 cavalli ma è con il diesel sempre da 400 cavalli che diventa un vero super mostro. Il motore è un Cummins e il pubblico americano impazzisce davanti a tanta forza. I tecnici hanno lavorato molto anche sulle sospensioni per garantire più comfort di questo vero dinosauro. E per la prima volta ci sono vetri ad alto isolamento e una attenzione al coefficiente aerodinamico che è sceso a 0,40.

Sempre in tema di miti a stelle e strisce, non passa inosservata la Cadillac XT6, SUV gigante che nello stile posteriore ricorda tanto, troppo la Range. La Cadillac XT6 ha un motore 3,6 litri da 311 cavalli con sistema di disattivazione cilindri a cui è stato accoppiato un cambio automatico a 9 marce. Guardandola sotto e non fermandosi sui raffinati interni, la costruzione non è tra le più raffinate. Ma Cadillac ha anche uno scheletro di vettura che dicono sotto abbia una nuova piattaforma per veicoli elettrici. Ha forme da SUV ma non c’è un nome. Non ci sono informazioni ulteriori. E’ solo presente per ricordare che il marchio di lusso americano ha in serbo qualcosa su un tema dove tanti si sono già espressi, da Audi a Jaguar senza dimenticare Mercedes.

La proposta di Nissan si chiama IMs, è una concept, che rappresenta una berlina sportiva elettrificata rialzata con 489 cavalli con due modalità d’uso, a guida autonoma e a guida umana e un sedile anteriore che può diventare gigante come una poltrona quando ci si fa portare. Proposta bizzarra o meglio moltom fantasiosa.

Al NAIAS anche quest'anno presenza cinese della Gac ma senza un passo in avanti significativo. Lo scorso anno presentarono l'interessante concept Enverge, quest'anno la Entranze, altra concept. Si fatica a capire le reali potenzialità di questo gruppo che vende le sue auto anche con il marchio Trumpchi ma non negli USA!


Per quanto riguarda i CEO presenti al NAIAS, Jim Hackett, che guida Ford diffonde ottimismo annunciando che rinnoverà il 75% della gamma negli USA ma tace sulla situazione critica in Europa del Gruppo americano; il Ceo di VW Diess promette investimenti negli USA, Volkswagen pensa a costruire un secondo impianto nel Tennessee per mille posti di lavori per una spesa di 800 milioni di dollari e non pago annuncerà a breve anche accordi con Ford. Manley, il Ceo di FCA non fa mistero di aumenti di produzione negli USA ma fa filtrare informazioni che il piano di investimenti in Italia è sotto studio, come dire potrebbe cambiare. La causa? I tanti interrogativi aperti nel Vecchio Continente con una politica specializzata e preparatissima nel mettere i bastoni tra le ruote. Sia a livello europeo con le multe sulle emissioni di CO2 sia nostrano con la follia dei bonus e dei malus. 

La prima giornata del salone sta per terminare. Chiama un amico di una importante associazione americana venditori. Ci dice che a dicembre le vendite di veicoli negli USA hanno avuto il turbo e che il 2018 è stato il quarto anno migliore della storia automobilistica americana con oltre 17 milioni di veicoli venduti! Ci racconta che le vendite dei pick up sono salite ancora e che questo trend non dovrebbe invertirsi perchè il prezzo del petrolio è basso e pensano tutti rimarrà tale anche per il 2019, magari non ai livelli di oggi ma sempre basso.
Chiede come va da noi in Europa. La risposta è no comment. 



 

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