La nuova Alpine A110, in versione Premiere Edition, era disponibile in tre colori di carrozzeria: Blu Alpine, Nero Profondo e Bianco Ghiaccio Nacré con prezzi a partire da 60.000 euro.
Era perché i primi 1955 esemplari sono andati esauriti in appena 5 giorni su internet! Chi non è stato lesto con il mouse e la desidera sappia però che ne arriveranno altre a partire da marzo.
Lunga 418 centimetri, larga 180 e con due piccoli bauli (uno davanti e uno dietro), l’oggetto dei desideri di Natale 2018 viene spinto da un 1.8 litri da 252 cavalli che la fanno scattare da 0 a 100 in 4,5 secondi. Il motore è posteriore. Il peso è contenuto, sotto i 1100 kg. Basso baricentro: tutto è incentrato sul piacere della guida complici sospensioni a triangoli come sulle vetture che svelte devono andare.
Costruita a Dieppe nella tana della Alpine che ha servito per diversi anni la produzione di tante Renault Sport, la nuovissima A110 non fatica a conquistare chi cerca qualcosa di diverso e che riporti a un mondo più passionale che razionale.
Torna il mito delle francesi. L'Alpine A110 conquista il cuore non solo di chi fumava le Gitanes e amava la Cote Azure e Saint Tropez o il rally di Montecarlo. Perché il suo fisico snello e atletico è diventata merce rara.
Anni luce diversa da quello che molti oggi si aspettano dall’automobile, guida autonoma e trazione elettrica, l’Alpine A110 del 2017 arriva dal passato ma proietta nel futuro grazie a una costruzione leggera e semplice che può rivelarsi un buon grimaldello da non sottovalutare per dare piacere ma rispettare l’ambiente e avere ancora un oggetto con le ruote che si porti e non porti ma soprattutto che dia emozioni e non sia una lavatrice.
In queste settimane tanti giornalisti sono stati chiamati a provarla nel sud della Francia. I francesi sono stati tra i primi, poi i tedesci quindi gli italiani. Con tanti si è parlato della nuova Alpine. Molti si sono detti entusiasti della vettura come comportamento dinamico e sempre tanti hanno elogiato il comfort tanto da asserire che chi l’avrà difficilmente se ne separerà e difficilmente sentirà l’esigenza di avere una seconda auto perché si può usare tutti i giorni. Molti però hanno criticato il piccolo spazio a disposizione dei bagagli, alcuni la linea del posteriore poco riuscita, i soliti i tanti tasti e leve prese da modelli come la Clio. Sui sedili della Sparco invece c’è chi li ha definiti troppo poco schiumati e chi invece un po’ troppo poco avvolgenti per chi è magro ma soprattutto non è piaciuto lo schienale fisso. Si contano su una mano invece quelli che non sono rimasti molti colpiti dal motore 1.8 e dalle doti di allungo. Ma la mettono a confronto con la Cayman che di cavalli ne ha tanti di più anche se è vero che pesa molto di più. E sempre questi hanno apprezzato i freni. Tramite il pulsante del volante, è possibile passare dalla modalità normale allo sport e alla pista, cambiando anche le caratteristiche del motore, della guida e dello sterzo. E il più bello: l'impianto di scarico apre una serranda che lascia libero un suono più coinvolgente. Il cambio della Getrag in posizione SPORT è rapidissimo. Strepitosi i pneumatici Pilot Sport 4 205 davanti e 235 dietro perché davanti la piccola Alpine è tanto leggera e non le servono scarpe grosse ma che ci vorrebbero quando si frena alle alte velocità. L'ESP non si sente quasi mai a conferma dell'ottimo lavoro su sospensioni e telaio in alluminio. Sui 252 cavalli del motore c’è chi è soddisfatto e chi ne vorrebbe di più tanto che filtrano voci su una versione presto in arrivo da 300 cavalli. Se verrà si spera che modifichino il volante perché quello attuale è tanto migliorabile e cerchino pure di aumnetare il serbatoio in quanto ora è di soli 45 litri che tanti non sono. In definitiva quello che più ha colpito è che nessuno ha detto auto inutile. Cosa che invece è sempre più frequente quando si parla di nuove debuttanti sul mercato e questo deve far riflettere sulla voglia di auto emozionanti.