Ue euro 7 ciclo omologativo auto
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15 aprile 2021

quando arriva l'euro 7 e cosa porterà

Una parte della politica europea sembra proprio stia cambiando approccio sulle future normative antinquinamento.

 

Il ministro francese Le Maire: “Gli standard ambientali europei devono rimanere un fattore di incentivo, non distruttivo per la nostra industria. Sono in corso trattative sull’Euro 7 e sia chiaro: in questa fase, questo standard non è per noi conveniente. Alcune delle proposte che circolano sono eccessive. I nostri costruttori non saranno in grado di tenere il passo”.

 

Il ministro dei trasporti tedesco Andreas Scheuer: "Non dobbiamo perdere l'industria automobilistica europea, perché altrimenti quest’ultima andrà altrove. Dobbiamo essere moderni e innovativi, anche con specifiche rigorose, ma il tutto deve rimanere conveniente e fattibile”.

Bruxelles sta quindi pensando di alzare da 10 a 30 milligrammi per chilometro il limite delle emissioni di ossido di azoto.
Cosa significa ciò? Che ai motori termici viene dato un po' di ossigeno per vivere.

Se questo verrà trascritto nella futura normativa Euro 7 che dovrebbe essere definita entro il prossimo novembre per entrare in vigore tra il 2025 e il 2027, l'automobile dotata di motore a combustione non verrebbe quindi messa in una situazione molto ma molto critica. 


Tutto ciò dovrebbe anche finalmente tranquilizzare chi oggi deve cambiare l'auto e ancora nelle elettriche che sono sul mercato non trova convenienza economica, autonomia e prestazioni. Perchè tutte ancora troppo acerbe. Ma soprattutto dovrebbe consentire all'industria di non perdere un sacco di posti di lavoro ma anche molta tecnologia che ha fatto grande l'Europa.

La partita sull'Euro 7 è quindi molto importante ma c'è anche quella della Co2.

A tal proposito in Francia,
 il parlamento sta lavorando per mettere uno stop alla vendita di quelle automobili che emettono oltre i 123 g/km dal 2030.

Giusto per capirci, la stragrande maggioranza di automobili con solo motore termico e per lo più quelle a benzina.
Dall’Audi Q3 in su ma anche miti come la Golf GTI...

Se oggi si può scegliere tra oltre 7 mila modelli, con questa decisione ne rimmarrebbero non più di mille!!

Sempre in Francia c’è chi spinge per frenare sul trasporto aereo nazionale favorendo il treno, sempre per l’ambiente.
Tutte le tratte raggiungibili in treno in due ore e mezza non potranno essere servite con aeromobili.

La mobilità come l’abbiamo conosciuta per più di cinquant’anni, libera e veloce, sembra proprio che non sarà più possibile.

E attenzione: anche i SUV tornano nel mirino, perché son veicoli con emissioni elevate.
Non bisogna anche sottovalutare che circolano dossier in Europa su come disincentivare l’uso di veicoli con emissioni elevate di Co2 attraverso…tassazioni.

Se tutto ciò aiutasse a ridurre davvero le emissioni si potrebbe anche accettare ma non essendo così bisogna quantomeno come consumatori mettere un freno a questa follia. Anche perché si sta sempre più guardando alla pagliuzza e non al trave. 

Come ci si può difendere? Imparando a conoscere cosa è bene per l’ambiente e cosa è dannoso.
Quindi fare delle scelte. E anche saper scegliere meglio quando si vota. 

 

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