Leasing auto elettriche: crolla il valore
A proposito di...
A proposito di...
15 agosto 2024

leasing per l'auto elettrica: è crisi nera

Il leasing per le auto elettriche è in crisi. Nera. I conti non tornano. Nonostante negli ultimi tre anni praticamente tutti gli operatori hanno raddoppiato i costi, scaricando tutto sui consumatori.
 
Il motivo? Semplicissimo: le auto elettriche si svalutano molto più di quanto avevano preventivato.
 

Lo sbandamento è importante e diverse società finanziarie di leasing, legate anche a istituti bancari molto strutturati, stanno cercando nuove soluzioni per arginare l’onda d’urto. Una delle tante è allungare il periodo di allocazione ma attenzione: non considerano la tematica del rischio batteria, sistema ricarica, inverter, elettronica di gestione…evoluzione tecnologica. E potrebbe essere l’ulteriore fallo che li può portare addirittura all’espulsione!
 

Il costo di un leasing è da sempre stato pensato sul deprezzamento del veicolo nel tipico periodo di tre/quattro anni, in base ai prezzi di rivendita stimati e ai valori residui calcolati sui dati di un mondo consolidato da oltre un secolo di auto termica; l’errore è stato quello di applicare gli stessi modelli non considerando la differente struttura e tecnologia ma anche le sue reali potenzialità tecniche.
 
Così se i prezzi dell'usato finiscono per essere inferiori al previsto al termine del leasing come sta accadendo con le elettriche, anche di un 40%, le società di leasing subiscono un colpo economico  non trascurabile. Su un parco di 1000 unità la perdita può essere anche di 7 milioni!
 
L’errore non è stato di poco conto e se si parla con gli istituti finanziari tutte le bocche sono cucite ma basta farsi fare dei preventivi oggi, avendo quelli di un po’ di anni fa, e le differenze dipingono il quadro allarmante: solo tre anni fa un leasing di un’auto elettrica da circa 40 mila euro prevedeva rate da 300 euro al mese, oggi si è a 600 euro, il doppio. Questo per cercare di assorbire la notevole svalutazione del veicolo elettrico. Le perdite quindi per tutti gli operatori finanziari esposti sull’auto elettrica si annunciano non pesanti, pesantissime.
 
Ricordiamo Hertz che ha svalutato di 150 milioni di dollari la sua flotta di 20 mila veicoli elettrici ma anche che l’altro colosso SIXT proprio a causa dei valori residui inferiori al previsto dell’auto elettrica ha segnalato un mancato guadagno di 40 milioni. 
 
Giusto per capirci meglio: in media la perdita è attorno ai 10 mila euro a veicolo elettrico. In più in tutto questo c’è anche da considerare che molte vetture elettriche essendo uscite di produzione e non avendo avuto sostitute sono altra spia di warning rilevante per comprendere che il sistema è in crisi nera e che non si è ancora presa coscienza di ciò. Ricordiamo le tante auto elettriche decantate che non hanno avuto eredi: la BMW i3, la Renault Zoe, la Nissan Leaf, la Smart ForTwo EV, la Kia Soul EV… tutte auto spot. Ma anche non dimentichiamo che la politica continua a finanziarie con incentivi pesanti, anche in Italia il Ministro Adolfo Urso ipotizza ancora 1 miliardo di euro di incentivi all’anno dal 2026 al 2030!!!!  
 
In questa situazione critica tra l’altro ci risultano trattative tra il sistema finanziario e le Case automobilistiche per ottenere dalla seconde una partecipazione alle perdite delle prime, in ottica di poter continuare a spingere sull’auto completamente elettrica. Auto elettrica che sta dissanguando tutti. Dopo avere distrutto l’industria automobilistica europea, pesantemente ridotto la forza lavoro, ora attacca la finanza: insomma, l’auto elettrica per come è stata ed è gestita appare sempre più come un male terribile.
 
La domanda oggi da farsi è: quanta capacità ha il sistema per sopportare gli ingenti costi di sostegno e ora anche le perdite sul sistema finanziario dell’auto elettrica? E soprattutto, quanto noi cittadini siamo disposti a supportare tutto ciò? Perché non dimentichiamocelo mai, poi arrivano ricadute sulle tasche di pantalone, come ben sappiamo. Tra incentivi per gli acquisti (miliardi), perdite di valore (milioni per chi ne tratta tante), migliaia di euro per chi se l’acquista senza sistemi finanziari, leasing, rate…, l’auto elettrica davvero sta costando un sacco di denari, troppi, contribuendo all’indebitamento del sistema che perde capacità produttiva. Con gravissimi riflessi sulla società e la sua resilienza.

 

Lascia un commento: