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14 maggio 2021

ideone: a volte ritornano. Il battery swap

Il N.1 di Renault, l’italiano Luca De Meo torna sul concetto battery swap.
La sostituzione di una batteria scarica con una carica, attraverso stazioni specifiche.

Ideona che già in Renault venne sposata più di dieci anni fa anche con l’intelligenza israeliana ma che non ebbe seguito perché troppo complicata, costosa e anche da un punto di vista ambientale poco vincente. Non solo perché prevede attrezzature costose ma anche perché sostituire involucri da oltre 200 kg richiede tanta energia che per un pieno è un vero “no-sense”. Inoltre necessita di strutture ad hoc e sempre di tempi non velocissimi.

Una decina di anni nasceva Better Place con sede a Palo Alto, in California, ma la maggior parte della sua pianificazione e delle sue operazioni era a Israele, dove risiedeva il suo fondatore Shai Agassi. L'azienda ha aperto la sua prima stazione di ricarica funzionale nel dicembre 2008 a Cinema City a Pi-Glilot vicino a Tel Aviv, Israele. Le prime consegne ai clienti di Renault Fluence Z.E. le auto elettriche abilitate con la tecnologia di commutazione della batteria  iniziarano in Israele nel secondo trimestre del 2012 e al culmine a metà settembre 2012, c'erano 21 stazioni operative di sostituzione della batteria aperte al pubblico. Better Place ha poi dichiarato bancarotta in Israele nel maggio 2013. Meno di 1.000 Renault Fluence Z.E. vennero distribuite in Israele e circa 400 unità in Danimarca. Il tutto con una spese indicativa prossima al miliardo di euro!

De Meo sembra abbia chiesto ai suoi ingegneri di tornare a valutare l’idea del battery swap e ciò a molti ha fatto anche pensare che il tema dei lunghi tempi di ricarica rimangano ancora a lungo e quindi continuino ad essere uno dei tanti limiti della diffusione delle auto elettriche. Quindi per risolvere il problema meglio estirpare la radice e tornare a pensare a cambi di batterie.

Alcuni tecnici dicono che con la sostituzione dei pacchi si evitano i cicli super veloci che stressano e conseguentemente minano la durata.

Sul tema delle ricariche per le auto elettriche quello che appare ormai certo è che tutti stanno guardando di tutto e che fino ad ora non vi sono certezze. E quando queste mancano viene da dire che i frutti son ancora tanto acerbi.

 

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