L’industria dell’automobile punta al cambiamento attraverso elettrificazione e guida autonoma. Ma arrivano sempre più tagli.
Alle sforbiciate di General Motors, di Volkswagen, di Ford, di Jaguar e Land Rover si aggiunge adesso quella di Toyota.
Al momento, non come gli altri, sul personale o sulle fabbriche bensì sul profitto.
Il colosso giapponese ha tagliato le sue stime per il 2019 dopo che i profitti hanno registrato un calo del 30% nei primi nove mesi del 2018.
Il produttore di modelli ibridi di successo si attende utili per 17 miliardi di dollari, invece dei 20 miliardi previsti tre mesi fa.
Le nuove previsioni rappresentano una riduzione del 25% rispetto ai dati dello scorso anno. Mica poco. Stima al ribasso determinata da un rallentamento negli USA ma anche in altri importanti mercati come Cina e Europa. Alcuni modelli poi non tirano proprio più ma c’è anche chi vede una riduzione delle vendite dovuta al timore dei consumatori di comprare oggi un’auto, che domani risulti essere già vecchia, per via dell’annunciata elettrificazione spinta.
C’è anche da aggiungere una forte contrazione del consumo auto di chi vive nelle grandi città, dovuto alle normative sempre più restrittive e ad un aumento dei costi per l’acquisto dell’automobile sempre più complicata e dotata.
Il taglio annunciato di Toyota spiazza perché arriva in un momento dove il costruttore giapponese, forte dell’ibrido, è sugli altari.