L'Alfa Romeo e la Polizia di Stato hanno sempre viaggiato insieme. Insieme hanno reso l'Italia un Paese migliore e più sicuro. Le doti dell'Alfa e le capacità della Polizia di Stato sono realtà di cui essere fieri. Per questo fa immenso piacere vedere che questo binomio continua. E soprattutto sapere che adesso ci saranno 100 Alfa Romeo Giulietta e oltre 70 Jeep Renegade con livrea bianca e azzurra. Anche perché sia la Giulietta sia la Jeep Renegade sono made in Italy e con contenuti tecnici di rilievo. Mettere a disposizione delle Jeep con trazione integrale in alcuni casi può rendere più sicura la Polizia di Stato e servirla al meglio. Tutto questo per il bene della collettività. Un plauso quindi alla Polizia ma anche a FCA perché quando si opera bene è bene non tacerlo.
Qui sotto il comunicato di FCA.
Ieri, a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia, alla presenza del Capo della Polizia, Franco Gabrielli, e del Chief Operating Officer della Regione EMEA di FCA, Alfredo Altavilla, sono state consegnate le prime autovetture Jeep Renegade e Alfa Romeo Giulietta facenti parte di una flotta destinata ai Reparti di Prevenzione Crimine e ai Commissariati di P.S. Inoltre, è stata presentata la nuova "Giulia Veloce", in allestimento Polizia Stradale, destinata ad essere la staffetta ufficiale delle Autorità Istituzionali. Questa cerimonia ha rinnovato lo storico sodalizio che lega, da quasi cento anni, FCA e la Polizia di Stato.
La Polizia di Stato ha validamente testato le straordinarie caratteristiche della Jeep Renegade 2.0 Multjet 4x4 120 CV Sport, il miglior SUV compatto della sua categoria sia per la guida stradale sia in quella off-road. Le sue doti dinamiche e le sue proporzioni lo rendono perfetto per le attività di sicurezza relative al presidio e controllo del territorio, dalle città sino alle aree rurali più impervie e difficili da raggiungere, anche in condizioni più estreme. L'Alfa Romeo Giulietta, nella sua versione 1.6 Multjet 120 CV, con le sue prestazioni e i suoi contenuti di prodotto, è l'automobile che meglio rappresenta le doti di rapidità d'azione e sicurezza proprie delle forze dell'ordine.
E con la presentazione della Giulia Veloce, in allestimento Polizia Stradale, il parco auto Alfa Romeo della Polizia di Stato si arricchisce di due unità 2.0 benzina turbo da 280 CV, in comodato d'uso, che saranno utilizzate come staffetta ufficiale delle Autorità Istituzionali.
La nuova vettura del Biscione adotta un motore 2.0 benzina turbo da 280 CV a 5.250 giri/min ed è caratterizzata dall'innovativa tecnologia Q4, sviluppata per gestire la trazione del veicolo in tempo reale, al fine di garantire il massimo livello in termini di prestazioni, efficienza e sicurezza. Infatti garantisce tutti i vantaggi della trazione integrale e, allo stesso tempo, consumi ridotti, reattività e sensazioni di guida di un'auto a trazione posteriore. Oltre a una ricca dotazione in termini di comfort, la Giulia Veloce offre nuovi ed efficienti sistemi di sicurezza attiva quali il Forward Collision Warning (FCW) con Autonomous Emergency Brake (AEB) e riconoscimento pedone, il sistema frenante IBS (Integrated Brake System), il Lane Departure Warning (LDW) e il cruise control con limitatore di velocità.
Nel corso di quest'anno, il gruppo FCA ha fornito alla Polizia di Stato numerose vetture, a dimostrazione della versatilità della gamma, dell'eccellente know-how tecnologico e del migliore spirito creativo del nostro Paese: Fiat Tipo 5 porte per le Prefetture e le Questure, Fiat Panda 4x4 e Fiat Punto per i Commissariati, Scudo e Doblò per le Unità Cinofili, e Ducato, il best seller Fiat Professional, per il trasporto di uomini e merci.
Alfa Romeo e Polizia di Stato
È da oltre mezzo secolo che la Polizia di Stato utilizza automobili e motori Alfa Romeo per garantire la sicurezza dei cittadini. Fu l'Alfa Romeo 1900 T.I., agli inizi degli anni Cinquanta, ad aprire la strada al binomio "Polizia - Alfa Romeo" e a garantire, con i suoi 100 cavalli, potenza e sicurezza. Dal 1955 il testimone del ruolo di "Pantera" passò dalla 1900 alla scattante Giulietta T.I., per arrivare alla Giulia nella motorizzazione da 1600 centimetri cubi che sviluppava una potenza di 92 cavalli. Anche negli anni Sessanta le "Pantere" Alfa Romeo vennero affiancate da modelli coupé, come la 2600 Sprint carrozzata da Bertone, o furgoni come il Romeo II. Infine, sono state Pantere della Polizia altre vetture Alfa Romeo, entrate nell'immaginario collettivo del Paese, come l'Alfetta, la Nuova Giulietta, l'Alfasud, la 33, l'Alfa 90, l'Alfa 75, la 156 e la 159 anche in versione Sportwagon fino ad arrivare alle attuali Giulietta e alla Giulia Veloce.