La formula delle station wagon sembra avviata a un triste destino.
Già oggi si sa che due generalisti importanti non offriranno più in Europa grandi wagon.
Citroen ha appena presentato la C5 X e Ford presto manderà in pensione la Mondeo e il modello che la sostituirà sarà un crossover.
Molti sono colpiti da questo ma attenzione che la carrozzeria sia delle SUV sia dei crossover è da wagon quindi alla fine è più un rimescolamento delle carte.
Quello che lascia un po’ interdetti su queste decisioni riguarda il grande tema dell’efficienza e dell’impatto ambientale: le station wagon pure infatti sono più parche e quindi meno impattanti sull’ambiente rispetto alla crossover e ancor di più rispetto alle SUV.
Allora viene da domandarsi il motivo per cui le Case automobilistiche le stanno abbandonando. La risposta è semplice: i clienti sono più attratti e disposti a pagare di più per auto “diverse”. In più grazie alla tecnologia plug in le nuove arrivate risulteranno pure meno impattanti sulla carta e quindi il gioco vale la candela finché c’è cera da consumare.
Certo è che viviamo in un mondo davvero strano: da una parte tutti a proclamarsi paladini dell'ambiente, dall'altro tutti a infischiarsene concretamente.
PS 1: Quando si è scritto sopra che alcune impattano di più rispetto ad altre, giusto per capirci meglio, facciamo questo esempio: se si prende una station classica come la Volvo V90 e la si confronta a parita di motore termico con la SUV XC90 si scopre che la prima emette 139 g/CO2 a km, la seconda 162! E attenzione se si confrontano gli stessi modelli con catena cinematica plug in le emissioni sulla carta sono rispettivamente 40 e 47 g/km di Co2. Quindi sempre più di un 15% che poco non è. Certo, con le crossover il delta si abbassa ma sempre un 8-10% in più c'è. Ora, si sta discutendo sul come ridurre le emissioni di CO2 e si sta premiando la tecnologia ibrida che solo in alcuni casi permette di avere minori emissioni e poi si butta via il tutto per le modifiche alla carrozzeria, per le ruote alte, per avere un impatto più importante. Un impatto, appunto.
PS 2: la nuova Ford Mondeo, alias Evos, sembra sia dotata di una sospensione molto particolare al retrotreno, simile come concezione a quella della Volvo XC90. Ebbene, questa sospensione ha un ridotto ingombro che permetterebbe lo stivaggio del sistema plug in senza dover scendere a compromessi in termini di volume bagagliaio. Curioso però sarà vedere come si comporterà la nuova Ford Mondeo se ne sarà dotata alla voce comfort ma soprattutto dinamica perché non si ha memoria di una sospensione memorabile come schema e come resa sulle vetture che l'hanno adottata. In primis la Volvo ma non solo. Risposte secche, saltellamenti... Bisogna dire che Ford nelle ultime vetture proposte ha sempre colpito positivamente ma mai dare nulla per scontato, soprattutto di questi tempi.