L’automobile italiana è in forte… decelerazione.
Compreso il mito Ferrari che ha appena presentato la Roma, alias una coupé che stava meglio con il Tridente al posto del Cavallino ad essere gentili o a essere meno cortesi una Maserati marchiata Ferrari.
L’automobile italiana che veniva rispettata ma anche comprata all’estero oggi praticamente non esiste più.
Basta vedere i risultati di Alfa Romeo e Maserati.
Le vendite di Alfa Romeo in Europa nel 2019 sono scese sotto le 55 mila unità. Rispetto al 2018 sono calate del 35%. Se si mette sotto la lente d’ingrandimento cosa è successo sul mercato italiano, Alfa Romeo è andata addirittura molto peggio, con un -40%! La Giulia è stata un flop. La Giulietta è da tempo che corre sul viale del tramonto e mai ha sfondato. La Stelvio resiste in trincea, ma fino a quando?
E attenzione: quelli che pensano arrivi la Tonale che se arriverà non arriverà come doveva essere fatta, si sottolinea che non potrà risolvere tutto e quindi gli si raccomanda una attenta riflessione.
Insomma, tutto ciò per dire che l’anno da poco concluso per l’Alfa è stato pessimo ma anche questo lo sarà. E c’è da incrociare le dita che non faccia la fine di Lancia che oggi esiste solo in Italia e solo con un modello. Ma non è solo l'Alfa la grande malata. C'è pure Maserati che tra l'altro ha l'immagine scesa agli inferi.
La produzione di auto, in Italia, ha registrato, nel 2019, un calo del 19% e attenzione al crollo dell’esportazione che ha visto un -24%.
Incredibile ma vero la Slovacchia produce oggi più auto che l’Italia! E non di qualche decina.
Alla Slovacchia manca poco per doppiare l’Italia.E questo la dice tutta o può essere anche vista come la ciliegina su una torta molto indigesta.