Audi A7 2018
A proposito di...
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12 febbraio 2018

Audi A7 seconda generazione: non è diventata solo un cigno

Ha fari che incantano ma, cosa molto più importante, illuminano a giorno la notte. 

Ha quattro ruote sterzanti, monta pneumatici fino a 21 pollici, ha una trazione integrale con Torsen che serve sempre ma, soprattutto grazie a sospensioni raffinate a cinque bracci con molle ad aria, la nuova Audi A7 sta in strada come nessun’altra. E sullo sterzo c’è da chiarire che ha una precisione da bisturi, cosa non scontata per un’Audi. Oggi è il punto di riferimento. 

Sotto il cofano la nuova Audi A7 può avere un Diesel 3 litri da 284 cavalli o un benzina da 340 cavalli sempre V6 e tre litri: con il motore a gasolio si consuma almeno il 30% in meno ma soprattutto grazie alla poderosa coppia la spinta è sempre…imperiosa! Tra i due nessun dubbio. Poi sul Diesel c’è l’otto rapporti automatico con convertitore che è un altro componente…Reale! La coppia di 620 Nm del Diesel (il benzina ha 500 Nm) è disponibile ai bassi regimi e garantisce doti di prontezza impensabili sul benzina se quest'ultimo non lo si tiene ad alto regime, quindi aumentando anche i consumi. Con il benzina per ottenere le prestazioni del Diesel si deve adottare una guida molto nervosa e fastidiosa soprattutto per i passeggeri, con il Diesel si va svelti in tutta souplesse. Come prestazioni assolute l'A7 con il 3 litri benzina accelera da 0 a 100 in 5,3 secondi, la Diesel richiede 4 decimi in più: entrambe stanno abbondantemente sotto i 6 secondi!

La nuova A7 è stata per bene elettrificata con sistema a 48V, start&stop evoluto e alternatore-starter azionato da cinghia con collegamento all'albero motore in grado di recuperare 12 kw che vanno a stivarsi in una batteria dedicata agli ioni di litio. Un sistema ben fatto ma anche un po' complicato, che comporta una aggiunta di peso non indifferente come di costo e che ha permesso di ridurre i consumi diciamo di poco meno di un litro ogni 100 chilometri!

All’interno sulla seconda generazione A7 c’è più spazio per persone e bagagli. Ovunque ci si accomodi, sia dietro sia davanti si sta da Re. Ma attenzione che i precisini dell’Audi si sono dimenticati di dotare i sedili della regolazione elettrica dei poggiatesta e non forniscono sedili con schienale spaccato a doppia regolazione, come su diverse BMW. Una mancanza che per alcuni sarà una stupidaggine ma che su auto di questo prezzo e classe ha un suo perché. Certo, funzione massaggio, riscaldamento e ventilazione ci sono, ma si sottolinea che una regolazione più ampia dei sedili anteriori a livello schienale sarebbe stata più apprezzata.

Super dotata di elettronica al servizio di chi la vive ma anche la porta (basta dire “ho caldo” che dalle bocchette esce aria più condizionata), la nuova A7 è anche molto riuscita nelle forme, un po’ per il frontale, un po’ per la coda, tanto per il tetto più slanciato. Se prima era diversa ma un po’ pesante, ora è snella ed elegante. Il designer Audi, Marc Lichte, l’ha trasformata in cigno. 
 
Come si è scritto la nuova Audi A7 da' tanto sia a chi guida sia a chi la vive da passeggero ma anche a chi l’incontra, perché oltre allo spettacolo delle luci grazie ai tanti radar, ultrasuoni, telecamere, laser…è protettiva verso chi incautamente incrocia la sua traiettoria, avvertendo prima chi la conduce e poi intervenendo autonomamente. E’ un’altra Audi intelligente che offre ma anche da' alla collettività. 
 
I prezzi partono da poco più di 70 mila euro. Certo non pochi ma viaggiare in first class ha sempre richiesto un portafogli pingue. Magra consolazione per chi non l’avrà: tutto ciò che è stato imbarcato su questa ammiraglia presto si vedrà anche su Audi più accessibili, come la sorella A6 che presto debutterà (al prossimo salone di Ginevra) con tante parti dell’A7 a partire da sospensioni, pianale…che, in fin dei conti, sono le "opere vive”: quelle che servono veramente.

Infine una curiosità: sulla nuova Audi A7 sono disponibili a richiesta i tergicristalli con diffusori acqua lavaparabrezza integrati. I vantaggi di questa soluzione sono: meno rischio stridii nella prima fase di movimento, più acqua sul parabrezza alla alte velocità... Pochi si ricordano che sull'Alfa GTV e Spider dell'epoca Cantarella erano già presenti. Lo si ricorda perché siamo stati attori di un siparietto con alcuni giornalisti stranieri che erano ammaliati dalla precisione teutonica di questi oggetti, quando per la verità sono stati in uso e poi abbandonati dai soliti creativi italiani! 

Lascia un commento:
 
Renato 13 febbraio 2018 alle 8:03
Audi sta tornando a fare auto dal forte impatto estetico ma anche con listini optional infiniti che portano a prezzi esorbitanti. Ho notato che questa tendenza è comune a tutti i tedeschi ma quando sono importanti per la sicurezza non dovrebbe essere accessibile ai più???
Vincenzo 13 febbraio 2018 alle 8:04
Sto notando che alcune ti piacciono proprio…O stai diventando meno critico o stanno tornando a fare grandi auto, propendo per la seconda. Questa a7 piace tanto anche a me
Paolo 13 febbraio 2018 alle 8:05
Audi numero 1 nelle luci e per fortuna ancora non solo nelle luci!!! Ciaoooo a tutti
Nino 13 febbraio 2018 alle 8:06
Niente A7 elettrica?
Luca 13 febbraio 2018 alle 8:07
Fa piacere leggere che ha il migliore sterzo della categoria perché di Audi ne ho avute ma le ho trovate sempre evanescenti nei comandi dati al volante. Mi hanno detto che le ultime sono migliorate soprattutto con l’arretramento del motore: concordi?
valerio 13 febbraio 2018 alle 8:08
La A7 prima generazione era goffa, meglio se avessero fatto la Estoque. Questa nuova generazione anche per me l’hanno migliorata
fede 13 febbraio 2018 alle 8:09
Bella è bella, bene andrà bene, ma il prezzo…è aumentato di oltre 3 mila euro! Certo su 70 fa poco scalpore ma alla faccia 😳
Gigi 13 febbraio 2018 alle 8:11
Audi continua a parlare di elettrificazione ma poi fa diesel e benzina. Forse perché queste si vendono e le altre no!
Carlo 13 febbraio 2018 alle 8:13
Mi ha stupito che si parli dell’automatico con convertitore così bene, tutti sempre a dire meraviglie del doppia frizione… per me non c’è confronto, rende l’auto molto più pronta
ruggero 13 febbraio 2018 alle 8:14
Fantastica mi fanno impazzire le luci di audi ma deve essere anche strepitosa da guidare peccato solo che costi un botto
Michele 13 febbraio 2018 alle 8:17
Sono curioso di vedere un confronto con la nuova CLS o meglio voglio leggerti a riguardo. Sulla A7 ti sei espresso sulla 6GT pure, manca la CLS
egidio 13 febbraio 2018 alle 8:18
Tanto metallo ma non sembra pesante quanto la linea che per me rimane da balena come quella della Panamera
Walter 13 febbraio 2018 alle 8:23
Ho la precedente e sono contento, ma preoccupato per quanto me la valuteranno. Audi dovrebbe fare qualcosa per i suoi clienti che continuano a rimanere fedeli
Riccardo 13 febbraio 2018 alle 8:25
Sulla A6, quando sarà nelle concessionarie? Ho la mia che devo cambiare ed è arrivata alla fine. Consigli la nuova o la vecchia già collaudata? Grazie, Riccardo
Andrea 13 febbraio 2018 alle 8:26
Gli italiani hanno grandi capacità inventive ma poi si perdono nell'industrializzazione, guardate cosa è successo com il common rail!
Giulio 13 febbraio 2018 alle 8:31
Fantastiche le spazzole con lo spruzzo d'acqua integrato! Non sapevo fossero state inventate già negli anni di Cantarella
Fab64 13 febbraio 2018 alle 8:36
Spettacolare!
Fra 13 febbraio 2018 alle 8:39
Molto bella, davvero! Più riuscita della prima generazione, più equilibrata nella linea sia fuori che dentro, peccato che tanta beltà si paghi a caro prezzo
RS 13 febbraio 2018 alle 8:43
Capolavoro e neanche poi tanto fuori prezzo considerando il tipo di vettura e l'aura di esclusività che l'accompagna da sempre
Bob 13 febbraio 2018 alle 8:45
Che prezzi! Parte sì da 70 ma poi aggiungendo qualche optional fai presto a schizzare verso i 90mila!
pierpaolo 13 febbraio 2018 alle 8:46
ieri un amico a tamponato con una Porche aveva tutti sensori distrutti adesso sono curioso di vedere quanto costa ripararli. Saranno anche utili ma se si fa un incidente anche piccolo poi sono dolori
PoLi 13 febbraio 2018 alle 8:47
Non mi piace il posteriore con quei gruppi ottici integrati
GianLu 13 febbraio 2018 alle 8:48
Bellissima! Una gran macchina e con il diesel Nr. 1
Marzio 13 febbraio 2018 alle 8:49
Molto più bella della CLS e la preferisco anche rispetto alla 6Gt, aspetto comunque tuo confronto
Lucio 13 febbraio 2018 alle 8:53
Curioso che di questi tempi in cui si fa un gran parlare di elettrico e ibrido quando vengono presentate auto di un certo livello (prestazioni e categoria) siano sempre con i classici diesel e benzina
Mauri60 13 febbraio 2018 alle 9:01
Strano che non abbiano pensato a dotare i sedili delle mille e più regolazioni che hanno le concorrenti BMW, su un'auto del genere e a questi prezzi dovevano esserci
Seba 13 febbraio 2018 alle 9:08
Alla fine se si parla concretamente di macchine e motori, non c'è storia: sono benzina e diesel e i motori elettrici sono solo supplementari, di semplice aiuto in determinate circostanze
Max 13 febbraio 2018 alle 9:44
Il diesel è strepitoso per i consumi e la coppia, è proprio inspiegabile tanta guerra a questo motore così efficiente, se non con la poca voglia di documentarsi della gente
Umbe 13 febbraio 2018 alle 10:01
Molto bello il frontale, più personale e meno confondibile rispetto al precedente, le quattro ruote sterzanti a me non piacciono molto ma da come ne parli sembrano starci perfettamente su questa, confermi?
Pippo 13 febbraio 2018 alle 10:04
Incredibile quante cose gli italiani abbiano inventato, tipo questi tergicristalli con getto d'acqua integrato e poi non siano riusciti a sfruttarle adeguatamente
nanni 13 febbraio 2018 alle 10:05
Io avevo l'alfa gtv 6 2.0 turbo quella era una macchina e vedete quando si dice che l'alfa è un mito!
Dani 13 febbraio 2018 alle 10:07
Finalmente un automatico con convertitore: molto ma molto più efficace e piacevole del doppia frizione
Domenico 13 febbraio 2018 alle 10:08
Beato chi può permettersela, aspetto la nuova A6 sulla quale spero di vedere tanti di questi sistemi
Carletto 13 febbraio 2018 alle 10:10
Che macchina! e' proprio il caso di dirlo, unico neo gli aumenti di prezzo, perchè ad ogni nuovo lancio sono in automatico 4/5mila euro in più di partenza
Ivan71 13 febbraio 2018 alle 10:13
Bella vettura, lo era già la precedente per me, ma questa è ancora più equilibrata, più ricercata nei dettagli e con quei fanali di sera dev'essere uno spettacolo
Enrico 13 febbraio 2018 alle 11:55
Sono molto colpito dal fatto che non sia stata presentata anche con motorizzazione elettrica
Ema 13 febbraio 2018 alle 11:59
Interni strepitosi, la linea esterna è molto migliorata, perché la precedente era piuttosto pesante e goffa nell’insieme
franco 13 febbraio 2018 alle 15:36
Veramente bella, contenuti tecnologici all'avanguardia e stile da vendere 👍
Anto 13 febbraio 2018 alle 15:39
Altra macchina da studiare con calma e attenzione prima di mettersi al volante, ormai tutte le nuove auto sono talmente ricche di dotazioni e sistemi particolari che non si può più "saltar su" e via, che complicazioni!
Aldo 13 febbraio 2018 alle 15:40
Preferivo la vecchia soprattutto per la coda: questa fascia di gruppi ottici uniti non mi piace
SimoneP 13 febbraio 2018 alle 15:42
Bella ma troppo grande per i miei gusti
Ser7 13 febbraio 2018 alle 15:43
E pensare che avevamo in Italia il fior fiore della tecnologia ....l'ennesimo esempio questo dei tergicristalli con getto d'acqua integrato😩
Tomaso 13 febbraio 2018 alle 15:46
Grande scelta quella dell'automatico con convertitore, condivido pienamente
Turbo 13 febbraio 2018 alle 15:52
Mica male la partenza del listino da poco più di 70.000..... considerando che quasi tutto è optional, a che cifre si arriverà per una mediamente accessoriata?
Jack 13 febbraio 2018 alle 15:53
Vedo dalle foto tanti comandi touch, la tendenza è quella ma secondo me sono molto pericolosi
Wizz 13 febbraio 2018 alle 16:28
Sì, tanta tecnologia, tanti comandi touch e vocali e gestuali ma ora che ti capiscono e riesci a dare l'input sei già fuori strada! Sono d'accordo con Jack: tutta questa tecnologia non sempre è immediata ed efficace o, meglio, prima di impararla ad usare ....
Artur 13 febbraio 2018 alle 16:39
Leggo di questi motori elettrici a 48V che aiutano i motori termici ma... vale la pena metterli per risparmiare poco meno di un litro di benzina ogni 100km? Mi sembra un'assurdità
MarioMo 13 febbraio 2018 alle 16:43
Una A8 in versione più sportiva, meno ingessata
Lele 13 febbraio 2018 alle 16:55
Bellissima, al suo confronto la BMW 6GT è vecchia e superata
Vito 13 febbraio 2018 alle 16:57
Il posteriore con quel gruppo ottico unico, tutto d'un pezzo non mi convince granché, per il resto è ok
Filo 13 febbraio 2018 alle 17:00
Meravigliosamente elegante
Gab 13 febbraio 2018 alle 17:48
Bene che abbiano tenuto il TorSen. Un po' di cara vecchia scuola nel nuovo triste mondo digitale
Overmobility 14 febbraio 2018 alle 8:58
X Nino a risposta niente A7 elettrica: Audi già quest'anno metterà in vendita la sua prima auto a trazione completamente elettrica. Sarà una SUV e non la A7 che non sarà mai elettrica pura ma offrirà il sistema plug in.
Overmobility 14 febbraio 2018 alle 9:18
X Luca tema sterzo: il cambiamento iniziò con la generazione A6 (quella che ha debuttato nel 2011, sigla C7 TYP 4G) proprio grazie dall'arretramento del motore ma non solo, perché venne tolto un po' di lasco aumentando la sensibilità. Inoltre per migliorare la guida tra le curve e renderla più reattiva avevano deciso di dare più trazione all'asse posteriore. Adesso con i nuovi telai e le nuove sospensioni delle ultime arrivate, A8 e A7, è stato fatto un ulteriore grande balzo in avanti, tanto che un'Audi A7 o l'ultima A8 hanno sterzi nettamente migliori di quelli di BMW e Mercedes. Negli ultimi anni si è assistito a un cambiamento sottile ma non trascurabile sugli sterzi delle tre tedesche: quello che era più sportivo (BMW) l'ho è diventato meno; quelli che avevano comandi meno reattitivi e sensibili (AUDI e Mercedes) hanno virato verso la sportività.   
nino 14 febbraio 2018 alle 9:19
grazie e chiarissimo!!!
Overmobility 14 febbraio 2018 alle 9:24
X Riccardo tra Audi A6 vecchia e nuova e quando arriva in vendita: la nuova generazione dell'Audi A6 verrà presentata al salone di Ginevra tra meno di due settimane. Già prima dell'estate andrà in vendita la berlina poi seguirà dopo l'estate la station wagon. Tra le due nessun dubbio: la nuova. Il motivo è presto detto: è un'altra auto, ha sospensioni nettamente migliori, ha una scocca decisamente più solida, ha una elettronica decisamente più evoluta. E soprattutto ha una messa a punto migliore.  
Overmobility 14 febbraio 2018 alle 9:30
X Umbe sulle quattro ruote sterzanti: sulla nuova piattaforma che serve A7 e A8 funzionano davvero bene. Sia chiaro che portano a limiti di tenuta laterale elevatissimi che primo è difficile superarli su strada, secondo non conviene perché poi le reazioni e le necessarie correzioni per non finire fuori strada richiedono doti sovraumane che possono pure non bastare! Pertanto se si vuole guidare al limite facendo scivolare l'auto, avere un po' di sovrasterzi da controllare...meglio stare senza le quattro ruote sterzanti; al contrario se si vuole andare più forte con guida pulita, meglio averle con la consapevolezza però che la guida sarà più robotica e meno emozionante ma soprattutto che guai a esagerare.