Domani a Roma si terrà l’e-Prix.
Gara italiana del Campionato mondiale di Formula E.
Quello delle monoposto elettriche, giunto alla quinta edizione, che si tiene in circuiti cittadini della lunghezza variabile tra i 2 e i 3 chilometri.
Dalle 7.30 alle 8.15 le prime prove libere, la corsa dalle 16 alle 16.45 sul circuito dell'Eur.
In testa al Campionato c’è la BMW I del team Andretti con il pilota Félix da Costa; lo incalza Jean Vergne della DS seguito da Sam Bird della Virgin.
Ben staccati i piloti di Audi e Jaguar. A Roma, si vedrà se a metà campionato 2018-2019 riusciranno a far vedere qualcosa o se ancora una volta faranno solo… tappezzeria!
Renault che ha stravinto nel passato non è più presente ma c’è Nissan.
Nella stagione 2019 bisogna ricordare che in pista ci sono monoposto di seconda generazione la cui peculiarità più importante è il pacco batterie portato a 54 kwh dagli originari 28. Quasi il doppio. Il fine? Avere più autonomia, permettere gare più lunghe, mettere team e piloti concentrati sulla gestione dell’energia. Anche attraverso funzioni particolari come il Fan Mode e l’Attack Boost.
Nelle stagioni passati c’erano 2 gare, ora solo 1 che dura 45 minuti più un giro.
Le monoposto di questa stagione sono molto più accattivanti e potenti.
La variabile più importante per vincere in Formula E è la gestione dell’energia: bisogna arrivare al traguardo quasi secchi. Così si è andati forte, perché queste monoposto avendo poche differenze l’una con l’altra da un punto di vista tecnico è lì che si giocano gran parte della competizione.
Le monoposto di Formula E sono tutte uguali, il telaio si deve alla Dallara mentre i freni sono della Brembo. Tutto questo per far contenere i costi e attrarre i costruttori e team da chi organizza questo Campionato più show che tecnico. Al momento.
Importante è sapere che la Formula E recupera il 20% di energia in frenata, energia che viene poi rispesa durante la gara. Ogni team può lavorare in modo indipendente su motore elettrico (ma la potenza è limitata), raffreddamento, impianto frenante e sospensioni.
Il cuore di un’auto elettrica abbiamo sempre detto essere il pacco batteria. Il regolamento della Formula E impone una batteria uguale per tutti agli ioni di litio. Questa scelta genera perplessità perché non crea competizioni tra i team su un componente tanto importante e riduce la ricerca.
Il peso della batteria è di 374 kg. E il peso delle vetture è stato fissato in 900 kg. La batteria non pesa poco: quella di un'auto di serie da oltre 90 kwh pesa attorno ai 700 kg con sistema di raffreddamento, quella delle vetture da corsa un po' più della metà pur avendo attorno alla metà della capacità. Quindi non appare come un grande risultato.
Ritornando al propulsore elettrico, c’è un limite di potenza imposto sempre dal regolamento: 340 cavalli in qualifica 272 in gara che possono aumentare per brevi periodi grazie alle funzioni Attack Mode e Fan Boost ma solo in alcune zone identificate dalla direzione di gara per l’Attack mentre per il Fan sono i tifosi a decidere, votando il pilota preferito sui social, da 6 giorni prima della gara a 6 minuti prima del verde. I primi cinque piloti più votati avranno il bonus di 30 kW durante la gara, da usare a piacimento dopo il ventiduesimo minuto, per un totale di cinque secondi. Giusto per tentare un sorpasso e tenere alto lo show.
Compatte come ingombri, una trentina di centimetri in meno di lunghezza rispetto alle F.1, ma anche tanto più strette e con gommine che stridono (non sono silenziose, c’è rumore di stridio delle gomme e fischi del cambio e del motore elettrico) le Formula E hanno gran poco carico aerodinamico anche per le ridotte velocità che raggiungono in curva ma soprattutto per l’energia che si vuole recuperare e non dissipare. Le monoposto di F.E superano pochissime volte i 250, li tengono per attimi e sono tutto accelerazione massima e frenata. Assistere a una gara di Formula e è come passare dal virtuale al reale, come guardare una gara sukl computer e invece dal vero. Insomma non è niente male, ci vorrebbe solo un po' più di competizione tecnica per vedere davvero chi emerge, il pilota anche nella messa a punto, il team, i "batteristi"...
I biglietti per le tribune sono stati venduti a 40 euro per gli adulti, mentre per i giovani tra i 16 e i 24 anni e per i Senior dai 65 anni 20 euro. Ma attenzione che per i biglietti VIP c'è chi ha speso 800 euro.
Il Campionato 2018-2019 è iniziato a Riyad il 5 dicembre. Roma è la settima gara. L’ultima si terrà a NY il 13 e 14 luglio.
5 dicembre 2018 - Riyad
12 gennaio 2019 - Marrakech
26 gennaio TBA
16 febbraio - Città del Messico
10 marzo - Hong Kong
23 marzo - TBA (Cina)
13 aprile - Roma
27 aprile - Parigi
11 maggio - Monaco
25 maggio - Berlino
9 giugno - Zurigo
13/14 luglio - New York