Il grande lancio sarà a gennaio ma già verso dicembre, chi la ordina ora, la potrà avere.
Si chiama Karoq l’ultima nata di Casa Skoda e ha dimensioni e contenuti che interessano i più.
SUV di classe media, Skoda Karoq è lunga 4382 mm, larga 1841 mm e alta poco più di un metro e sessanta. Entra in un segmento dai grandi volumi di vendita e le rivali non mancano: Nissan Qashqai, Kia Sportage, Hyundai Tucson, Seat Ateca, Jeep Compass ma anche Renault Kadjar, Peugeot 3008, Opel GranlandX. E perchè no, può essere anche una alternativa alla Jeep Renegade e alla Fiat 500X.
Il listino prezzi di Skoda Karoq parte da 23.850 euro: un po' più alto rispetto a quello delle rivali ma da' molto come equipaggiamento e l'entry level ha un motorino...eccezionale.
Skoda Karoq offre un abitacolo a cinque posti comodi e un bagagliaio da ben 521 litri che permette agli uomini Skoda di affermare che ha il "bagagliaio più grande della categoria". Fatto certamente vero ma non è che le altre lo abbiano tanto più piccolo: la Hyundai Tucson ad esempio si ferma a 517. Quindi chi pensa alla Skoda per il grande bagagliaio presti attenzione che anche altre rivali offrono tanto.
Attenzione alla posizione di guida: il volante è alto e anche se si regola nella posizione più bassa converrà a molti alzare il sedile sia per ridurre l’affaticamento delle braccia sia per avere più reattività sul volante. Da quando il Gruppo VW, a cui Skoda appartiene, ha aumentato a dismisura le regolazioni dei sedili per andare incontro a persone di stazza imponente, chi non è Vatusso è obbligato a fare delle regolazioni della seduta di non poco conto in altezza. E a dirla tutta, mentre sulle vetture non SUV del Gruppo nulla si può rimproverare, qui i più fini qualcosa sulla posizione del volante e del sedile possono dire, anche perché proprio i sedili convergono verso il centro vettura dove c'è il tunnel e si ha la sensazione che qualcosa non torni. Poi ci si abitua, come a tutto, ma c'è quel quid che lascia un po' di amaro in bocca. Attenzione anche per chi siede dietro: se non si sceglie la versione con posti divisi posteriormente, si sappia che chi si accomoderà sul divano starà un po’ incassato, perché la seduta è tanto bassa e i sedili anteriori molto imponenti ma, soprattutto, manca un bracciolo centrale. Lo offrono Tucson, Sportage, Qashqai, Compass... Skoda ha fatto una scelta al pari di FCA che sulla 500x non lo offre! Strano perchè va contro il "simple clever".
Prima Skoda della storia a proporre la strumentazione digitale configurabile, Skoda Karoq è una SUV che può avere le tre sedute posteriori separate e asportabili grazie al sistema Varioflex e che si consigliano vivamente per avere una grande flessibilità che può sempre servire.
Ben rifinita, con dettagli pratici come: porta rifiuti (comodo per le cicche); cassetti e portaoggetti rivestiti in moquette (pratico quello sulla sinistra del volante, poco capace quello fronte passeggero); tasche sulla spalla dei sedili (il cellullare trova casa sicura); elastici ferma oggetti (sulle porte anteriori per bloccare anche cartelle documenti), Skoda Karoq può essere a due a o a quattro ruote motrici con motori diesel o benzina con cambi manuali o automatici.
Attenzione che per regolare il volume della radio non c'è una rotellina vicino allo schermo touch ma solo sul volante.
Alla guida del mille tre cilindri turbo da 115 cavalli colpisce la fluidità di marcia e il dinamismo vellutato, perché pur essendo un motore piccino piccino è generoso e spinge più di quello che ci si aspetterebbe. Con questo motore la Karoq fa breccia nel cuore perché ha buona coppia ai bassi e stupisce nell’allungo complice un peso contenuto della vettura in poco più di 1300 kg. Si porta come una bicicletta ma va come un treno veloce: raggiunge i 186 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 10,6 secondi. A 140 km/h il piccolo mille gira a soli 3000 giri. L’assetto è confortevole ma non cedevole, quindi va proprio bene. Con il mille benzina si fanno dodici chilometri litro nell’uso normale ma se si presta attenzione si arriva anche a 16 km/l.
La diesel 1.6 sempre da 115 cavalli non si è potuta provare ma sicuramente sarà più avara nei consumi e costerà proprio poco mantenerla. Con il motore Diesel 1.6 la velocità massima è di 188 km/h e da 0 a 100 impiega 8,7 secondi.
Tra i due la scelta non è facile perché il benzina è più leggero e va molto ma molto bene. Ha solo un piccolissimo neo: una leggera vibrazione ai bassi che si ripercuote sul volante, ma niente di fastidioso. Insomma, per chi non tanti chilometri l’anno fa ci pensi a questo "millino ercolino".
Decisamente più aggressiva è la quattro ruote motrici con il diesel 2 litri soprattutto nella versione da 190 cavalli tutta sprint (211 km/h, 7,8 secondi), perché la cilindrata maggiore si sente e non poco quando si preme sull’acceleratore soprattutto nelle salite. Le prestazioni sono davvero brillanti, o meglio, esuberanti. La TDI 4x4 fino a 80 km/h offre buon comfort sospensivo anche su strade per nulla tenute bene come quelle siciliane, incantando i suoi ospiti. Poi oltre questa velocità si percepisce quanto i tecnici Skoda abbiano frenato gli ammortizzatori in estensione per darle stabilità: se si entra in un avvallamento la vettura scende morbida fin quando non arriva il fisiologico rimbalzo, che non è progressivo e dolce ma secco. La schiena vorrebbe più gentilezza per non soffrire come su una buona sportiva. Della TDI 4x4 bisogna anche segnalare uno sterzo molto pronto e reattivo, anche un po' troppo, e un retrotreno che, se stuzzicato con rilascio dell’acceleratore, allarga. Cosa che piacerà a chi ha dimestichezza con la guida sportiva, meno agli altri che dovranno attendere l'intervento dell'angelo custode ESP, se non sono lesti a una manovra leggera di controsterzo.
Per quanto riguarda il comfort acustico non va fatto passare in silenzio che gli specchietti generano un fruscio che si evidenzia alle velocità autostradali fastidioso perché altri rumori non ve ne sono. Sarebbe stato meglio se avessero lasciato gli specchi sulle portiere come sulla Seat Ateca, anche se la visibilità un po’ ne avrebbe risentito, perché la Skoda Karoq sarebbe stata davvero da podio per l'insonorizzazione. Notevolissimo, invece, il risultato di filtraggio sul rotolamento degli pneumatici.
In definitiva questa Skoda lascia il segno per la perfetta costruzione della carrozzeria e per molti dettagli interni con soluzioni indubbiamente intelligenti e raffinate, per i motori eccezionali, ma presenta anche alcune mancanze che portano a dire: se pensate di prendere una 500x la Skoda è nettamente vincente, se considerate una Tucson sappiate che sarà una durissima lotta.