Stabilimento Volkswagen batterie auto Salzgitter in Germania
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11 luglio 2022

grandi operazioni: scatta in UE l'ora delle gigafactory

Il Gruppo Volkswagen crede moltissimo nella mobilità elettrica e sta costruendo a grande velocità la sua prima fabbrica a Salzgitter in Germania specializzata nel core business dell’elettromobilità, le celle per gli accumulatori.

La produzione di questo impianto "grandicello" inizierà nel 2025. La responsabilità del business globale delle batterie passerà attraverso una nuova società: la "PowerCo". Oltre alla produzione di celle, alla nuova società saranno affidate tutte le attività lungo l'intera catena del valore delle batterie.

Entro il 2030 PowerCo investirà insieme ai partner oltre 20 miliardi di euro e si presume genererà un fatturato annuo superiore a 20 miliardi di euro con circa 20.000 persone impiegate.

Attenzione però: nel sito tedesco dovrebbero trovare occupazione solo 5 mila persone, molte meno di quante ne vengono oggi impiegate per costruire auto termiche tra motori, cambi. Non dimentichiamo che nel solo stabilimento Audi di Gyor in Ungheria che produce 9 mila motori al giorno lavorano 6 mila persone! E mancano quelli dei cambi, dei componenti... A fare due conti veloci, affermare che l'auto elettrica dimezza i lavoratori non è assolutamente peregrino anche perché sparirà molta ingegneria in quanto stanno modularizzando tantissimo e già si vede con auto sotto il vestito assolutamente copie carbone.

 

In occasione della cerimonia di posa della prima pietra, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato: "Oggi è un giorno importante per l'industria automobilistica in Germania e in Europa. Il Gruppo Volkswagen mostra come potrebbe essere il futuro di una mobilità sostenibile e attenta al clima. Insieme, a Salzgitter stiamo gettando basi significative per dar forma a questo futuro".

Herbert Diess, CEO del Gruppo Volkswagen ha detto: "Oggi non solo posiamo la prima pietra di questo stabilimento, ma compiamo anche un passo strategico fondamentale. Il business delle celle batteria è uno dei capisaldi della nostra strategia NEW AUTO, che porterà il Gruppo Volkswagen a diventare un provider di riferimento di mobilità sostenibile e basata su software. La costruzione della nostra fabbrica di celle è un progetto enorme dal punto di vista tecnico ed economico e dimostra che stiamo portando in Germania la tecnologia all'avanguardia per il futuro!"

Dopo Salzgitter, la prossima fabbrica di celle sorgerà a Valencia in Spagna. Attualmente sono in fase di identificazione le location per altri tre siti produttivi in Europa. Molti si chiedono se l'Italia rientrerà nella rosa e al momento nessuno si sbilancia. Oltre a questi, PowerCo sta anche già valutando la possibilità di costruire ulteriori gigafactory in Nord America anche per alimentare le vetture prodotte oltre atlantico che poi giungono anche in Europa. 
 

PowerCo sarà guidata dal CEO Frank Blome e dai Membri del Consiglio di Amministrazione Sebastian Wolf (Chief Operations Officer), Kai Alexander Müller (Chief Financial Officer), Soonho Ahn (Chief Technology Officer), Jörg Teichmann (Chief Purchasing Officer) e Sebastian Krapoth (Chief Human Resources Officer).
 

Thomas Schmall, Membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen con responsabilità per la Tecnologia e Presidente del Consiglio di Sorveglianza di PowerCo: "Con la costruzione della nostra prima fabbrica di celle, stiamo implementando con coerenza la nostra roadmap tecnologica. PowerCo diventerà un player globale nel campo delle batterie. Il principale punto di forza della società sarà l'integrazione verticale, dalle materie prime alla cella e fino al riciclo. In futuro, gestiremo internamente tutte le attività rilevanti e otterremo un vantaggio competitivo strategico nella corsa per assumere un ruolo guida nella mobilità elettrica. Ci siamo assicurati un team di alto livello per questo grande progetto".
 

Daniela Cavallo, Presidente del Consiglio di Fabbrica Generale e del Gruppo Volkswagen: "Oggi è un giorno da celebrare. Stiamo creando, nel cuore dell’Europa, una nuova area di business orientata al futuro e fino a 20.000 posti di lavoro con prospettive stabili, di cui 5.000 solo a Salzgitter, a casa del Gruppo Volkswagen. L’impegno e la responsabilità per la trasformazione di questo importante impianto e per la salvaguardia di posti di lavoro sicuri per i collaboratori del sito sono costanti. Questo principio rimane una delle nostre linee guida, così come lo è stato fin dall’inizio per quanto riguarda il campo delle batterie, è saldamente ancorato nel Patto per il Futuro ed è stato difeso con forza per molti anni. Il risultato di questi sforzi è un modello di riferimento per la transizione ecologica e sociale”.

Il Ministro Presidente dello Stato della Bassa Sassonia, Stephan Weil: "A Salzgitter possiamo vedere la trasformazione dell'industria automobilistica più chiaramente che in qualsiasi altro luogo in Germania. Presto, dove oggi escono dalla linea motori a combustione, si produrranno celle per le batterie. Qui si stanno creando posti di lavoro per gli anni a venire. In futuro il cuore dell'industria automobilistica sarà elettrico, e batterà in Bassa Sassonia".

In occasione della cerimonia di posa della prima pietra, il Gruppo ha presentato per la prima volta il concept della fabbrica standardizzata; Salzgitter fungerà da modello per le fabbriche dedicate alla produzione di celle in Europa e fisserà nuovi standard in termini di sostenibilità e innovazione. “Ciò che abbiamo testato milioni di volte con piattaforme modulari per veicoli, come la MQB e la MEB, sarà anche la base per avviare la produzione di celle: standardizzeremo sulla base delle regole europee e produrremo su larga scala. Così combineremo velocità e ottimizzazione dei costi con i più elevati livelli qualitativi” ha affermato Frank Blome, CEO di PowerCo. La standardizzazione non riguarderà solo le attrezzature, gli edifici e le infrastrutture, ma anche i prodotti, i processi e l’IT. In questo modo saranno realizzate fabbriche che potranno essere rapidamente convertite per ulteriori innovazioni di prodotto e produzione. Ogni fabbrica sarà alimentata al 100% con elettricità da fonti rinnovabili e sarà progettata nell’ottica del riciclo a circuito chiuso.

Il Gruppo Volkswagen ha anche presentato la cella prismatica unificata, annunciata al Power Day nel 2021. Questa consente l’utilizzo flessibile di diverse composizioni chimiche cellulari e sarà impiegata fino all’80% in tutti i modelli del Gruppo.
A Salzgitter, dal 2025 si produrranno le celle unificate per il segmento di volume. In futuro, l'impianto raggiungerà una capacità capacità annua di 40 GWh, sufficiente per circa 500.000 veicoli elettrici. Entro il 2030, il Gruppo Volkswagen intende gestire insieme ai propri partner sei gigafactory in tutta Europa, con una capacità complessiva di 240 GWh. La nuova cella unificata sfrutta le sinergie e ridurrà i costi della batteria fino al 50%. I prototipi prodotti finora hanno fornito prestazioni molto promettenti in termini di autonomia, tempi di ricarica e sicurezza, requisiti fondamentali per un futuro standard industriale.

A sentire quindi i manager di Volkswagen e molti politici accorsi a mettersi la medaglietta sul petto sembrerebbe di essere davanti a un’alba radiosa ma bisogna non tacere che la fabbrica di Salzgitter con 40 GWh produrrà batterie per 500 mila pezzi che sono pochi se si fa un raffronto con la produzione di auto termiche. Ricordiamo che di Golf ne venivano prodotte molte ma molte di più, oltre 600 mila e poi c'erano la Polo, la Lupo, tutte le Audi, Seat, Skoda... Quando tutte queste fabbriche di batterie saranno in funzione serviranno per 3 milioni di auto. Il che significa che su una produzione di 10 milioni di veicoli non rappresenta nemmeno il 30%. E quindi metterà l’Europa fanalino di coda. Sempre poi che in Europa si riesca a raggiungere il livello tecnologico dell’Asia e che sempre da oriente non mettano blocchi sulle materie prime necessarie.

Insomma, la sfida europea della mobilità elettrica procede ancora con più dubbi che certezze tutti consci che il percorso sarà lungo e vedrà cambi frequenti così da poter anche condividere errori strategici che possono portare a una pesantissima debacle per il Vecchio Continente.

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