11 febbraio 2017
Golf: non chiamatelo restyling perché c'è tanto di più
Cambia la Golf. E cambia tanto anche se a chi la guarda con superficialità non sembra.
Quattro sono gli asset: è più ecologica grazie a nuovi motori; più tecnologica grazie a sistemi come quelli di aiuto al guidatore; più connessa, forte di app "maggiordomo"; è più intuitiva da usare. Ma soprattutto nelle versioni con sospensione multilink tiene la strada come nessun’altra della sua categoria. E sempre rispetto ad altre rivali ha freni, frizione, sterzo ben dimensionati e che ben lavorano. Giusto per chiarire dopo 5 partenze gagliarde la frizione della Golf è come se nulla avesse subito, se si fa la stessa cosa su una Honda invece...puzza e slittamenti vari. E altrettanto vale per i freni. Quindi quando si dice che la Golf va meglio non lo si dice così per dire.
Giusto per capire tutte le innovazioni diamo ampio spazio al comunicato VW riportato con testo in nero e con alcune nostre note in rosso. Ripetiamo la rinnovata Golf è eccezionale come tenuta di strada e confort con i benzina e diesel da 150 cavalli. Il nuovo motore 1.5 turbo benzina da 150 cavalli va benissimo e presto avrà un fratellino da 130 cavalli ancor più rivoluzionario con ciclo Miller e consumi da primato. Entrambi, raccontiamo subito che, hanno una evoluta cinghia di distribuzione long life, finisce l’incubo della sostituzione ma anche si azzera il costo, quindi solo benefici. Noi che per anni siamo stati sostenitori della catena, perché non richiedeva manutenzioni, oggi possiamo affermare che è una vera svolta questa soluzione anche da un punto di vista ambientale. Sempre questo motore si presenta con un sistema che ferma i pistoni che non servono al fine di ridurre i consumi. Altro passo importante ma noto, la differenza è che su questo 1.5 TSI non si percepisce nulla. Giusto per gli appassionati da sapere che questa soluzione venne sperimentata da Alfa Romeo negli anni ottanta quando l'Italia era...avanti! Infine quando si prova questo 1.5 benzina turbo si scopre che spinge sempre bene, consuma poco se non si insiste troppo sull’acceleratore, è fluido come nessun’altro e quindi piace davvero tanto. Se si domanda tra Diesel 2.0 TDI 150 cavalli e TSI 1.5 sempre 150 cavalli così si risponde: il Diesel è un mostro di potenza per la coppia, tira sempre di più e anche quando si sfrutta consuma assai poco, quindi rimane il preferito. Il benzina per chi guida con calma, o solo raramente è preso dal raptus della fretta, perché anche il benzina attira e non poco. Le sue emissioni di CO2 sono straordinarie, 114 contro i 109 del Diesel. Il punto è proprio sullo stile di guida, che poi influisce su consumi e resa, e porta a dire che oggi tra benzina e Diesel la scelta va fatta proprio su questo punto: se si guida sempre veloci il Diesel è vincente, se invece si va piano e solo ogni tanto si allunga...il benzina che, comunque, ha sempre meno coppia.
E ora per capire quanto c’è di nuovo si legga il comunicato stampa.
Golf: nuovi paraurti, nuovi fari e nuove luci posteriori a LED
Il team guidato dal Responsabile del Design della Marca Volkswagen Klaus Bischoff ha ridisegnato i paraurti e, in collaborazione con gli ingegneri, ha sviluppato nuovi fari (alogeni e a LED), nuovi gruppi ottici posteriori a LED e nuovi cerchi. Nella zona anteriore spicca l’insieme composto da calandra e gruppi ottici, che affina ulteriormente il modello originale sotto il profilo stilistico. Il listello cromato inferiore della calandra si sviluppa a sinistra e a destra come elemento cromato (GTI: cromo/rosso) e confluisce come luce diurna a LED nei gruppi ottici full LED; sulla nuova Golf i gruppi ottici a LED di serie o a richiesta, in base all’allestimento, sostituiscono i fari allo xeno. Le prese d’aria, anch’esse ridisegnate e inserite nella parte inferiore del paraurti, accentuano più che mai la larghezza della vettura. La griglia di protezione della calandra presenta un motivo lamellato, nei modelli GTI e GTD, così come nelle Alltrack, il motivo è a nido d’ape. Le versioni dotate di cruise control con regolazione automatica della distanza (ACC) e/o Front Assist con funzione di frenata di emergenza City e riconoscimento dei pedoni presentano un highlight a livello estetico: il sensore radar di questi sistemi non sarà più collocato in posizione visibile nella presa d’aria del paraurti, bensì sarà integrato dietro il logo VW sulla calandra. Anche il posteriore presenta un aspetto più carismatico: tutte le Golf e le Golf Variant saranno d’ora in poi dotate di gruppi ottici posteriori interamente a LED. A differenza dei numerosi gruppi ottici posteriori a LED di tipo standard, in quelli della Golf nessuna funzione viene più affidata alle convenzionali lampadine a incandescenza. La versione superiore dei gruppi ottici posteriori interamente a LED è inoltre dotata di una funzione di indicatore di direzione animata; sotto il profilo estetico, questa versione si distingue per una sottile fascia di LED bianca e trasparente, che diventa di colore arancione all’azionamento degli indicatori di direzione. In più, è caratterizzata da una dinamica di commutazione di forte impatto visivo tra luci posteriori a LED e luce di stop accesa. ATTENZIONE: il faro posteriore è tutto a led, anche quelli della retromarcia. Pochissime auto li offrono e averli tutti a LED significa meno consumo e più durata.
Golf digitalizzata – Active Info Display, comandi gestuali e servizi online Il restyling della Golf si lascia particolarmente apprezzare osservando gli interni. Le novità più salienti non sono tuttavia rappresentate dalle pur nuove modanature decorative su porte, plancia e consolle centrale, né dai nuovi rivestimenti dei sedili. Ciò che colpisce è piuttosto la digitalizzazione dei sistemi di visualizzazione e comando, applicata a numerosi ambiti funzionali, che rende la nuova Golf una delle vetture più evolute della sua categoria. Fulcro di questa nuova concezione sono l’Active Info Display e il nuovo sistema di infotainment con comandi gestuali. La Golf è dunque la prima auto compatta al mondo con comandi gestuali. Allo stesso tempo la Volkswagen ha aggiornato l’intera gamma dei sistemi di infotainment. Le caratteristiche principali sono le seguenti: design nuovo e raffinato, touchscreen più grandi e, come precedentemente accennato, comandi gestuali disponibili per la prima volta su una vettura del segmento Golf in abbinamento al modello top di gamma Discover Pro. Parallelamente è stata ampliata la gamma dei servizi online e delle App-Connect Apps. Mediante DoorBird e MirrorLink®™online sarà possibile, per esempio, aprire dall’auto la porta di casa. Grazie a DoorBird, quando qualcuno suona il campanello di casa, si crea automaticamente un collegamento video tra l’auto e l’abitazione.
ATTENZIONE: va tutto bene ma mancano tasti per comandare direttamente, si è andati troppo verso il touch che è bello ma non pratico per tutto. Nulla di grave ma non siamo alla perfezione.
Cruscotto di nuova generazione. L’Active Info Display della Golf è una strumentazione completamente digitalizzata dotata di numerose funzioni interattive. Tramite apposito software, l’intera strumentazione viene rappresentata virtualmente su uno schermo a colori da 12,3 pollici. Le informazioni relative alla navigazione possono essere visualizzate sia in 2D che in 3D. La risoluzione di 1.440 x 540 pixel regala una visualizzazione estremamente chiara e precisa fin nei minimi dettagli. Sono disponibili cinque differenti profili informativi che consentono di modificare, per quanto riguarda alcuni aspetti, la tipologia delle informazioni visualizzate e la relativa grafica. Il guidatore può scegliere tra i profili Classic, Consumi & Autonomia, Efficienza, Prestazioni & Sistemi di assistenza e Navigazione. Il profilo Navigazione fornisce un ottimo esempio per apprezzare gli elementi interattivi dell’Active Info Display: impostando questa modalità, tachimetro e contagiri si spostano ai lati in modo da lasciare più spazio al centro per la mappa. A seconda delle esigenze, è possibile integrare all’interno delle rappresentazioni grafiche di tachimetro e contagiri anche le informazioni relative alle funzioni di guida, navigazione e assistenza. Anche le immagini dei contatti telefonici o le cover dei CD possono essere visualizzate all’interno dell’Active Info Display. A questo riguardo, la grafica è personalizzata a seconda del modello: per la GTI, per esempio, la grafica utilizza il rosso per creare un contrasto cromatico. La gamma Golf italiana prevede l’Active Info Display di serie su Highline ed Executive, a richiesta per Sport e Business.
MIB di ultima generazione – Comandi gestuali al debutto
Anteprima mondiale. I comandi gestuali debuttano nella classe compatta in concomitanza con il lancio della Golf aggiornata. La vettura è disponibile da subito con il sistema top di gamma Discover Pro della piattaforma modulare di infotainment (MIB).
Da 6,5 fino a 9,2 pollici. La Volkswagen sostituisce tutti i sistemi di infotainment finora adottati sulla Golf con un MIB di nuova generazione. La caratteristica principale? Tutti i sistemi presentano un design inedito e touchscreen di dimensioni maggiori; le denominazioni dei sistemi di infotainment non cambiano. I nuovi sistemi da 6,5 pollici Composition Colour con risoluzione del touchscreen di 800 x 480 pixel prendono il posto degli attuali sistemi Composition Touch e Composition Colour da 5 pollici (display con risoluzione di 400 x 240 pixel); il Composition Touch con display bianco e nero non viene più utilizzato. Il livello successivo prevedeva finora l’adozione del Composition Media e del Discover Media (compresa navigazione) con schermi da 6,5 pollici. Anche questi ultimi sono sostituiti da sistemi omonimi con display da 8 pollici e da una risoluzione di 800 x 480 pixel. Il sistema top di gamma Discover Pro (compresa navigazione) viene dotato di touchscreen da 9,2 pollici (anziché 8), mentre la relativa risoluzione passa dagli attuali 800 x 480 a 1.280 x 640 pixel.
Composition Colour. Il nuovo sistema di infotainment Composition Colour di serie entusiasma non solo per il suo display a colori sensibile al tocco da 6,5 pollici (diagonale dello schermo 16,5 cm) e una maggiore risoluzione (800 x 480 pixel), ma anche per il nuovo design. La superficie si lascia apprezzare per le linee essenziali ed eleganti. Oltre a due manopole di regolazione a pressione/rotazione sono presenti sei sottili tasti di menu. La potenza di 2 x 20 watt viene riprodotta da quattro altoparlanti. Con otto altoparlanti a bordo la potenza diventa di 4 x 20. Oltre alla radio FM, il sistema di infotainment offre una scheda interfaccia SD, attraverso la quale è possibile riprodurre musica in formato MP3 e WMA. Come la versione immediatamente superiore Composition Media, anche il sistema Composition Colour è dotato di antenna Diversity; a bordo della Golf sono presenti più antenne, attraverso il cui collegamento è possibile filtrare ed escludere i disturbi del segnale. Il risultato è un rilevante miglioramento della qualità della ricezione.
Composition Media. Il sistema Composition Media in Italia è di serie a partire dalla versione Business. Il design, caratterizzato da un’essenziale superficie in vetro (glass-design) e il display a colori da 8 pollici in esso integrato sono stati completamente ridisegnati. La superficie in vetro realizza un look che richiama da vicino quello dei tablet. Oltre a due manopole di regolazione a pressione/rotazione, il sistema offre otto tasti funzione. In questo caso il sound del sistema di infotainment (4 x 20 watt) viene riprodotto da otto altoparlanti. Oltre alle interfacce per schede SD e AUX-IN, sono presenti anche un attacco USB (compatibile con Apple), una connessione Bluetooth per telefoni cellulari e un lettore CD.
Discover Media. Il Discover Media è uno dei due sistemi di radio-navigazione disponibili per la Golf. È basato sul sistema di infotainment Composition Media. Gli aggiornamenti del software di navigazione sono disponibili gratuitamente per i primi cinque anni. Inoltre, è compresa anche una licenza gratuita per i servizi Car-Net Guide & Inform (per tre anni).
Discover Pro. Oltre a essere dotato di un display da 9,2 pollici con risoluzione più elevata da 800 x 480 a 1.280 x 640 pixel , il Discover Pro presenta anche un design assolutamente inedito. Rispetto al sistema da 8 pollici precedentemente in uso sulla Golf, l’intero frontale è coperto da un raffinato pannello di vetro che si estende su tutta la superficie (vale anche per il nuovo Discover Media). Nel Discover Pro scompaiono, pertanto, i consueti tasti e le manopole di regolazione: i comandi tattili, infatti, vengono eseguiti esclusivamente tramite touchscreen e i cinque campi capacitivi sul lato sinistro del nuovo sistema di infotainment. Questa barra verticale comprende le funzioni Menu, Home, On/Off, Volume più e Volume meno, ovvero i comandi primari, affinché funzioni come la regolazione del volume risultino subito a portata di mano del guidatore. Lo stesso vale per il campo capacitivo Home, mediante il quale il guidatore ha la possibilità di uscire rapidamente da un qualsiasi sottomenu per tornare alla schermata home. Anche in questo caso sono inclusi gli aggiornamenti per il software di navigazione e la licenza per Guide & Inform.
- Homescreen configurabile in modo personalizzato. Diversamente da quanto accadeva al Discover Pro con il sistema precedente, il nuovo sistema offre per la prima volta un homescreen che il guidatore può configurare in modo personalizzato. Sul lato sinistro del display, in un grande campo di visualizzazione, è sempre disponibile la funzione di navigazione; sul lato destro compaiono conseguentemente, uno sopra l’altro, due campi più piccoli. Anche questi campi sono superfici interattive del display, e possono essere utilizzati dal guidatore per le funzioni di maggiore interesse: in alto, per esempio, possono essere visualizzate le emittenti radiofoniche o la mediateca e in basso i comandi preferiti del telefono.
- Comandi gestuali, touch e comandi vocali. Come già accennato è possibile gestire il Discover Pro tramite comandi gestuali, così come tramite funzioni touch e comandi vocali. Inoltre, anche il nuovo Discover Pro è, ovviamente, equipaggiato con sensori di prossimità che, avvicinando la mano allo schermo, fanno apparire sul display ulteriori funzioni del menu. Sebbene una tale gamma di allestimenti e funzioni del sistema di infotainment non sia mai stata offerta finora sulla Golf, il relativo utilizzo resta semplice e intuitivo. In altre parole tipicamente Volkswagen.
- Comandi gestuali. I comandi gestuali funzionano per i vari menu. Con un semplice gesto della mano (il cosiddetto swipe), è possibile fare scorrere a sinistra o a destra le voci del menu disposte orizzontalmente. Il guidatore può così muoversi all’interno del menu principale, cambiare stazione radio, spostarsi avanti o indietro nella playlist nonché sfogliare il Picture Viewer e gli album musicali (Coverflow). Un riflesso luminoso e un simbolo raffigurante una mano segnalano quali contesti possono essere gestiti tramite comandi gestuali e l’operazione viene supportata da un feedback interattivo visivo. La corretta esecuzione del gesto di scorrimento è, inoltre, confermata da un effetto sonoro disattivabile.
- Massimo allestimento. Tra le altre dotazioni del Discover Pro figurano un amplificatore con potenza di uscita pari a 4 x 20 watt, un lettore DVD, un’interfaccia USB (compatibile con Apple), due lettori di schede SD, AUX-IN, un disco fisso SDD con 10 GB di spazio di memoria, la gamma completa di possibilità per la riproduzione di brani musicali, riproduzione di filmati, jukebox, riproduzione podcast, sensori di prossimità, comando vocale nonché navigazione. Disponibili a richiesta: Rear View (telecamera per la retromarcia), DAB+, nonché due interfacce per telefoni cellulari.
Interfacce per telefono. Per la nuova Golf sono disponibili due interfacce per telefono. La dotazione tecnica comprende un processore vocale digitale. Insieme al microfono, integrato nel padiglione, e al collegamento all’antenna esterna, il processore garantisce un’eccellente qualità dei messaggi vocali. L’interfaccia standard è disponibile in abbinamento al pacchetto Connectivity (inclusa interfaccia USB anche per dispositivi Apple) a partire dal sistema di infotainment Composition Media. Nella versione Comfort la dotazione comprende inoltre una funzione di ricarica induttiva e un collegamento induttivo (senza cavo) all’antenna e due interfacce USB (anche queste compatibili con Apple). Per collegare per induzione lo smartphone basta semplicemente riporlo in un cassetto portaoggetti della consolle centrale (compatibile per gli smartphones Qi). Le interfacce per i telefoni offrono una connessione decisamente migliore e di conseguenza una qualità della riproduzione vocale più alta e un sistema Bluetooth (HFP) più efficiente.
App e servizi online per la Golf
App Connect. La piattaforma modulare di infotainment di ultima generazione crea i presupposti affinché la Golf possa connettersi con gli attuali smartphone Apple e Android tramite App Connect. Oltre alla tecnologia MirrorLink
™® (Android), infatti, App Connect integra anche Apple CarPlay
™ e Android Auto
™ (Google) nei sistemi di infotainment.
DoorBird. La nuova Golf è una delle vetture meglio collegate in rete a livello mondiale. Un esempio in tal senso è offerto dalla nuova funzione DoorBird, che consente di essere come a casa anche quando si viaggia a bordo di una Golf. Grazie a MirrorLink™® e al sistema sviluppato in cooperazione con la start-up berlinese DoorBird, oggi è possibile collegarsi al videocitofono della propria abitazione o dell’ufficio tramite il sistema di infotainment. Se qualcuno suona al campanello di casa (per esempio un membro della famiglia che ha dimenticato le chiavi), la sua immagine ripresa dalla telecamera domestica viene trasmessa sul display del sistema di infotainment. Grazie alla App è possibile allo stesso tempo parlare con la relativa persona tramite l’impianto vivavoce della Golf e aprire la porta di casa.
Media Control. Grazie all’App Media Control, la Volkswagen mette a disposizione un’interfaccia per tablet (e smartphone) per il sistema di infotainment. Con questa App è possibile gestire comodamente numerose funzioni del sistema di infotainment attraverso il tablet. È sufficiente collegare semplicemente il tablet con l’hotspot WLAN del sistema di infotainment Discover Media o Discover Pro e il gioco è fatto. Il numero di funzioni gestibili comprende radio, fonti audio e video di ogni genere (come USB, CD o DVD, disco fisso) e navigazione. Nel menu vengono visualizzati, tra l’altro, l’interprete, il nome dell’album e la cover. In aggiunta alle funzioni standard, nel menu Navigazione è anche possibile ricercare indirizzi in Internet e successivamente inviarli come destinazioni da inserire. I passeggeri posteriori, inoltre, hanno la possibilità di inviare al sistema di infotainment sia gli eventi segnati nel calendario del tablet o dello smartphone sia i relativi indirizzi della rubrica come destinazioni di navigazione. In tal modo, il Media Control si trasforma in un’estensione mobile del sistema di infotainment e in un Rear Seat Entertainment dell’era moderna alla portata di tutti.
Car-Net Security & Service. Per la prima volta la Volkswagen propone sulla Golf il pacchetto servizi Security & Service, che permette di richiedere assistenza in diverse situazioni. Tra gli highlight spiccano servizi quali la chiamata di emergenza, la segnalazione automatica d’incidente e la chiamata in caso di panne o pianificazione degli appuntamenti di manutenzione (possibilità di concordare interventi di manutenzione in scadenza con l’officina).
- Chiamata di emergenza: in caso si verifichi un incidente con l’attivazione degli airbag, il sistema attiva automaticamente una chiamata di emergenza. Questa chiamata può essere inoltrata anche manualmente tramite l’uso di un pulsante SOS separato. In questo caso viene creato un collegamento con il centro di pronto intervento Volkswagen. Il servizio di soccorso riceve immediatamente le prime informazioni importanti. Ovviamente la chiamata di emergenza può essere attivata anche quando non si è verificato alcun incidente, ma sopravvengono malori o in caso di incidente di altri utenti della strada.
- Chiamata in caso di panne. Tramite il sistema di infotainment il guidatore si mette in contatto con un centro di pronto intervento Volkswagen; l’operatore si attiva immediatamente per fornire una pronta assistenza sul posto. I dati rilevanti della vettura e la propria posizione sono stati in precedenza trasmessi automaticamente dal guidatore al centro di pronto intervento nel momento stesso in cui ha attivato la chiamata in caso di panne. Si crea un collegamento vocale tra il conducente e il centro di pronto intervento Volkswagen.
- Security & Service offre, inoltre, una serie di funzioni che permettono di verificare se il veicolo è stato chiuso o se le luci sono state spente (interrogazione tramite Car-Net su smartphone o tramite il portale Car-Net sul PC). Ci sono poi la segnalazione di zona (invio di un’informazione quando la Golf entra o esce da una determinata area) e l’avvertimento sulla velocità (attivazione in caso di superamento dei limiti di velocità precedentemente impostati). Anche il sistema di allarme antifurto online è particolarmente utile: in caso di tentativo di scasso, la Golf invia un apposito segnale di avvertimento tramite messaggio push all’App Car-Net (compresi smartwatch) e/o una segnalazione via e-mail.
Car-Net Guide & Inform. Guide & Inform consente di utilizzare numerosi servizi online. Al riguardo, sono disponibili una gamma di servizi per il Discover Media e un’offerta ampliata per il Discover Pro. I servizi per il Discover Media comprendono la ricerca online delle destinazioni speciali, l’importazione online delle destinazioni, l’importazione online dei percorsi, l’individuazione dei distributori (posizione e prezzi), notizie, parcheggi (posizione, disponibilità e posti liberi), meteo, stazioni di carica (per modelli elettrici e ibridi plug-in), nonché le informazioni sul traffico online. In particolare, le Informazioni sul traffico online (Live Traffic Info) consentono di gestire la durata di ogni viaggio con la Golf, in quanto le indicazioni relative a dati quali intensità del traffico, code e relativo dissolvimento oltre a eventuali intralci di altro genere confluiscono quasi in tempo reale nella guida a destinazione del sistema di navigazione. I dettagli delle segnalazioni stesse possono essere visualizzati attraverso la voce di menu Traffic. Allo stesso tempo, le segnalazioni grafiche e cromatiche evidenziate sulla mappa nello schermo forniscono indicazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico. Grazie alle Informazioni sul traffico online, viaggi in coda per recarsi al lavoro, godersi un week-end o le vacanze diventeranno dunque un’eccezione anziché la regola. La gamma ampliata delle funzioni per il Discover Pro comprende, inoltre, tra le altre, la ricerca online delle destinazioni speciali, l’aggiornamento cartografico online e Gracenote online, che permette di ricaricare i titoli dei brani e le cover degli album.
Golf protegge guidatore, passeggeri e passanti come mai prima d’ora
Se c’è un’auto che ha permesso di democratizzare il progresso, si tratta senza dubbio della Golf. Sistemi quali ABS, ESC e successivamente la vastissima gamma di sistemi di assistenza sono divenuti elementi di cui milioni di persone in tutto il mondo non possono più fare a meno grazie alla Golf. Non a caso, è stata proprio una delle prime auto della classe compatta dotata di regolazione automatica della distanza (ACC), Front Assist con funzione di frenata di emergenza City, Lane Assist, sensore Blind Spot, assistenza all’uscita dal parcheggio, Park Assist, sistema di rilevazione della stanchezza, telecamera per la retromarcia (Rear View), riconoscimento della segnaletica stradale, frenata anti collisione multipla e stabilizzazione del rimorchio. Il rinnovamento della Golf parte proprio da qui. Con l’evoluzione 2017 la Volkswagen arricchisce la gamma dei dispositivi disponibili con il sistema di assistenza nella guida in colonna, il nuovo riconoscimento dei pedoni integrato nel Front Assist con funzione di frenata di emergenza City, il Trailer Assist che coadiuva il guidatore nelle manovre con rimorchio (disponibile per la prima volta nella classe compatta), nonché l’Emergency Assist. La protezione proattiva degli occupanti (PreCrash) è stata, infine, ulteriormente ottimizzata.
Velocità massima più elevata per l’ACC. Il cruise control adattivo ACC era attivabile soltanto tra 0 e 160 km/h. Ora è stata aumentata la velocità massima da 160 a 210 km/h.
La Golf si accorge quando il guidatore non è vigile. Un altro dispositivo in cui il Lane Assist si combina con il cruise control con regolazione automatica della distanza ACC a formare un nuovo sistema di assistenza è rappresentato dall’Emergency Assist: se i sensori riconoscono che il guidatore non intende sterzare, frenare, né accelerare, il sistema cerca innanzitutto di ridestarlo (con interventi di varia intensità) e dà inizio a un arresto di emergenza. Allo stesso tempo si attiva automaticamente il lampeggio di emergenza e ha inizio una lieve azione sterzante per richiamare l’attenzione sulla situazione pericolosa. L’ACC impedisce collisioni con i veicoli che precedono. Il sistema frena infine progressivamente la Golf fino all’arresto completo.
Sicurezza in città. Il Front Assist è un sistema che invia segnalazioni di avvertimento ed effettua una frenata automatica in caso di collisione imminente. Parte integrante del Front Assist è la funzione di frenata di emergenza City. La nuovissima versione del Front Assist proposta sulla Golf è in grado di rilevare non solo gli altri veicoli, ma anche i pedoni che si muovono trasversalmente rispetto alla carreggiata. Non appena un pedone si trova in pericolo, il sistema allerta il guidatore e successivamente frena autonomamente la Golf.
MOTORI E CAMBI
Anche nella sua ultima edizione, la Golf si conferma una delle poche vetture al mondo proposta con tutte le modalità di trazione attualmente in uso: con motori benzina, Diesel, a gas metano e nelle versioni con ibrido plug-in e trazione esclusivamente elettrica. La Volkswagen presenta alla stampa internazionale la Golf e la Golf Variant anche con la nuova motorizzazione 1.5 TSI 150 CV. Il debutto delle varianti e-Golf, Golf GTE, Golf GTI Performance, Golf R e della Golf 1.5 TSI BlueMotion da 130 CV avverrà separatamente.
Nuovo 1.0 TSI. La Golf viene offerta per la prima volta con una motorizzazione base a benzina con sovralimentazione turbo e iniezione diretta: l’1.0 TSI eroga 85 CV per 175 Nm di coppia, un valore di tutto rispetto per questa classe di potenza.
Due nuovi 1.5 TSI. Nel corso dell’anno la Volkswagen modificherà l’1.4 TSI, incrementandone la cilindrata a 1.5 litri. Per primo debutterà il TSI 1.5 Evo*, un quattro cilindri turbo benzina 150 CV dotato di sistema di gestione attiva dei cilindri (ACT) rail. Il nuovo TSI è particolarmente agile e silenzioso. A un regime di appena 1.500 giri eroga già la sua coppia massima di 250 Nm con consumi NEDC di 5,0 l/100 km (a fronte di emissioni di CO
2 pari a 114 g/km) per le versioni con cambio manuale. Con il cambio DSG a 7 rapporti si raggiungono i 4,9 l/100 km e i 112 g/km di emissioni di CO
2 (le emissioni di CO
2 e i consumi sono, come accennato, provvisori, previa omologazione ufficiale). I nuovi motori Evo 1.5 TSI sono propulsori hi-tech. Rispetto ai motori 1.4 è stato possibile, per esempio, ridurre ulteriormente l’attrito interno grazie all’adozione di una pompa dell’olio completamente variabile, regolata sulla base di una mappatura, e del primo cuscinetto principale dell’albero motore con rivestimento in polimero. I nuovi motori turbo si distinguono poi per una maggiore pressione di iniezione, da 200 a 350 bar. Un ulteriore importante highlight tecnico è rappresentato dall’intercooler indiretto, oggi ancora più efficiente, capace cioè di offrire una potenza di raffreddamento ottimizzata. Componenti sensibili alle temperature, come per esempio la valvola a farfalla, vengono montati ora a valle dell’intercooler, quindi in posizione ottimizzata dal punto di vista termico
. I nuovi motori vantano un sistema di gestione termica particolarmente innovativo, che presenta una nuova modalità di raffreddamento basata su diagramma caratteristico. Esclusivamente per il TSI 150 CV vengono impiegate camicie dei cilindri rivestite in APS, un raffreddamento delle nervature tra i cilindri e un sistema di raffreddamento a flusso trasversale nella testata.
È attualmente in preparazione, inoltre, una versione BlueMotion dell’1.5 TSI Evo* 130 CV. I consumi NEDC di questa versione si attesteranno su un valore di 4,6 l/100 km (pari a 104 g/km di emissioni di CO
2). Tra i principali punti di forza di questo propulsore hi-tech figurano un nuovo processo di combustione (derivato dal cosiddetto ciclo Miller), un rapporto di compressione molto alto e un turbocompressore con turbina a geometria variabile (VTG). Il motore eroga la propria coppia massima di 200 Nm già a 1.400 giri. Il TSI 1.5 Evo* 130 CV presenta in anteprima mondiale anche una funzione ampliata di avanzamento per inerzia con motore disattivato: il TSI si spegne completamente quando il guidatore solleva il piede dall’acceleratore. Un tale disinserimento è stato finora applicato unicamente in abbinamento con i veicoli ibridi, in quanto sistemi quali servosterzo elettromeccanico o servofreno devono continuare a essere alimentati con energia anche quando il motore Evo è spento. Questo è esattamente ciò che accade a bordo della Golf 1.5 TSI Evo* 130 CV: la funzione ampliata di avanzamento per inerzia, di serie su questo modello, abbatte i consumi nell’impiego reale fino a 0,4 l/100 km. Grazie alla funzione di avanzamento per inerzia e alle ulteriori innovazioni dal punto di vista tecnico, questo TSI 1.5 Evo* offre un vantaggio in termini di consumi fino a
1 l/100 km nelle condizioni di impiego più comuni per i Clienti, a seconda dello stile di guida.
Nuovo cambio DSG a 7 rapporti. La Volkswagen ha sviluppato un nuovo cambio DSG a doppia frizione a 7 rapporti ad alta efficienza per motori con coppia elevata, che in molti casi sostituirà il cambio DSG a 6 rapporti impiegato finora. Grazie al nuovo cambio DSG a 7 rapporti i consumi vengono ridotti fino a 0,3 l/100 km.
Gli attuali motori benzina TSI in dettaglio
Da 85 a 310 CV di potenza. Tutti i motori benzina della Golf sono propulsori turbo a iniezione diretta (TSI). I motori TSI offerti al lancio sul mercato erogano potenze comprese tra gli 85 CV della Golf 1.0 TSI e i 230 CV della Golf GTI, che vanta oggi 10 CV in più rispetto al passato. La Golf GTI Performance, anch’essa cresciuta in potenza (245 CV / +15 CV), seguirà in un secondo momento. Sarà presentata separatamente inoltre la Golf R, la cui potenza raggiunge oggi 310 CV (+10 CV). Ad eccezione della motorizzazione base, tutti i TSI vengono offerti anche con cambio DSG, rispettivamente a 6 o 7 rapporti.
1.0 TSI 85 CV. La nuova motorizzazione base da 1 litro di cilindrata consuma appena 4,8 l/100 km, a fronte di emissioni allo scarico di 108 g/km. Il 3 cilindri 85 CV a regimi compresi tra 5.000 e 5.500 giri consente alla Golf di passare da 0 a 100 km/h in 11,9 secondi. La velocità massima raggiunge i 180 km/h. Già a 2.000 giri è disponibile la coppia massima di 175 Nm (fino a 3.000 giri).
1.0 TSI 110 CV. Nella classe di potenza immediatamente superiore la Golf sviluppa 110 CV, esattamente come la prima Golf GTI dell’anno 1976. Questo valore viene raggiunto a regimi di rotazione compresi tra 5.000 e 5.500 giri. Il motore sviluppa la propria coppia massima di 200 Nm tra 2.000 e 3.500 giri regalando così alla Golf uno sprint da 0 a 100 km/h in 9,9 secondi con velocità di punta di 196 km/h. Consumo: 4,8 l/100 km (con emissioni di CO
2 di 109 g/km).
Le prestazioni su strada e i consumi della Golf Variant 1.0 TSI 110 CV: 0-100 km/h in 10,4 secondi, velocità massima
197 km/h, consumi 4,9 l/100 km (a fronte di 112 g/km di CO
2). Il TSI 110 CV può essere abbinato al cambio DSG a 7 rapporti, che ne riduce sia i consumi sia le emissioni di CO
2.
1.4 TSI 125 CV. Ancora più potente e dinamico si presenta il TSI da 1,4 litri 125 CV (da 4.800 a 6.000 giri), di serie per la Golf Highline. Il motore eroga la sua coppia massima di 200 Nm in un ampio settore di regime, compreso tra 1.400 e 4.000 giri, consentendo così alla Golf 1.4 TSI di passare da 0 a 100 km/h in 9,1 secondi. La velocità massima raggiunge i 204 km/h. I consumi si attestano su valori di appena 5,2 l/100 km (pari a 120 g/km di CO
2).
Le prestazioni su strada e i consumi della Golf Variant 1.4 TSI 125 CV: 0-100 km/h in 9,5 secondi, velocità massima
205 km/h, consumi 5,3 l/100 km (a fronte di 123 g/km di CO
2). Anche il TSI 125 CV è disponibile con cambio DSG a 7 rapporti che regala un’ulteriore riduzione di consumi ed emissioni. L’ 1.4 TSI verrà gradualmente sostituito dal nuovo 1.5 TSI da 130 CV.
1.4 TSI 150 CV. Per la classe di potenza successiva della Golf, la Volkswagen impiega attualmente un 1.4 TSI, che eroga 150 CV di potenza tra 5.000 e 6.000 giri. Il motore benzina consuma mediamente 5,2 l/100 km (119 g/km di CO
2). Il potente quattro cilindri a quattro valvole garantisce una coppia costante di 250 Nm tra 1.500 e 3.500 giri e permette alla Golf 1.4 TSI di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 8,2 secondi e raggiungere una velocità di 216 km/h.
Le prestazioni su strada e i consumi della Golf Variant 1.4 TSI 150 CV: 0-100 km/h in 8,6 secondi, velocità massima
218 km/h, consumi 5,3 l/100 km (a fronte di 122 g/km di CO
2). Come 1.4 TSI di cilindrata inferiore, anche il motore in versione 150 CV è disponibile con cambio DSG a 7 rapporti. Anche in questo caso, grazie al cambio a doppia frizione si ottiene una riduzione di consumi ed emissioni. Questo motore verrà gradualmente sostituito dal nuovo 1.5 TSI da 150 CV.
1.8 TSI 180 CV (non disponibile in Italia). Confermato, come motorizzazione esclusivamente riservata alla Golf Alltrack a trazione integrale, l’1.8 TSI 180 CV (da 4.500 a 6.200 giri) ha una coppia massima di 280 Nm che viene sviluppata dal quattro cilindri tra 1.300 e 4.500 giri. Sprint 0-100 km/h e velocità massima: 7,8 secondi e 217 km/h. La Golf Alltrack 1.8 TSI, sempre equipaggiata con cambio DSG a 6 rapporti, consuma in media 6,7 l/100 km (156 g/km di CO
2).
2.0 TSI 230 CV. Il TSI da 2 litri e 230 CV viene offerto esclusivamente per l’icona tra le sportive compatte, la Golf GTI. La nuova Golf GTI presenta quindi esattamente la stessa potenza della precedente Golf GTI Performance. Sulla Golf GTI il guidatore può passare da 0 a 100 km/h in appena 6,4 secondi e raggiungere una velocità massima di 250 km/h (DSG: 248 km/h). Con cambio manuale il motore necessita di 6,4 l/100 km (con emissioni di CO
2 di 148 g/km); con il cambio DSG a 6 rapporti, disponibile a richiesta, i consumi scendono a 6,3 l/100 km (pari a 145 g/km di CO
2).
Turbodiesel TDI in dettaglio
Fino a 184 CV. Analogamente ai motori benzina, anche tutti i Diesel della Golf sono motori turbo a iniezione diretta Euro 6. I TDI, erogano potenze comprese tra 115 CV sulla Golf 1.6 TDI e 184 CV sui modelli Golf GTD, Golf GTD Variant e Golf Alltrack. Inoltre, seguirà un TDI da 90 CV. A eccezione della motorizzazione base Diesel, tutti i TDI vengono offerti anche con cambio DSG a 6 o 7 rapporti.
1.6 TDI 90 CV. Alla base della gamma Diesel c’è il motore 90 CV con cilindrata di 1.6 litri. Come tutti i TDI, sviluppa già a basso regime un’alta coppia massima: 230 Nm tra i 1.400 e i 2.750 giri. La potenza massima è disponibile tra i 2.750 e i 4.600 giri. La Golf 1.6 TDI raggiunge i 184 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 11,9 secondi. Consumo: 4,1 l/100 km (con emissioni di CO
2 di 106 g/km).
Le prestazioni e i consumi della Golf Variant 1.6 TDI da 90 CV: da 0 a 100 km/h in 12,9 secondi, velocità massima di
185 km/h, consumi di 4,1 l/100 km (con emissioni di CO
2 di
106 g/km).
1.6 TDI 115 CV. L’ 1.6 TDI eroga 115 CV tra 3.250 e 4.000 giri, mentre la coppia massima di 250 Nm è disponibile tra 1.500 e 3.200 giri. Con questa motorizzazione TDI e cambio manuale la nuova Golf accelera da 0 a 100 km/h in 10,2 secondi e raggiunge una velocità massima di 198 km/h. Il consumo nel ciclo combinato è molto basso: 4,1 l/100 km (a fronte di emissioni di CO
2 di 106 g/km). Questo motore si può avere anche con cambio DSG a 7 rapporti, per un’ulteriore riduzione dei consumi. Le prestazioni su strada e i consumi della Golf Variant 1.6 TDI 115 CV: 0-100 km/h in 10,7 secondi, velocità massima
200 km/h, consumi 4,1 l/100 km (a fronte di 106 g/km di CO
2).
2.0 TDI 150 CV. Il TDI 2.0 150 CV è un quattro cilindri dotato di due alberi di equilibratura, risultando quindi particolarmente silenzioso. Sulla Golf i consumi si limitano ad appena 4,2 l/100 km (109 g/km CO
2). Il motore sviluppa la sua potenza massima tra 3.500 e 4.000 giri e il TDI mette a disposizione la sua coppia massima di 340 Nm già a partire da 1.750 giri (fino a 3.000 giri). La Golf 2.0 TDI raggiunge i 216 km/h passando da 0 a 100 km/h in 8,6 secondi. Per la Golf 2.0 TDI Variant risultano i seguenti valori: consumi 4,3 l/100 km (111 g/km di CO
2), 0-100 km/h in 8,9 secondi, velocità massima 218 km/h. I rispettivi valori della Golf Alltrack 2.0 TDI 150 CV: 0-100 km/h in 8,9 secondi, velocità massima 207 km/h, consumi
5,1 l/100 km (a fronte di 133 g/km di CO
2). Per tutte le versioni con motore TDI 150 CV è disponibile richiesta un cambio DSG a 7 rapporti.
2.0 TDI 184 CV. Sulla Golf GTD e sulla Alltrack, la Volkswagen impiega una versione del TDI 2.0 che eroga 184 CV di potenza tra 3.500 e 4.000 giri. Anche in questo caso due alberi di equilibratura sono garanzia di comfort decisamente elevato. Già a regimi di appena 1.750 giri, quindi costantemente fino a 3.250 giri, è disponibile la straordinaria coppia massima di 380 Nm. Il concentrato di potenza consente alla Golf GTD di raggiungere una velocità massima di 231 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 7,5 secondi. A fronte di queste prestazioni su strada, risulta estremamente basso il consumo nel ciclo combinato: 4,4 l/100 km (116 g/km di CO
2).
- Golf GTD è disponibile con cambio DSG a 7 rapporti (precedentemente il DSG era a 6 rapporti); in questa classe di potenza la Golf Alltrack è dotata di serie di cambio a doppia frizione. Il consumo medio è di 5,2 l/100 km (137 g/km di CO2).
Il motore a gas metano (TGI) in dettaglio
1.4 TGI 110 CV. L’1.4 TGI della Golf con alimentazione a gas metano e benzina è un motore dalle emissioni particolarmente contenute. Si avvia automaticamente in modalità a metano (tranne che in caso di temperature sotto lo zero particolarmente basse). Se la riserva di gas metano si esaurisce, il sistema passa automaticamente in modalità di alimentazione a benzina. Grazie alla sinergia di entrambi i sistemi di alimentazione è stato possibile ottenere un’autonomia complessiva straordinariamente elevata, pari a ben 1.270 km. Il motore turbo a iniezione diretta consente alla Golf 1.4 TGI di passare da 0 a 100 km/h in 10,6 secondi e di raggiungere una velocità di 195 km/h, mentre la massima potenza di 110 CV è disponibile tra 4.800 e 6.000 giri. Il motore a gas metano sviluppa la coppia massima di 200 Nm tra 1.500 e 3.500 giri. La Golf 1.4 TGI presenta i seguenti consumi: 3,6 kg/100 km di gas metano (98 g/km di CO
2) e 5,6 l/100 km di benzina (127 g/km di CO
2).
Identici sono i consumi della Golf Variant 1.4 TGI. Per quanto concerne le prestazioni su strada, la velocità massima raggiunge i 196 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 10,9 secondi. Entrambi i modelli Golf TGI possono essere ordinati con cambio DSG a 7 rapporti.
I cambi a doppia frizione a 6 e 7 rapporti
Nuovo cambio DSG a 7 rapporti. Per la Golf, la Volkswagen ha sviluppato un secondo cambio DSG a doppia frizione a 7 rapporti. Il DSG reca la denominazione interna DQ 381. Questo cambio è stato concepito per motori potenti, con coppia massima a partire da 340 Nm. Conseguentemente, d’ora in poi sulla Golf verranno impiegate quattro varianti del DSG.
1.: il DQ 200 – un cambio DSG a 7 rapporti per motori di cilindrata inferiore, con coppia massima fino a 250 Nm.
2.: il DQ 250 – un cambio DSG a 6 rapporti per motori fino a 350 Nm.
3.: il DQ 400 E – un cambio DSG a 6 rapporti per la propulsione ibrida della Golf GTE.
4.: il nuovo DQ 381.
Consumi ridotti fino a 0,3 l/100 km. Grazie alla maggiore spaziatura dei singoli rapporti, i motori con cambio DQ 381 lavorano sempre in prossimità del punto di esercizio ottimale realizzando così un’ulteriore economia di consumi ed emissioni. Il nuovo cambio presenta due frizioni in bagno d’olio. L’efficienza del cambio DSG a 7 rapporti viene, inoltre, ottimizzata da innovative soluzioni tecniche, tra le quali una piccola pompa meccanica a ruota dentata, che provvede all’alimentazione di olio in condizioni normali. In caso di maggiore fabbisogno, per esempio durante la partenza in salita, interviene a supporto una seconda pompa ad azionamento elettrico. Numerosi componenti sono inoltre stati sottoposti a misure di ottimizzazione volte alla riduzione dell’attrito interno. Rispetto al cambio DSG a 6 rapporti impiegato finora in questa categoria di coppia, con il nuovo cambio i consumi possono essere ridotti fino a 0,3 l/100 km.