Era il 2000 quando si vide la prima SAV di BMW, la X5. Sembrava mastodontica ma non lo era, perché più corta della 5 Touring di allora.
A distanza di 17 anni debutta la terza generazione della BMW X3 che arriva questo week end nelle concessionarie e che appare anch’essa ben importante. Non a caso se si misura in lunghezza è lunga ben 5 centimetri in più della prima X5 che da paraurti a paraurti faceva segnare 466 centimetri.
La nuova generazione della BMW X3 cambia tutta e merita scoprirla perché nasconde molte sorprese oltre a quelle dimensionali.
Innanzitutto ha un design simile ma con dettagli decisamente esasperati come le branchie anteriori giganti, le nervature sul cofano molto marcate, i fari stretti e allungati.
Dentro risulta molto più grande per i passeggeri posteriori perché il passo più lungo di 5 centimetri è tutto andato a loro vantaggio e ora possono disporre pure di schienali regolabili come sulla X5 seconda generazione! Il bagagliaio invece ha la medesima volumetria.
Rispetto alla seconda generazione la nuova BMW X3 è più lunga di cinque centimetri, più larga e più bassa sempre di 1 centimetri. Sembra poco ma per la dinamica significa tanto anche perché un centimetro in più è andato anche sulla larghezza delle carreggiate.
Ora la nuova BMW X3 misura 471 centimetri in lunghezza.
Importante è sapere che la nuova X3 ha la nuova architettura delle vetture BMW a motore longitudinale che ha debuttato su Serie 7 e poi è andata su 5. Non è quindi un caso che come le sorelle maggiori la sigla tecnica di identificazione sia G01 con la medesima lettera. La condivisione della nuova architettura comporta che possa offrire tutta la migliore tecnologia disponibile a esclusione del parcheggio remoto tramite chiave stando fuori dall’auto come invece avviene per 5 e 7. Quindi ha tutti i sistemi più evoluti di assistenza alla guida ma anche comandi vocali e gestuali oltre a una miriade di funzioni destinate al benessere e al comfort di bordo. Si segnala il sistema di comando vocale che funziona molto bene.
A proposito dei sistemi di aiuto alla guida: si possono disattivare premendo un pulsante per tre secondi, posto al centro della plancia. La disattivazione a volte si rende necessaria perché con una guida aggressiva la loro sensibilità e il loro intervento può risultare fastidioso e a volte inutile; inoltre può capitare che lancino avvisi farlocchi e quando si è vigili ciò infastidisce. Quindi avere un pulsante rapido e veloce per inserire e disinserire quando si ritiene il caso è idea davvero apprezzabile.
Bisogna anche dire che con la nuova architettura c’è stato un risparmio di peso attorno ai 50 kg che poi sulla bilancia con l’auto finita e completa poco si vede perché la dotazione essendo molto più ricca ha comportato un aggravio di peso non indifferente.
Se la prima generazione della X3 era stata molto criticata per le finiture basiche e la seconda generazione per un comfort acustico non ritenuto all’altezza, in entrambe queste voci in BMW sono corsi ai ripari tanto che la nuova generazione in queste due materie ora eccelle grazie al parabrezza ad alto assorbimento e alla possibilità di avere cristalli laterali doppi con una spesa modica di 160 euro.
Sul mercato è attualmente disponibile con motori diesel 2 litri da 190 cavalli o tre litri da 245 o 265 cavalli. Con tutti va di più e consuma meno. Ma soprattutto essendo più bassa e con carreggiata più larga sta molto meglio in strada tra le curve. C’è anche una versione a benzina da 340 cavalli e poi nel tempo se ne aggiungeranno altre sia a quattro cilindri due litri sia sicuramente anche con motori più piccoli. Poi nel 2020 dovrebbe arrivare addirittura una X3 elettrica.
Proposta a partire da poco più di 48 mila euro, è importante sottolineare anche che: cerchi da 18 pollici, sensori di parcheggio, rilevamento pedoni e cambio automatico sono di serie per tutte.
Sul comportamento della nuova X3 c’è molto da dire, ma se ne parlerà prossimamente anche perché quando arrivò la prima X3 di concorrenti non ne aveva invece oggi non sono poche e non poco agguerrite: quindi il giudizio deve tenerle bene in considerazione e ci vuole un po' di tempo.