La classifica dei maggiori produttori di CO2 vede il podio occupato da Cina, Stati Uniti e India. Seguono Russia, Giappone, Germania, Iran, Arabia Saudita, Corea del Sud, Canada, Messico, Indonesia, Brasile, Sud Africa, Turchia, Australia, Regno Unito quindi Francia e Italia.
I grandi emettitori di Co2 come Cina, USA e India ma anche Russia e Giappone ne emettono tanta ma tanta di più rispetto a una Italia o a una Francia che si piccano oggi paladine dell’ambiente.
In Europa l'auto è messa sotto accusa e sono stati introdotti limiti sulle emissioni di Co2 sempre più stringenti, passando dai 164.9 g/km ai 95 g/km, e facendo pagare un prezzo altissimo alla sua industria ma anche ai cittadini, non cercando di operare alla radice del problema.
Se c'è una falla, che senso ha togliere un litro d’acqua quando ne entrano migliaia?
Il punto è che non ci si sta rendendo conto che se non si interviene seriamente sulla parte più cospicua, lavorare solo sulla parte infinitesimale non porterà nessun beneficio, anzi. E molti già ne stanno approfittando, mettendo alla berlina l'auto diesel che è quella che meno co2 emette perchè la co2 viaggia di pari passo con il consumo. Più si consuma energia per muoversi più si emette co2. Anidride carbonica.
Di questi tempi poi chi si occupa del problema nel Vecchio Continente insiste prendendo un ulteriore abbaglio con l’elettrificazione soprattutto elettrica ma anche ibrida perché non calcola il consumo energetico complessivo e l’impatto produttivo e di smaltimento della componentistica elettrica che non si ricicla come quella metallurgica legata alla meccanica.
E attenzione, attenzione: da noi manca ancora oggi un sistema che nelle omologazioni delle elettriche e delle ibride valuti le emissioni reali a differenza di quanto accade con le auto solo a benzina o solo a gasolio. Cioè calcoli il consumo del motore per tenere viva la batteria e l’energia consumata nel ciclo di prova! Oltre al maggior impatto produttivo e legato al successivo smaltimento.
Oggi si parla quindi tanto di Wltp, dei vari euro 4,5...euro 6 d temp e poi 6d final, ciclo RDE…ma è pazzesco che proprio nel ciclo RDE quello reale nel traffico non abbiano lavorato seriamente sul calcolo effettivo delle emissioni ad esempio delle ibride e delle elettriche!!!
E non si taccia come fanno i più che una euro 6 emette più CO2 di una euro 4, è il caso ad esempio tra una Punto diesel e una Suzuki ibrida!