Toyota SUV elettrico bZ4X vista posteriore
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1 novembre 2021

discese in campo: arriva la prima nativa elettrica di Toyota

Toyota Motor Corp ha svelato importanti specifiche del suo primo SUV elettrico, nome bZ4X.
 
La Casa automobilistica giapponese, che più produce e  vende nel mondo automobili, ha dichiarato che lancerà 15 modelli elettrici in tutto il mondo entro il 2025.  
Toyota non ha annunciato una fascia di prezzo o un obiettivo di vendita per il modello bZ4X, ma ha affermato che lo sviluppo e l'approvvigionamento congiunto di componenti principali con l'affiliata Subaru aiuterebbe a contenere il costo, normalmente elevato per la produzione di veicoli elettrici.
 
La nuova “full elettric” di Toyota arriverà sul mercato già il prossimo anno e l’autonomia dovrebbe sfiorare i 500 chilometri.
 
Molto interessante è la sua architettura perché a differenza delle rivali Volkswagen e Hyundai, la trazione dominante avviene sulle ruote anteriori e non posteriori. Altra importante differenze sarà la presenza di un tetto con panello solare che secondo Toyota potrebbe addirittura recuperare energia per piccolo spostamenti in condizioni di forte irraggiamento solare.
 
Toyota ha dichiarato che investirà 13,5 miliardi di dollari entro il 2030 in batterie. Nonostante ciò Toyota sembra muoversi ancora sulle uova riguardo la mobilità elettrica tant’è che il nuovo modello bZ4X verrà costruita su linee condivise anche con modelli a benzina. Una scelta questa intelligente perché permette di mantenere due sistemi e anche ridurre i costi.  E in questa ottica si spiega la scelta di impiegare una piattaforma meno estrema come invece hanno fatto sia Volkswagen sia Hyundai.
 
Importante è segnalare che Toyota grazie all’esperienza accumulata nei sistemi ibridi, punta a batterie capaci di mantenere un’efficienza dopo dieci anni del 90%, un risultato che se raggiunto ha del sensazionale. Ma attenzione, Toyota non specifica il numero di ricariche massimo per rimanere dopo dieci anni ancora con pacchi batterie efficienti.
 
Come Hyundai anche Toyota spinge molto su grandi ruote e il suo primo SUV su piattaforma esclusiva elettrica avrà ruote da 20 pollici.
 
All’interno di bZ4X la plancia appare sottile e bassa, generando una sensazione di spaziosità e visibilità anteriore rimarchevole. Il principio "mani sul volante, occhi sulla strada" è supportato della strumentazione digitale TFT da sette pollici posta in linea con gli occhi del guidatore, appena sopra la corona del volante, in modo che gli strumenti possano essere consultati con il minimo movimento dello sguardo. Una soluzione non certo nuova e anche non molto rivoluzionaria considerando le tecnologie di proiezione dati sul parabrezza oggi sempre più in uso.

Il pianale ha un passo generoso per offrire il miglior spazio possibile in rapporto alle dimensioni esterne per le gambe dei passeggeri e la distanza tra le due file di sedili è di un metro. Il vano di carico con piano regolabile ha un volume di 452 litri. In linea con quello delle rivali, Volkswagen ID4 e Hyundai Ioniq 5.

Il SUV bZ4X può essere scelto a sola trazione anteriore con motore elettrico da 150 kW (204 CV e 265 Nm di coppia) o con trazione integrale (quindi due motori) con potenza complessiva di 217,5 cavalli. Le prestazioni velocistiche di entrambe le versioni sono scarse, 160 km/h per entrambe; l’accelerazione invece è di 8,4 secondi da 0 a 100 per la due ruote motrici e 7,7 per la quattro. Il modello AWD (trazione integrale) è dotato di motori separati da 80 kW che azionano gli assi anteriore e posteriore. L’XMODE, di derivazione Subaru, con le sue diverse modalità di guida, può anche essere selezionato per adattarsi alle condizioni con le impostazioni per neve/fango (sotto i 20 km/h); e Grip Control per una guida fuoristradistica più impegnativa (sotto i 10 km/h).
Rispetto ai modelli elettrici di Volkswagen, Toyota offre il sistema "single pedal drive" che prevede una maggiore rigenerazione dell'energia di frenata e permette al guidatore di accelerare e rallentare il veicolo utilizzando solo il pedale dell'acceleratore.
La batteria agli ioni di litio ad alta densità ha una capacità di 71,4 kWh.
Grazie ad un efficiente ed efficace sistema di riscaldamento con pompa di calore, l'affidabilità viene mantenuta anche a temperature sotto lo zero, con una riduzione dell’autonomia. Allo stesso modo, la batteria può essere ricaricata rapidamente senza compromettere la sicurezza o la durata: una carica dell'80% può essere raggiunta in circa 30 minuti con un sistema di ricarica rapida da 150 kW (CCS2). In un secondo momento sarà poi disponibile un nuovo on-board charger trifase da 11 kW. Per la prima volta in Toyota, la batteria è raffreddata ad acqua, ma questo avviene anche per tutte le altre native elettriche.

Il nuovo modello elettrico bZ4X di Toyota sarà anche il primo ad entrare in produzione con sistema Steer-by-Wire – One Motion Grip – che sarà introdotto in Europa in un secondo momento. Eliminando il collegamento meccanico tra il volante e le ruote anteriori, questo sistema elettronico regola l'angolo del pneumatico con precisione in base alle intenzioni del guidatore e offre più spazio per le gambe, migliorando la libertà della posizione di guida e la facilità di entrata e uscita. Il volante tradizionale viene sostituito con il controllo One Motion Grip, rendendo l'operazione più fluida e facile, senza la necessità di girare una mano dopo l'altra. Il giro completo può essere ottenuto con solo un’azione di 150 gradi. E’ l’evoluzione spinta del sistema introdotto da BMW su base meccanica una ventina di anni fa, ora proposto tutto elettronico. Sarà molto interessante verificare il suo funzionamento ma anche il feedback perché sarà tutto artificioso.

Importante sarà anche verificare l’ergonomia di tutti i comandi perché i più sono touch sul display con le problematiche a molti note di puntamento sull'individuazione ma anche perché sul volante vi sono ben più di 15 comandi da gestire! Inoltre la scelta di elevare il cruscotto potrebbe comportare una maggiore difficoltà nella percezione dell’ingombro anteriore in manovra, certo ci sono le telecamere e i sensori ma anche in questo caso come già registrato su altre vetture “multi-occhi”, quello umano e sempre consigliato che prevalga su quello artificioso.

Riassumendo, tra tutti i costruttori di tradizione, Toyota arriva buona terza sull’auto elettrica nativa. Dopo Volkswagen e dopo Hyundai. L’approccio tecnico della piattaforma che Toyota ha seguito è differente rispetto a quello di VW e Hyundai e sulle prestazioni dinamiche e di ricarica è perdente rispetto ai coreani. La partita quindi di Toyota sembra più contro i prodotti elettrici di Volkswagen che contro quelli di Hyundai e ciò apre a scenari foschi per i due big player dell’auto. Perché a oggi i prodotti elettrici migliori appartengono a Tesla e Hyundai. 



 

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