I Paesi che più producono auto oggi sono la Cina con 26,8 milioni, seguita dagli Stati Uniti con 9,15 milioni, dal Giappone con 7,84 milioni e dall'India con 4,39 milioni. Al quinto posto la Corea, il tutto nonostante la diminuzione della produzione di automobili innescata dalla carenza di chip. Secondo la Korea Automobile Manufacturers Association, le automobili costruite in Corea sono state 3,46 milioni per una diminuzione dell'1,3% rispetto all'anno precedente. Una inezia. KAMA ha spiegato che, nonostante una carenza globale di semiconduttori, la Corea del Sud è stata in grado di ridurre al minimo la diminuzione della produzione assicurando il più possibile le forniture e gestendo efficacemente il proprio inventario.
Al contrario l'India ha mostrato un notevole aumento della produzione, +29,6 per cento, arrivando al quarto posto, buttando fuori la Germania dalle top five!
La Germania ha registrato un calo della produzione dell'8,8%. La Germania ha prodotto solo 3,42 milioni di automobili; la produzione più bassa dal 1975, a causa di una grave carenza di semiconduttori nella seconda metà dello scorso anno che significa una pessima gestione dei management dell’industria tedesca.
Come abbiamo da tempo scritto chi ne approfitta della debacle europea è la Cina, le cui esportazioni di automobili sono cresciute di oltre il 100% su base annua nel 2021.
La situazione oramai appare sempre più chiara: l’Europa è sotto scacco e sta facendo la fine dell’Italia. Urge assolutamente un cambio di passo e andrebbe assolutamente chiesto un cambio del management (Diess Ceo Volkswagen in primis) oltre a un ripensamento serio sull’elettrificazione che ha messo il cappio al collo con il secondo cappio legato alla dotazione sulla sicurezza che obbliga all’uso di tanti chip che non ci sono. In più c’è anche da riconsiderare l’automobile per i più, l’auto semplice e poco costosa che una volta in Europa con Fiat, Volkswagen, Citroen e Renault tanto lavoro assicurava e oggi è praticamente sparita. Renault pensa a una 5 elettrica e costosa, Fiat è già su quella strada, Citroen ha perso la C1 e Volkswagen pensa a tutto fuorché a una nuova Lupo da 10 mila euro o una Golf sotto i 20 mila, oggi l’entry level è a 27 mila, solo nel 2016 si poteva avere con 17 mila euro!
La situazione è insomma drammatica e la politica pensa a dare incentivi per sollevare le vendite ma non risolvono il problema.
E ‘ come dare morfina a un drogato.
Bisogna estirpare le erbe cattive, riseminare e quindi cogliere nuovi frutti.
L'Europa deve lasciare liberta tecnologica; deve dare a chi produce e non a chi vende; deve premiare chi consuma meno elettricità se elettriche, benzina o gasolio se termiche. E sulla sicurezza non deve mettere obblighi sulle omologazioni come il sistema di arresto automatico perché richiede chip che oggi non ci sono e costano tanto. Sistema poi che non sempre funziona. Insomma, bisogna che tutti parlino meno. Ci vogliono regole chiare e professionalità.