Ha da poco debuttato sul mercato la Toyota Yaris MY 2017 con ben 900 modifiche.
Come prima può essere benzina, diesel o ibrida ed è in promozione con sconti strepitosi.
La versione ibrida emette sempre 75 g/km con un consumo dichiarato di un litro di benzina ogni 30,3 chilometri.
La versione solo a benzina con motore di 1 litro è invece migliorata e le emissioni sono scese a 91 g/km per un miglioramento pari al 10%. Il consumo dichiarato della Yaris mille è di un litro di benzina ogni 28,6 chilometri.
A vedere emissioni e consumi la differenza tra le due è davvero risicata. Non altrettanto si può dire però del costo: la ibrida si paga ben 5 mila euro in più!
A questo punto nasce spontaneo affermare che la tecnologia ibrida, come si è già scritto, continua a mostrare margini di miglioramento molto limitati se non in questo caso nulli, al contrario dei motori solo termici sia benzina sia gasolio. Inoltre il delta prezzo rimane sempre importante, anche più del 25% per un risparmio sui consumi inferiore al 10% a vedere quello che Toyota dichiara.
Inoltre rimane sempre il grande tema dello smaltimento dei componenti delle vetture ibride e delle elettriche, in particolare dei pacchi batteria e della loro durata.
Tutto ciò non viene scritto per mettere in dubbio la tecnologia ibrida ma per far riflettere sul fatto che nel mondo della mobilità ci sono come sempre vantaggi e svantaggi e bisogna considerarli per tutte le soluzioni, per non far prendere lucciole per lanterne ma anche per finirla di premiare delle tecnologie che primo non tutti si possono permettere come costi ma anche perché non presentano vantaggi così straordinari. E non a caso Toyota ha presentato un nuovo motore a benzina 1.5 e non un nuovo motore per la ibrida sulla Yaris 2017!