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11 febbraio 2020

Piano europeo emobility

Il CEO del Gruppo Volkswagen, Herbert Diess, pone l'accento sulla necessità di un'accelerazione nello sviluppo di un’infrastruttura dedicata ai veicoli elettrici in tutta Europa. “C’è bisogno di un piano europeo per la mobilità elettrica” ha recentemente affermato Diess durante un evento a Bruxelles. All'Unione Europea spetta il compito di definire un piano di espansione congiunto per ogni stato membro e di supportare tutte quelle nazioni che si preparano a fronteggiare i processi di cambiamento più radicali. Solo se ci saranno sufficienti punti di ricarica le auto elettriche potranno avere un ruolo significativo nel mercato. “Nei Paesi Bassi ci sono almeno venti punti di ricarica ogni cento chilometri” ha spiegato Diess. ”In Germania questo rapporto scende a tre. L'obiettivo di avere un milione di stazioni è facilmente raggiungibile, non stiamo parlando di andare sulla Luna”.

Piano europeo

Sempre secondo Diess, il Green Deal annunciato dal Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che prevede investimenti per mille miliardi di Euro, è ambizioso. “È necessario fissare un valore economico per la CO2 ben definito e uguale in ogni settore, un valore che possa motivare l'industria e in consumatori a comportarsi meglio, per ridurre la carbon footprint in maniera più drastica” ha sottolineato ancora Diess. La produzione di energia elettrica attraverso il carbone è ovviamente un aspetto da tenere in considerazione, secondo Diess è il problema principale, in Germania e nell'Europa Orientale. “Sette dei dieci impianti che emettono più CO2 in Europa sono centrali a carbone tedesche” ha ricordato Diess. “Fino a oggi l'Unione Europea si è occupata dell'elettricità come se fosse un mosaico di realtà nazionali. Questo deve cambiare”. Diess ha poi concluso il suo intervento affermando: “C’è bisogno di un piano europeo per liberarci dal carbone, con delle scadenze precise e vincolanti per ogni Stato membro, altrimenti non avremo alcuna possibilità di raggiungere i nostri obiettivi a tutela del clima. L'energia con cui alimentiamo le auto elettriche deve essere prodotta senza emissioni di CO2”. Ma attenzione: bisogna anche che in Europa si inizi a studiare bene cosa succederà tra dieci anni perché se partirà la mobilità elettrica ci si ritroverà con tante di quelle auto da smaltire con relative batterie che oltre al portafogli potrebbe mettere a rischio anche l'ambiente. Di questo non se ne parla e invece è il vero punto centrale. Alcuni dicono che Diess tra dieci anni sarà in pensione come molti politici e ciò non li preoccupa ma deve preoccupare noi.