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10 ottobre 2016

Il Diesel non è veleno

Molti Land tedeschi stanno pensando di bloccare le immatricolazioni delle vetture Diesel dal 2030. Il motore che più si è evoluto negli ultimi vent'anni verrebbe quindi buttato alle...ortiche. Di ciò ne godranno gli Stati Uniti che mal hanno sopportato questi motori da sempre ma anche i Cinesi che non ne hanno mai fatto gran uso, così come i Nipponici. Se ciò accadrà molto ne risentirà l'economia europea che muove qualcosa come oltre 700 mld attorno al business dell'auto, soprattutto a gasolio ma anche il nostrio Paese che ha tanti centri d'eccellenza sulla tecnologia legata al motore Diesel.

Diesel ad blue

Ma ne risentirà pure l'ambiente perché se si andrà a corrente ci vorranno altre centrali nucleari e nel frattempo torneranno a pompare quelle a carbone che nel diffondere NOX sono sicuramente più generose di un motore a gasolio anche di terz'ultima generazione! Noi in Italia poi saremmo quelli che più soffriranno perché avendo scelto di abbandonare il nucleare rispetto solo a francesi e inglesi avremmo costi di trasporto nettamente superiori.
Per fortuna chi le auto le compra, le paga e le usa i conti ancora ben li sa fare premiando il motore di Rudolf Diesel, anche in Germania: da luglio sono offerti 4 mila euro di bonus per chi compra una elettrica e 3 mila per chi prende una ibrida ma di resse davanti alle concessionarie non se ne vedono. Ma attenzione a continuare ad attaccare il Diesel promettendo meraviglie di altre tecnologie perché alla fine a fuoria di gridare al lupo, al lupo...si rischia di perdere l'orientamento e si finisce nelle sue fauci.