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1 luglio 2019

IVA E ACCISE

Da gennaio a maggio 2019 lo Stato ha incassato ben 14.4 miliardi di euro dalle tasse sui carburanti per autotrazione. Quasi 3 miliardi al mese! Se non ci fossero IVA e accise la benzina al litro costerebbe poco più di 0,50 centesimi! Le accise che oggi fanno alzare il prezzo dei carburanti per autotrazione sono ben diciannove. Matteo Salvini aveva promesso di dare una sforbiciata ma a oggi nulla è ancora stato fatto. Almeno una revisione perché siamo davvero al ridicolo con l'Etipia... e on solo. Alla fine dell’anno se nulla cambierà lo Stato incasserà dai carburanti più di 30 miliardi. Un tesoro vero e proprio a cui è difficile rinunciare e che se si andrà elettrici dovrà essere spostato. Attenzione però: già oggi il costo dell’energia elettrica non è così favorevole come alcuni fanno credere quindi si potrebbe verificare un aumento dei costi di trasporto con la mobilità elettrica soprattutto per Paesi come il nostro. E di ciò ne trarranno beneficio Paesi esteri.

Le 19 accise sulla benzina

Valutando il costo dell’energia elettrica e della benzina senza aggravi fiscali (oggi l'energia elettrica per uso domestico è al 10%) e la resa nelle vetture i conti non tornano tanto a favore della mobilità elettrica. Per non dimenticare cosa porta alto il costo in Italia della benzina e del gasolio ricordiamo le diciannove accise che si spera sempre qualcuno (Salvini) almeno un minimo riduca non solo come quelle d’Etiopia o dell'alluvione di Firenze ma anche quelle che portano soldi ai ferrotranvieri o ai bonus gestori, perché si fatica a digerire che ci siano categorie “protette”.
• 0,0001 euro per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936;
• 0,007 euro per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
• 0,005 euro per la ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963;
• 0,005 euro per la ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966;
• 0,005 euro per la ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968;
• 0,051 euro per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976;
• 0,038 euro per la ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980;
• 0,106 euro per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
• 0,0114 euro per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;
• 0,02 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004;
• 0,005 euro per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005;
• 0,0051 euro per far fronte al terremoto dell’Aquila del 2009;
• da 0,0071 a 0,0055 euro per il finanziamento alla cultura nel 2011;
• 0,04 euro per far fronte all’arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011;
• 0,0089 euro per far fronte all’alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre 2011;
• 0,082 euro (0,113 sul diesel) per il decreto “Salva Italia” nel dicembre 2011;
• 0,02 euro per far fronte ai terremoti dell’Emilia del 2012;
• 0,005 finanziamento del “Bonus Gestori”;
• 0,0024 finanziamento del “Decreto Fare”.