Che tempi ci aspettano
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30 gennaio 2020

turbolenze: ce ne sono un po' troppe

Le turbolenze hanno sempre rallentato l'auto. 

E gli studi aerodinamici hanno sempre cercato di ridurle. 

Oggi però ce ne sono altre che non sono facili da gestire. 
 
La fermata della Cina, causa Corona virus, sta già allertando non pochi per possibili problemi sulle forniture e quindi sulla produzione. 
 
Il Ceo di Bosch ha detto che il blocco fino al 3 febbraio quasi non si sentirà ma se lo stop proseguirà oltre quella data tutto cambierà.
 
Parlando con alcuni costruttori e fornitori in via non ufficiale si sentono già problematiche per alcuni componenti perché in Cina davvero si produce di tutto per le auto che guidiamo e compriamo. Dai motorini di avviamento agli accessori: dalla Cina arriva davvero di tutto. Ma al di là delle forniture e dell’economia, ha colpito che già una grande azienda del settore automotive, la Webasto, abbia dipendenti con problemi legati al Corona virus!
 
Non è un momento felice a livello globale e noi in Europa ci mettiamo pure l’asso per le scelte della politica europea tutto contro l’auto e la mobilità individuale. Oltre ai blocchi ingiustificati in Italia in molte città, anche in Germania non scherzano: entro il 2030, la senatrice verde Regine Gunther ha detto di voler vietare l’ingresso a Berlino delle auto con motori a combustione! 
 
E attenzione, le decisioni della Ue sull’imporre un valore molto restrittivo sulle emissioni CO2 sta scavando la fossa a molti. Volkswagen che è il primo produttore europeo con 11 milioni di veicoli si calcola possa trovarsi una multa da pagare di quasi 5 miliardi di euro. Per questo corre e spinge sull’auto elettrica che aiuterebbe non poco a ridurre le sanzioni se tante se ne venderanno. Ma con quali guadagni?
 
E c’è anche di più, sempre sul tema guadagni. 
 
Il costo dei materiali nobili continua ad aumentare. E fa sballare i conti.  
 
Il palladio che serve per le marmitte catalitiche dei motori a benzina ad esempio è più che raddoppiato. E non poteva essere altrimenti nota la crescita di autovetture a benzina e non più diesel. Da una spesa di 130 dollari per veicolo si è passati a quasi 300.
 
Quindi è massima attenzione su tutto, perché si sta andando incontro a violente turbolenze. 

 

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