Auto elettrica accensione
A proposito di...
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26 febbraio 2020

come siamo messi sulla mobilità elettrica

Come si è scritto l’altro giorno, l’India sembra proprio stia puntando alla costruzione di almeno sei nuove centrali nucleari.
 
Questa mossa permetterebbe di affrontare al meglio importanti richieste di energia che potrebbero arrivare dall’aumento di veicoli elettrici sulle strade.
 
L’Europa invece sul tema aumento capacità produzione energia fa melina ma alla mobilità elettrica crede parecchio. Nonostante l’Italia non sia auto sufficiente già oggi, la Germania intenda uscire dal nucleare e la Francia abbia centrali vecchie. 
 
La mobilità elettrica dicono che richieda qualcosa come 2 tWh di energia per milione di auto elettriche circolanti ma c’è anche chi pensa a 3-4 tWh se si continuano a proporre auto elettriche da 300 cavalli in su e con dimensioni maxi come le Audi e-tron o le Tesla ma anche la Jaguar I-Pace e tutte quelle medie che stanno per arrivare con pacchetti da più di 50 kwh.
 
Considerando che in Europa si immatricolano ogni anno più o meno 15 milioni di nuove vetture e che potenzialmente se ne possono prevedere a breve un 30% elettriche, si parla di qualcosa come di cinque milioni che nell’arco di cinque anni possono arrivare ad essere tra i 15 e i 20 milioni. 
 
Ciò comporterà richieste di energia importanti e un sistema poi di rigenerazione-smaltimento dei pacchi batterie di non poco conto che richiederà altra energia.
 
Immaginiamo che tra dieci anni in Europa ci possano essere in circolazione qualcosa come 20 milioni di auto elettriche e di queste almeno un 2-3 milioni con pacchi batteria da sostituire.
 
Considerando che un pacchetto batteria ha un ingombro tra il metro e i due metri, mettendole tutte in fila si coprirà la distanza da Reggio Calabria a Lubecca! Ma quale fabbrica potrà digerire tutto questo? E soprattutto con quale energia elettrica si potrà muovere tutto ciò?
 
In India il problema sembra l’abbiano preso di petto. In Europa sembra che tutti stiano alla finestra. Forse perché dire che ci vorrebbero investimenti sul nucleare a tutti non può far piacere. Il rischio però è che ci si potrebbe trovare impreparati e con problemi di non facile gestione. Ma tanto chi oggi governa non ci sarà e saranno problemi di chi rimarrà. Quindi tutti con il dito pronto sul pulsante per far scattare la mobilità elettrica senza però fare nulla di più. Avanti, Europa, che anche l'India è pronta a sorpassarci!


PS1 Attenzione, molti pensano che con le rinnovabili si riesca a muoversi elettrici. Molto difficile. 
PS2 Attenzione: molti pensano che si possa scambiare l'energia delle auto elettriche con quella della rete quando sono attacate. Che si possa spingere i consumatori con tariffe agevolate a fare le ricariche in determinate fasce orarie per non avere picchi. Tutto possibile e molto realistico ma considerando che già caricare una elettrica richiede più tempo, avere anche vincoli su quando e differenze di prezzo...porta a pensare che l'auto elettrica non servirà ma verrà... servita!

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