The London Taxi Company: dopo settant'anni cambia tutto.
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23 marzo 2017

Brexit, Cina e taxi iconici che diventano elettrici

Ieri a Ansty, vicino a Coventry, è stata una giornata molto importante. Il colosso cinese Geely, proprietario di Volvo e di The London Taxi Company, ha aperto le porte del nuovo stabilimento che produce gli iconici taxi neri inglesi e in questa occasione abbiamo potuto fare il punto su molti aspetti. E, fatto curioso, si è anche parlato dei veicoli per distribuire le merci nell’ultimo miglio, settore importantissimo e attualmente al centro di tutti gli interessi delle compagnie produttrici di veicoli, come ci ha confermato anche Alfredo Altavilla, Ceo EMEA FCA, al recente salone di Ginevra. Il Ceo di The London Taxi Company, Chris Gubbey, ha chiarito la visione globale, la volontà di dare un veicolo a zero emissioni e totalmente nuovo. A chi gli ha fatto notare che costerà tanto e i tassisti faranno fatica a pagarlo la classe politica inglese ha sussurrato che se ne occuperà per il bene della collettività.

Innanzitutto ha colpito quanto in UK oggi l’industria dell’auto sia presente e forte con ben 15 siti produttivi. Nel 2016 in UK si sono prodotte 1,72 milioni di auto con oltre 160 mila dipendenti impiegati direttamente e qualcosa come oltre 800 mila nell’indotto! Il rinnovato stabilimento della London Taxi Company è la ciliegina sulla torta che, anche se contribuirà poco sul volume complessivo (comunque da’ lavoro a 1000 persone e ha una potenziale produzione di 20 mila taxi l'anno) un suo impatto importante l’avrà, sia perché si è evoluto sia perché hanno rivoluzionato il prodotto, perseguendo l’obiettivo di realizzarlo totalmente elettrico con grandi potenzialità di vendita, anche al di fuori del Regno Unito. L’iconico taxi inglese che molti davano per defunto è quindi più vivo che mai e può guardare al futuro con serenità, grazie ai capitali cinesi e ad una classe politica lungimirante.

L’industriale illuminato Li Shufu, Chairman di Zhejian Geely ci ha detto: “ La Cina vede il Regno Unito come un hub per lo sviluppo di nuove tecnologie e l’esperienza nella produzione è un altro aspetto che gioca a suo favore”. Parlando con i suoi collaboratori è emersa la visione a lungo termine di questo Gruppo e la decisione di fermare la produzione dei taxi a motore a combustione già dal prossimo anno per passare a quella elettrica, è un ulteriore segnale molto importante, perché condiviso con il governo britannico. Quando si è chiesto un parere sulla guida autonoma, per i tassisti è stato "miele", perché il management di The London Taxi company al completo ha sentenziato: “La figura che conduce i taxi non potrà essere sostituita dall’intelligenza artificiale” mandando così in “visibilio” chi lavora in questo settore e facendosi quindi tantissimi amici/clienti. Anche se sono preoccupati dal costo. Forse anche da noi, visti i problemi che oggi questi lavoratori incontrano, perché abbandonati da chi dovrebbe difendere la loro professionalità, sarebbe da fare un analogo ragionamento. Entrando nel merito della nuova generazione di taxi inglesi elettrici si è visto che verranno costruiti con largo uso di alluminio per renderli più leggeri e grazie a un investimento importante per aiutare lo sviluppo della versione elettrica i presupposti sono buoni, tanto che il segretario degli affari e dell’energia Greg Clark si è lasciato scappare: “In UK siamo leader nello sviluppo di nuove tecnologie per il mondo dell’auto” e ha ricordato anche che per il governo inglese lo sviluppo di auto elettriche è molto importante, andando così a braccetto con quanto vuole il ministro dei trasporti John Hayes. Aggiungiamo, per chi non lo ricordasse, che non a caso il governo inglese ha deliberato recentemente la costruzione di una nuova centrale nucleare vicino a Londra, così da dare all’asset strategico…energia. Differenza fondamentale tra la loro classe dirigente e la nostra: da noi pensano alle infrastrutture e alle colonnine, la loro classe dirigente invece pone prima le fondamenta, per non creare dipendenze e evitare di trovarsi un domani come un gigante con piedi d’argilla, poiché se l’energia non si ha in casa ma si prende da altri, oltre ai costi superiori potrebbero esserci anche pericolose "dipendenze".

The  London Taxi Company ha grandi ambizioni e c’è già interesse per portare il mitico cab in città come Mosca e Berlino e siccome le regole vigenti in UK valgono per tutto il mondo le aspettative sono davvero alte.

 Ai vertici di The London Taxi Company, Ceo Chris Gubbey e chairman Carl Peter Forster, abbiamo chiesto… e le loro risposte sono state…

1)   Nel mondo dell'auto molti Ceo parlano di guida autonoma , voi cosa ne pensate ?
“Noi non crediamo nella guida autonoma, crediamo nelle persone, negli autisti, e il nostro obiettivo è di migliorare il loro ambiente di guida perché maggior comfort vuol dire maggior benessere e migliore servizio”.

2)  In alcune città, in particolare a Parigi, ci sono già degli shuttle a guida autonoma, e c’è tanta attesa anche per il sistema google car. Volkswagen ha presentato all'ultimo salone di Ginevra il concept Sedric. Cosa ne pensate ? È realistico pensare ad un London Taxi cab per un utilizzo similare?
“Come detto prima non crediamo nella guida autonoma e vogliamo le persone reali, il nostro obiettivo e migliorare la loro condizione di lavoro, quella di chi trascorre intere giornata su un cab. Oggi siamo qui per l'inaugurazione del nuovo stabilimento. Non sappiamo onestamente come evolveranno i sistemi legati a Internet , non è detto che in futuro non possa essere presa in considerazione questa possibilità”.

 3) State lavorando su un App specifica per raccogliere le persone e lavorare in maniera più efficiente ?
“Sì, ci stiamo lavorando.”

4) Venderete questo modello anche fuori dall’UK?
“Sì, è pensato per UK ma anche per alcune città che sappiamo interessate al progetto come Berlino, Parigi , Mosca e altre grandi megalopoli cinesi. E’ un veicolo molto iconico, british ma con valori legati alla funzionalità, ai contenuti e al sistema di alimentazione spendibili anche altrove”.

5)  Cosa pensate delle batterie allo stato solido ?
“Le nostre batterie sono altamente prestazionali con livelli di efficienza fuori discussione. Sono batterie al silicio. Nello sviluppo della versione elettrica non sono state risparmiate nei test con risultati ottimi anche in climi molto freddi”.

6)  Chi è il vostro supplier per le batterie ?
“Fornitori cinesi ma non solo, legati al gruppo Geely.”

7)   Quando arriverà con volante a sinistra  ?
“Inizio 2018.”

8) Ci saranno ulteriori modelli dalla compagnia The London Taxi Company?
“Certamente, anche un light commercial per la distribuzione last mile. Un settore questo di grande interesse soprattutto per veicoli elettrici”.

9) Chi si deve ringraziare per vedere ancora i taxi iglesi in circolazione, naturalmente  evoluti e con trazione elettrica?
“Se non ci fossero stati i capitali cinesi, una visione globale e un governo attento non saremo qui a vedere cosa è stato possibile realizzare. Si tratta della prima industria inglese che produce solo veicoli elettrici”.

 10) Dai settant’anni di storia cosa avete preso?
“Lo stile, molte idee legate alla funzionalità ma ripeto questo nuovo modello è tutto, completamente nuovo, con carrozzeria in alluminio, meccanica rivoluzionaria…dopo settant’anni è un cambiamento epocale”.



 

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francesco 23 marzo 2017 alle 8:03
bella storia e a lieto fine perché mi sembra che solo pochi anni fa il black cab fosse destinato a scomparire.
luca 23 marzo 2017 alle 8:03
in città ormai è sicuro che si andrà solo con veicoli elettrici
nando 23 marzo 2017 alle 8:03
da noi i tassisti non se le fila nessuno in uk al contrario...
max 23 marzo 2017 alle 8:04
la fiat ha venduto taxi agli italiani per decenni e la multipla in particolare ma poi ha abbandonato tutto, mica come gli inglesi che si conservano e migliorano sempre i loro tesori. bisogna imparare da loro
fede 23 marzo 2017 alle 8:05
geely è un numero 1: dopo aver salvato la volvo e riposizionata con modelli bellissimi ora salva il gioielli della corona inglese. e bravi gli inglesi
riccardo 23 marzo 2017 alle 8:06
non sono poche mille persone in Europa. avere aziende che danno questi impieghi anche in italia e ve lo dice uno che ha un'azienda!
vincenzo 23 marzo 2017 alle 8:07
mi ha affascinato il taxi inglese per le sue forme ma anche per la sua ruvidezza: ogni volto che lo prendo rimango colpito dal traballamento del vecchio motore diesel. sono curioso di vederlo silenzioso nella versione elettrica
bruno 23 marzo 2017 alle 8:08
non è una cosa da tutti i giorni vedere rifacimenti di aziende e miti: bravi inglesi e cinesi.
paolo 23 marzo 2017 alle 8:08
che non si dica più che i cinesi compiano!
ugo 23 marzo 2017 alle 8:09
quelli della geely stanno piano piano entrando nel mercato europeo con astuzia
lorenzo 23 marzo 2017 alle 8:09
i cinesi stanno diventando giapponesi: come loro hanno scelto l'uk per produrre e investire
MarioMo 23 marzo 2017 alle 8:10
Fossero così lungimiranti anche i nostri politici.....!! Bravi gli inglesi ad attrarre i capitali cinesi !
Aldo 23 marzo 2017 alle 8:11
Pensavo non li facessero più i taxi inglesi
carlo 23 marzo 2017 alle 8:11
gli inglesi si stanno attrezzando in vista della brexit con l'indipendenza energetica e con presenze globali solo così si vince non come noi italianocentrici!
Fra 23 marzo 2017 alle 8:12
La Gran Bretagna se la passa bene, forse meglio stando fuori dall'Europa
milano 23 marzo 2017 alle 8:13
bellissimo il taxi inglese, unico e ora anche elettrico grazie a capitali cinesi: il mondo è proprio cambiato
Anto 23 marzo 2017 alle 8:14
Idea rivoluzionaria : forme old style ma riviste e motore elettrico, per ridurre l'inquinamento nelle città, bravi !!
Fede70 23 marzo 2017 alle 8:16
Gli inglesi sono fenomenali nel mantenere le loro tradizioni rinnovandole: anche questo taxi sembra quello degli anni che furono ma in realtà ha il motore elettrico secondo il nuovo trend del rispetto dell'ambiente
Giulio 23 marzo 2017 alle 8:17
Perchè i cinesi non vengono ad investire qui ?
Fab64 23 marzo 2017 alle 8:18
Sono troppo british ....non me li vedo in altre città
Dani 23 marzo 2017 alle 8:19
Grande fermento sotto ogni aspetto della mobilità urbana, individuale e collettiva. Sono proprio curioso di vedere tra 10 anni quali soluzioni saranno state le vincenti
EnriVIII 23 marzo 2017 alle 8:23
I sudditi di Sua Maestà possono dormire tranquilli, hanno i cinesi che investono e aprono nuovi stabilimenti, il governo che li sostiene, meglio di così...non saprei
Gigi 23 marzo 2017 alle 8:26
Ancora con questo taxi ? Gli inglesi sono incorreggibili ancorati alle loro tradizioni con una volontà di ferro ma è questa, alla fine, la loro forza
Max 23 marzo 2017 alle 8:40
Bello ! Fanno bene a mantenere tutto quello che li contraddistingue nel mondo, sono unici!
Tulli 23 marzo 2017 alle 9:18
Furbi gli inglesi, anche la decisione di realizzare una centrale nucleare li pone al riparo da eventauli crisi energetiche internazionali
Nicco 23 marzo 2017 alle 9:33
E bravi gli inglesi, loro sì che sanno come destreggiarsi nel mondo ...come storia insegna dalla loro isola felice riescono a coinvolgere e attrarre tutti
Simo 23 marzo 2017 alle 9:34
I cinesi bisogna conquistare, hanno i soldi e bisogna farli portare qui
Luca 23 marzo 2017 alle 9:35
Mi è sempre piaciuto il cab inglese, è veramente un icona di British Style, hanno fatto bene a mantenerlo uguale ma con contenuti tecnologici al passo con i tempi
Valerio75 23 marzo 2017 alle 9:48
Quando potremo assistere anche da noi, nel nostro sud, a inaugurazioni di stabilimenti come questa ?
Alex 23 marzo 2017 alle 9:49
Era ora che lo migliorassero, sono divertenti da vedere e molto british ma quanti tremolii e scossoni quando si andava !
Guido 23 marzo 2017 alle 9:51
Con le nuove tecnologie e costruzione in alluminio diventerà sicuramente un mezzo molto interessante non solo per Londra ma anche per altre città sempre che gli cambino la guida ...
Otto 23 marzo 2017 alle 9:52
E così gli inglesi sono riusciti a salvare un altro dei loro tesori, complimenti
Carlo 23 marzo 2017 alle 9:54
Sì, però, lavorare per i cinesi non credo sia facile, anche se questo della Geely mi sembra molto occidentale nelle vedute
Ubi 23 marzo 2017 alle 9:55
La Geely è anche proprietaria della Volvo, quindi è un gruppo con notevoli potenzialità di collaborazioni al suo interno
Albe 23 marzo 2017 alle 9:57
Motore elettrico quindi silenzioso e pulito, diminuirà anche l'inquinamento acustico, aspetto che non è da sottovalutare
fabri 23 marzo 2017 alle 9:57
Ci dai sempre notizie curiose Overmobility !
Lucio 23 marzo 2017 alle 9:59
Così si fa! Capitali stranieri per continuare a produrre le proprie eccellenze
Flavio 23 marzo 2017 alle 10:01
E bravi gli inglesi, mi piace anche l'idea che il servizio taxi pubblico abbia la stessa vettura per individuarli più facilmente nel traffico
GianLuc 23 marzo 2017 alle 10:51
I cab inglesi sono bellissimi, very british, senza di loro non sarebbe la stessa cosa, grandi i cinesi a capire le potenzialità di questo business trasformandoli in elettrici
Filo 23 marzo 2017 alle 11:06
Cenerentola che rinasce grazie al cavaliere cinese !
Peppe 23 marzo 2017 alle 11:10
Bell'idea il cab elettrico, ma perché in Italia non sappiamo rinnovare altrettanto furbescamente il nostro patrimonio?
Tony 23 marzo 2017 alle 11:11
Hanno fatto bene a mantenere le forme, il taxi inglese è una vera icona da conservare gelosamente
Damiano 23 marzo 2017 alle 11:22
Londra senza i taxi neri non sarebbe la stessa, interessante l'idea di dotarli di motore elettrico
Franci 23 marzo 2017 alle 11:24
Quando c'è collaborazione e unità di intenti tra industriali, governo e investitori stranieri si può fare tutto, bell'esempio
David 23 marzo 2017 alle 12:30
Bella la foto della sagoma arancione che avete messo in alto, gli inglesi sanno proprio valorizzare le loro cose
Roby 23 marzo 2017 alle 12:32
Dal passato si ricavano sempre buoni spunti, idea interessante quella di rendere elettrico il mitico cab
Tore 23 marzo 2017 alle 12:33
I cinesi hanno la vista lunga peccato che non posino mai lo sguardo in Italia .....
Ser7 23 marzo 2017 alle 12:38
Geely è un gruppo davvero lungimirante, prima Volvo e ora i taxi inglesi e, in entrambi i casi ha rispettato le particolarità dei marchi senza pesanti modifiche e intromissioni: il partner ideale
Giorgio5 23 marzo 2017 alle 12:39
Bell'impresa ma.... riparliamone l'anno prossimo
Luke 23 marzo 2017 alle 12:42
In altre città europee non riesco a vederli, forse nelle moderne città cinesi si potrebbero integrare meglio nel paesaggio, come un vecchio rimando alla colonia di Hong Kong
AleTar 23 marzo 2017 alle 12:43
Grosso investimento del gruppo Geely, gli inglesi ci spieghino come hanno fatto a attrarli
Dari8 23 marzo 2017 alle 12:45
Curioso l'abbinamento delle forme vecchie e tradizionali del cab con i motori elettrici di nuova generazione
Giuse 23 marzo 2017 alle 12:46
Il futuro per le città sarà solo elettrico
Renaz 23 marzo 2017 alle 13:21
A me sembra anacronistico come quasi tutto quello che riguarda gli inglesi
Calu889 23 marzo 2017 alle 13:24
Io lo vedo bruttino e fuori dal mondo
Jaco 23 marzo 2017 alle 13:28
Inaugurazione in pompa magna, come al solito gli inglesi sono maestri nel celebrare le loro conquiste
Feder78 23 marzo 2017 alle 13:29
Mi piace! Giusto tenere i taxi inglesi, giusto dotarli di nuovi motori elettrici
Vittor 23 marzo 2017 alle 13:46
Bella idea quella di rilanciare nella modernità un'icona di stile come il London cab
Ricky 23 marzo 2017 alle 14:37
Bisogna aprirsi al mondo, da soli è difficile procedere, impariamo dagli inglesi
Vince 23 marzo 2017 alle 14:51
I London taxi si preparano ad affrontare il futuro con il vestito di una volta ...
Tommy 23 marzo 2017 alle 14:52
I cinesi sono incredibili, ormai stanno diventando padroni di tutto
Olli 23 marzo 2017 alle 15:05
A leggere queste notizie da' l'idea che il mondo stia correndo a tutta velocità, mentre noi qui fermi al palo
Michel 23 marzo 2017 alle 15:49
Mitico ! Non si poteva lasciarlo cadere nell'oblio, brava Geely a farlo risuscitare per il futuro
SteRe 23 marzo 2017 alle 15:50
Furbi anche i politici inglesi a favorire questi investimenti stranieri
Ruggi 23 marzo 2017 alle 15:50
Voglio vedere quanti ne venderanno al di fuori della UK
Seba 23 marzo 2017 alle 16:36
Quando ci sono le idee e la volontà di realizzarle !
Davi 23 marzo 2017 alle 16:49
Geely sta investendo molto in Europa e c'è di buono che crea posti di lavoro dove altrimenti si sarebbero definitivamente persi
alfio 23 marzo 2017 alle 16:52
La consegna delle merci last mile sembra essere diventata questione molto importante per le case costruttrici di automezzi
Luca 23 marzo 2017 alle 16:53
Elettrico, pare di capire che siamo destinati all'elettrico ....mah ....
Gio66 23 marzo 2017 alle 16:54
Inglesi e cinesi hanno entrambi i loro indubbi vantaggi a collaborazioni simili
Milo 23 marzo 2017 alle 16:55
Hanno fatto bene a svecchiare il famoso cab dandogli un'anima elettrica
Checco 23 marzo 2017 alle 16:56
Alla faccia dell'investimento! Averne di industriali così coraggiosi anche da noi ...