Fermo auto
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18 febbraio 2019

blocco delle auto con motori a combustione

Non passa giorno che non ci sia qualche partito o qualche politico che prometta il divieto di vendere automobili a gasolio ma anche benzina, entro una determinata data. 
 
L’ultima proposta di blocco alle auto con pistoni arriva dall’arcipelago delle Baleari.
Entro il 2025 promettono che non si potranno immatricolare auto a gasolio; dieci anni dopo anche auto a benzina. Di GPL e a metano non ne sembra ne abbiano parlato nonostante il primo costruttore spagnolo stia tanto investendo a riguardo. Dimenticanza o favore?  Poco importa. Più importante è sapere che tutte quelle immatricolate prima di quella data, potranno circolare liberamente fino al 2050. Nessun blocco fino ad allora, nessun automobilista di serie a o di serie b. Almeno questo. Da qui ad allora si danno anche l’obiettivo di costruire una rete di 1.000 stazioni di ricarica per garantire le infrastrutture necessarie per le auto elettriche.
 
Di recente, anche la Svezia è dell’avviso che entro il 2030 non verranno più vendute nuove auto con motori a combustione interna. L’ha comunicato il primo ministro Stefan Löfven. 
 
Anche in Danimarca si vorrebbe vietare la vendita di nuove auto con motori a benzina o diesel entro il 2030, anche là parole del primo ministro Lars Løkke Rasmussen nell'ottobre 2018 in Parlamento.
 
La Francia sta pensando di eliminare gradualmente il motore a combustione nel 2040. Almeno, il ministro dell'Ambiente Nicolas Hulot ha annunciato questo obiettivo nell'estate del 2017. A Parigi invece l’attuale giunta vorrebbe bandire le auto diesel dopo le Olimpiadi estive del 2024 e le benzina del 2030. 
 
Anche il Regno Unito punta al divieto di immatricolare nuove auto con motori a combustione interna, ibride comprese. L'obiettivo del governo del regno Unito è che tutti i veicoli diesel e benzina scompaiano dalle strade britanniche entro il 2050
 
Andando più lontano, a Taiwan, dovrebbe essere il 2040, così come nello stato americano della California.
 
In Norvegia nell’estate di due anni fa si era sentito che avrebbero bloccato le vendite delle auto con motore benzina o gasolio entro il 2025 ma poi è arrivato uno stop dal ministero dei Trasporti. Il governo ha nel frattempo puntato a una forte incentivazione dell’auto elettrica, ibrida, plug in. In questi giorni però in Norvegia sembra che siano intenzionati a ridurre i benefici fiscali per questa tipologia di alimentazione. 
 
A fronte di questi intenti viene da pensare che tra vent’anni l’auto come l’abbiamo finora conosciuta non ci sarà più.
Ma non si sottovaluti l’evoluzione tecnologica che non permette di vedere oggi cosa potrà succedere tra dieci anni, figuriamoci tra vent’anni.
E non solo sulle batterie, sui motori elettrici ma anche termici.
Poi allora, chissà chi ci sarà cosa dirà.

PS Molti a fronte di ciò sono sempre più convinti che le auto elettriche siano il futuro.
Così diversi cittadini pensano di farsi queste automobili.
Attenzione, non basandosi su studi ma su dichiarazioni di politici, tra l'altro per nulla dotti in materia.
La tecnologia delle auto elettriche oggi non è ancora matura ma soprattutto attenzione che non ci sono certezze dove appaia chiaro che l'auto elettrica impatti molto meno di una a combustione nel ciclo totale, dalla sua nascita alla sua morte. Molti politici e governi spingono per l'auto elettrica convinti che possa risolvere i problemi dei cambiamenti climatici ma se poi emettono più co2 come la mettiamo??? Senza poi pensare a quanto impatterà smaltire veicoli ancora efficienti per nuovi magari anche meno. Certo, si avrà un business pazzesco, ma a che prezzo???



 

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