Maserati Grecale in vendita nel 2021
A proposito di...
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14 settembre 2020

nuovi venti in Maserati

Sette anni più o meno oramai sono passati.
Era un mattino e Sergio Marchionne mi chiamò dal suo cellulare svizzero per chiedere se potevamo vederci a Balocco che aveva una...sorpresa da farmi provare.
Era la Maserati Levante ancora a livello di prototipo.
 
Passammo due ore insieme e mentre la provavo Sergio Marchionne auspicava per Maserati un grande rilancio, arrivando addirittura a confidare il suo sogno: fare della Maserati l'unica vera antagonista della Porsche
 
Mi scappò a fronte di quelle parole una espressione che manifestava forti dubbi e avendola letta sul mio volto mi chiese il motivo: gli raccontai che un po’ di anni prima, attorno agli inizi del 2000, concetti simili li espresse Luca Cordero di Montezemolo dinnanzi alla Quattroporte prima serie dell’era Ferrari e all’epoca ero certo che non fosse possibile per il prodotto, perché in fase di sviluppo non erano stati centrati bene gli obiettivi da raggiungere legati alle scelte tecniche: il serbatoio sopra l'asse posteriore che mandava fuori gioco il baricentro, il cambio dietro e non davanti che consumava potenza...il motore con soli 400 cavalli quando si sapeva che BMW sarebbe arrivata con un V10 da 507 cavalli... Lo stesso lo vedevo sulla Levante: rispetto alla Cayenne era fuori peso, non aveva potenza adeguata... certo, stava bene in strada ma aveva pesanti mancanze. Insomma: un successo all'inizio era lecito attenderlo ma poi nel tempo quanto sarebbe durato? Eravamo su un rettilineo e la sezione frontale della Levante lottava con il vento e oltre al rumore il tachimetro non saliva come doveva. Nel misto invece si viaggiava bene e forte, sempre però con lo scotto del peso che bisognava tenere in grande considerazione sia quando si cercava l'appoggio sia quando si doveva andare a frenare. A voce alta chiesi: perchè non farla più leggera? Perchè non farla più filante? Marchionne ascoltava e poi come faceva spesso spostava l'argomento e in quel caso andò sull'Alfa e il nuovo pianale che stava facendo e che per Lui aveva tutto e che presto mi avrebbe fatto provare e che allora sì "non accetterò più critiche".
 
Tanta acqua è passata sotto i ponti, tanti soldi sono stati drenati dal Gruppo per Maserati ma il Tridente mai ha ripagato.
 
L’altro ieri l’ad Manley ha posto come obiettivo vendite per Maserati ben 75 mila unità l’anno. L’arma che Manley spera possa rendere possibili quei numeri si chiama Grecale e altro non sarà che una SUV più compatta della Levante sviluppata su base Alfa Stelvio e con sistema ibrido della Jeep Wrangler. La nuova Maserati Gracale dovrebbe vedere la luce nello stesso stabilimento dove nasce l'Alfa Stelvio, a Cassino e sarà anche plug in con poco meno di 400 cavalli complessivi. Per quanto riguarda i prezzi della nuova Maserati Grecale il lavoro da fare sarà tanto perché già l'Alfa poco non costa di listino. La Stelvio turbo 280 cavalli costa più di mille euro rispetto alla Porsche Macan con il due litri turbo da 245 cavalli. C'è da dire che l'Alfa e quindi la Maserati sono e saranno più veloci della Macan entry level e che per forza la Maserati difficilmente uscirà con un prezzo inferiore, quindi è lecito attendersi almeno una cifra attorno ai 70 mila. Che pochi non sono per una 4 cilindri. Certo avrà anche i sei cilindri ma questi si faranno pagare molto di più ma lì poi ci si scontrerà con la Levante che ha un prezzo di listino che parte da 82 mila euro per i benzina e 77 per i diesel, quindi la Gracale è schiacciata in una pericolosa morsa.
 
La domanda che tanti si pongono è: “Riuscirà questa volta Maserati ad avere almeno un modello degno concorrente di uno Porsche?” O per essere ancora più chiari: la nuova SUV Gregale che arriverà sul mercato nel 2021 riuscirà a conquistare chi oggi compra Macan?
 
La risposta per più di qualcuno è semplice: no, perché arriverà troppo tardi e soprattutto con un mercato che sta cambiando alla velocità della luce e quindi con forti interrogativi anche per quanto riguarda le richieste future sui SUV compatti nel settore premium.
 
Ma attenzione: questa volta il Tridente potrebbe avere anche una carica innovativa che possa far affermare è il nuovo punto di riferimento o almeno in questo e quello non ce ne è per nessuno se dal Gruppo Stellantis mettessero qualcuno che di auto premium ci capisse a metterci il naso, cosa che potrebbe ben succedere.
 
Insomma, per Maserati c’è da augurarsi che arrivino più che nuovi modelli in ritardo un nuovo modulo di gioco con relativo allenatore illuminato e dotto in materia.

 

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